Milano – Certosa – In via Grosio arriva Motus

Risanamento S.p.a. ha presentato la nuova visual identity del suo progetto di via Grosio angolo via de Gasperi a Milano, nel distretto di Certosa, uno sviluppo multifunzionale di architettura contemporanea che prenderà nome di Motus.

Attorno a una grande piazza multifunzionale coperta di 2.700 metri quadri si svilupperà un progetto di architettura contemporanea che in 18.000 metri di spazi coperti ospiterà uffici, spazi retail, food, sport, benessere, oltre 3.500 mq di spazi verdi e 1000 posti auto.

Motus ospiterà 12.000 mq di uffici suddivisi su 8 piani, 5000 mq di zone dedicate allo shopping, 2300 mq di food court e 700 mq dedicati al benessere della persona e al wellness. Progettato per essere green, il nuovo centro polifunzionale sarà dotato delle più elevate certificazioni di sostenibilità e sarà attento al tema energetico e idrico grazie all’illuminazione completamente a Led, a sistemi di raccolta piovana per l’irrigazione delle aree verdi e a impianti attenti al risparmio idrico.

Motus sarà dotato altresì di 30 parcheggi dedicati al car pool e 25 per la ricarica di veicoli elettrici,oltre a docce e spogliatoi dedicati a chi utilizza la bicicletta.

Qui sotto l’edificio attualmente presente in via Grosio angolo via De Gasperi.

Referenze immagini: Google, Motus

Certosa, Galalratese, Via Gallarate,, via de Gasperi, via Grosio, Motus

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano – Certosa – In via Grosio arriva Motus”

  1. Un altro bel progetto che si spera aiuti a riqualificare il quartiere e a rendere Milano sempre più il polo tecnologico d’Italia. Seguirò gli sviluppi

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  2. È oltre il cavalcavia ma sembra un bel progetto

    La zona certosa è praticamente il parco giochi di fabbriche e capannoni dismessi lasciati a marcire.

    Ovvio che sarà la prossima zona presa di mira dalle ristrutturazioni immobiliari della città.

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    • Ha detto una parte del tutto.. ma non voglio spegnere il bonario entusiasmo buonista borghesotto meneghino che va tanto di moda negli ultimi anni. Pezze davanti agli occhi, ma l’importante è che a sorridere siano i ‘padroni della città’.

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      • No dai, la narrazione più stantia del decennio!!!!
        Guarda invece al borghessotto trentenne che se l’ufficio non è in città, ben collegato, con la ciclabile e leeds gold, gli fa pesante accettare il lavoro…

        Gli immoboliaristi si adeguano, altrimenti gli rimane il cartello “affittasi”.

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  3. Ha detto una parte del tutto.. ma non voglio spegnere il bonario entusiasmo buonista borghesotto meneghino che va tanto di moda negli ultimi anni. Pezze davanti agli occhi, ma l’importante è che a sorridere siano i ‘padroni della città’.

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