Milano – Sesto San Giovanni – Partiti i lavori per lo studentato e la torre di Banca Intesa

Sesto San Giovanni. Nel grande piano di riqualificazione delle aree Falck a Sesto San Giovanni, si inseriscono ora lo studentato e la nuova sede di Banca Intesa. Lunedì 13 maggio Hines ha avviato gli scavi per le fondamenta e entro l’autunno le gru arriveranno sull’Unione Zero, un’area di 250mila metri quadrati che ospiterà i primi edifici privati.

Dopo lo sviluppo degli spazi pubblici, con i cantieri già in corso per la stazione a ponte di Renzo Piano e per la Città della Salute e della Ricerca, si dà il via alla costruzione della nuova zona privata sulle ex aree industriali. I lavori iniziano con oltre un anno di ritardo a causa di un ulteriore riorganizzazione della società Milanosesto, che gestisce le ex Falck, con l’ingresso di nuovi partner come Coima, Redo e Banca Intesa.

“L’avvio di questi cantieri è una notizia che tutti attendevamo da tempo – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda – Dopo i cantieri pubblici, come quello per il più grande ospedale d’Italia che si estenderà su 10 ettari, ora riqualifichiamo quest’area dismessa. La città del futuro prende sempre più forma in un percorso di rinascimento per Sesto San Giovanni.”

Lo studentato sarà un edificio di 22mila metri quadrati, con 700 camere capaci di ospitare un totale di 800 studenti in camere singole, doppie e studios.

Lo studentato includerà anche aree comuni accessibili sia agli studenti che ai cittadini. La prima è una caffetteria con spazio all’aperto, situata all’angolo tra la nuova piazza dello Studentato e via Nuove Acciaierie. La seconda è uno spazio per workshop, pensato per gli studenti ma occasionalmente aperto al pubblico. Entrambi i servizi saranno situati sulla piazza dello Studentato. Il progetto, curato dallo studio Park Associati, prevede una struttura aperta con due torri a L di 16 piani e un podio di 6 piani. (nella mappa Urbanfile codice: SSG1)

Accanto sorgerà la nuova sede di Banca Intesa, che da semplice creditore ipotecario è diventato socio di capitale di Milanosesto spa lo scorso anno.

Il centro direzionale si estenderà su una superficie di 29mila metri quadrati, con ulteriori 1.600 metri quadrati di terrazze e giardini pensili. Ospiterà oltre 4mila dipendenti della banca in una torre futurista di 17 piani, progettata dallo studio ACPV ARCHITECTS (Citterio-Viel & Partners), che si occuperà anche del progetto di un hotel di circa 300 camere, destinato a trasformare lo skyline di Sesto San Giovanni.

Il prossimo passo sarà l’aggiudicazione delle opere pubbliche, principalmente per la viabilità e la sosta del comparto, con l’avvio dei cantieri per gli edifici residenziali. Le istruttorie tecniche per questi ultimi sono in fase di chiusura. “Al termine di questo ultimo cantiere, Sesto ospiterà 800 studenti fuori sede e oltre 4.000 dipendenti dell’istituto di credito.” A queste persone si aggiungeranno altre 3mila tra medici, infermieri, tecnici e personale amministrativo del grande polo ospedaliero, che sarà completato entro novembre 2026 e riunirà l’Istituto dei Tumori e il Neurologico Besta, operativo dalla primavera del 2027, salvo ulteriori imprevisti. (nella mappa Urbanfile codice: SSG3)

  • Referenze immagini: Prelios, Hines, MilanoSesto
  • Sesto San Giovanni, Stazione, Trasporti, Progetto, Riqualificazione, Milanosesto, Renzo Piano Building Workshop, Ottavio Di Blasi & Partners, Hines, Foster + Partners, Unione 0, Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV), Barreca & La Varra, Park Associati, Scandurra Studio Architettura
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano – Sesto San Giovanni – Partiti i lavori per lo studentato e la torre di Banca Intesa”

  1. Ma non è che viene fuori una Bicocca II, con stradoni a scorrimento veloce, parcheggi lato strada e aree pedonali affogate tra le automobili?

    Spero che il progetto urbanistico sia un po più moderno e non replichi ancora una volta la città a misura d’auto, e non di pedone, a cui siamo purtroppo assuefatti.

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    • Le auto ci sono e ci saranno spero ancora a lungo almeno fino a quando ci sarà ancora permesso di muoverci liberamente dove, quando, con chi si vuole, se diluvia o con 40 gradi.
      Se non ne possiedi una fattene una ragione.
      E pare che siano posteggiate a lato strada non solo in Bicocca.

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  2. Uno scempio mai visto . Spero solo che fallisca prima di iniziare ! Tutti questi volumi !? Ma una bella inchiesta pure a sesto per corruzione ?

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  3. Chiedo con tutto questo spazio da edificare avete pensato alla costruzione di alloggi a prezzi sociali che a Sesto San Giovanni c’è un enorme bisogno, visto l’emergenza abitativa onde conflitto un conflitto sociale?
    Grazie.

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  4. E il terzo palazzo che si vede e non si cita? E l’albergo? Al netto della città della salute oltre 5.000 persone in aggiunta agli attuali residenti (Più del 5% della popolazione residente totale di Sesto). Forse, oltre ad elogiare queste “meraviglie”, si dovrebbe anche parlare della viabilità circostante… O qualcuno s’illude che saranno utilizzati i soli trasporti pubblici. Genialità pura oppure….

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  5. Sesto San Giovanni è da sempre la Stalingrado di Italia ( così era nominata). Credo con Baggio e Quarto Oggiaro rappresenti il degrado sociale, urbano e edilizio di Milano.
    Spero la riqualifichino al meglio…
    Ci vorrà tempo. Le persone scappano da lì… Chi ha un minimo di soldi scappa da Sesto San Giovanni. Non è razzismo ma la realtà…
    Come darne torto. Tra gang, graffiti, bottiglie rotte e spacciatori camminarci la sera fa paura!

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