Milano | Isola – Svelato Lybra il nuovo edificio per uffici di via Confalonieri 29 e Sassetti 19

Park Associati ha progettato Lybra il nuovo edificio per uffici di Colliers Italy che prenderà forma all’Isola, in via Confalonieri 29 e via Sassetti 19 al posto dell’edificio costruito negli anni Novanta e demolito nei mesi scorsi.

Lybra sarò un edificio di 5700 metri quadrati per sei piani d’altezza nell’ala più alta, mentre su via Confalonieri si affaccerà una parte più bassa, di 4 piani, dotata al quinto piano di un’ampia terrazza panoramica che si affaccerà sul parco della BAM e l’area di Porta Nuova con le altre torri.

Tra le due ali dell’edificio sarà realizzata un’ampia alla che collegherà i due corpi dell’edificio con scale sospese, terrazze e giardini pensili.

Lybra: via Confalonieri 29 e via Sassetti 19

  • Progetto: Park Associati assieme a TEKNE.
  • Committente: AG Genesis ONE

Qui di seguito il cantiere in questi gironi di fine ottobre 2022.

Referenze immagini: Duepiedisbagliati; Colliers; Park Associati; Roberto Arsuffi

Isola, Porta Nuova, Via Confalonieri, Via Sassetti, Demolizione, Park associati, Colliers

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Isola – Svelato Lybra il nuovo edificio per uffici di via Confalonieri 29 e Sassetti 19”

  1. Che barba che noia!

    I Park sono in grado di rendere insulse persino le architetture di Snohetta. Ma a Milano a quanto pare ci tocca pagare dazio e fare fare tutto a loro.

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  2. “Un building in dialogo con la città”?
    E in che lingua dialogano? In anglo milanese maccheronico?

    Tra l’altro, bella la vista parco e gli interni ambiziosi… ma le aiuole proprio di fronte all’erigendo immobile, con escrementi umani, spazzatura cielo aperto e degrado vario, le lasceranno così?
    Non è una soluzione very brilliant…

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    • Concordo. Veramente patetico e provinciale.

      Cosa che tra l’altro infastidisce tantissimo i madrelingua.
      Perfino il Financial Times si è scomodato a fare un articolo sul ‘fake English’ degli Italians, pardon, degli italiani.

      Posso solo pensare che la prosopopea esterofila dia loro l’impressione di riuscire a dissimulare il nulla sottostante.

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