Milano | Vigentino – Parco via Gargano e Roggia Vettabbia 4 anni dopo

Nella periferia sud di Milano, al Vigentino, tra le anse della roggia Vettabbia nel 2018 è stato completato un nuovo insediamento residenziale che ha previsto diverse strutture e un parco. Ci troviamo alla fine della via Gargano, la quale termina proprio sulla sponda del “torrente” che attraversa il Vigentino e da dove parte il Parco Agricolo Sud Milano.

L’intervento faceva parte del Programma Integrato di Intervento del Comune, che aveva previsto anche la riqualificazione di un tratto di via Gargano, delle sponde della roggia Vettabbia, che scorre tra le nuove case e anche un’area a verde attrezzata con percorso ciclo-pedonale. L’intervento, previsto sin dal 2005, dobbiamo dire, ci ha messo parecchio tempo per venire definito e completato. Noi siamo andati a fare un giretto per vedere a distanza di quattro anni com’è la situazione.

Anzitutto le due torri di 13 piani sorte a lato di via Gargano.

Il parco è ancora giovane e gli alberi devono ancora crescere. L’area giochi per i bambini è abbastanza bella e ben tenuta.

Oltre la via Gargano si trova l’altra porzione di riqualificazione e la roggia che serpeggiando si dirige verso il Lambro. Ad ogni modo vogliamo darvi una piccola spiegazione sulla roggia Vettabbia: si tratta di uno dei ruscelli che fornivano acqua all’antica Mediolanum. Formata dall’unione dei fiumi Olona e Nirone, il corso d’acqua, nei pressi della Basilica di San Lorenzo, prendeva forma come Vetra (o Vepra) e unendosi alle acque dei navigli della Darsena e del Ticinello, si trasformava nella roggia Vettabbia.

Il complesso residenziale realizzato in quest’angolo quasi rurale di Milano è un misto di residenza libera e residenza convenzionata. Gli edifici tutto sommato non sono male, così come il complesso in generale. Ci è piaciuta la soluzione del percorso ciclo-pedonale al fianco della roggia e l’arredo urbano dell’insieme.

Dopo tanto tempo dobbiamo dire che è una pecca l’aver lasciato in abbandono la roggia e i manufatti che qui si trovano. Avremmo tanto sperato che le vecchie chiuse e la vecchia cascina Molino Valle fossero restaurate e riportate ad un vecchio splendore, e invece no. Anzi, dobbiamo dire che la vegetazione sta divorando il tutto e l’abbandono pure.

Peccato poi che la ciclabile si interrompa dopo l’area di intervento e la strada non sia sistemata e collegata meglio a via dell’Assunta che si trova poco più aventi.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Vigentino, Via Gargano, via dell’Assunta, Roggia Vettabbia, Parco

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11 commenti su “Milano | Vigentino – Parco via Gargano e Roggia Vettabbia 4 anni dopo”

  1. É bello proprio perchè dimenticato.
    Non è che tutto il verde deve essere per forza attrezzato, anzi io se devo fruirne vado solo a pedalare in zona sud, proprio perché ha mantenuto questo aspetto agricolo autentico di “campagna” e non di parco giochi per i milanesi.

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  2. A scanso di equivoci, in aree centrali apprezzo molto giardini con stili differenti come gli Indro Montanelli o il Portello. Peró anche la città che muore nella campagna agricola ha un suo perché é va preservata dove non è stata stravolta dallo sprawl.

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  3. Premetto che conosco poco la zona e mi esprimo sulle foto dell’articolo.

    A me non sembra che ci sia degrado, anzi. Marciapiedi e pista ciclabile sembrano ben tenuti, niente auto buttate alla rinfusa in parcheggi selvaggi, niente graffiti.

    Il verde può essere piacevole anche un po’ selvaggio, la zona è di collegamento tra città e parco sud, ci può tranquillamente stare.

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  4. Abito da diversi anni in zona e la mancanza di metropolitana è mezzi pubblici non permette lo sviluppo di questa zona peraltro molto verde e in linea d, aria vicina al centro peccato che propio manchino da parte del comune i dovuti controlli sugli scarichi di materiali rilasciati ai bordi del percorso ciclabile del parco sud e dintorni, tanti lavori iniziati e mai terminati.. Speriamo di non essere dimenticati come negli ultimi anni grazie Milano non è solo il quadrilatero della moda

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  5. Mi sembra che sia stato fatto un gran bel lavoro.
    Ritengo auspicabile invece che la metropolitana non ci arrivi perché incentiverebbe altre costruzioni. Il consumo del suolo in Italia è pauroso, anche i singoli comuni dovrebbero cercare di impedirlo.

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  6. Sono d’accordo ha proprio ragione Roberto spero tanto che rimanga così, io ci sono cresciuta e penso che quella zona sia una perla preziosa da preservare

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