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Milano | Segnalazioni – La segnaletica poco blu della linea “Blu”

Sarà una mia impressione, ma la nuova linea “blu” tracciata nelle cartine poste nelle stazioni della metropolitana milanese pare sia talmente scura da confondersi col nero? Non per altro, ma essendo così scura, la traccia grafica della nuova linea M4, la blu appunto, pare nascondere un po’ troppo anche i nomi delle vie che attraversa.

Così ad esempio, corso Concordia, piazza Tricolore, piazzale Dateo, Corso Plebisciti, piazzale Susa e viale Argonne, non si leggono più o con grande difficoltà. Forse, usare un colore più blu e più chiaro non sarebbe male. Speriamo che nel prossimo aggiornamento di fine anno (con le aperture delle stazioni di piazza Tricolore e San Babila) si accorgano dell’errore e aggiustino il “colore”.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


26 thoughts on “Milano | Segnalazioni – La segnaletica poco blu della linea “Blu”

  1. Anonimo

    All’inizio dei progetti mi ricordo che si usava l’azzurro, anche per evitare confusioni con il Passante. Davvero non si capisce il motivo di questa inutile virata di colore.

    1. Anonimo

      Benvenuti nella Capitle del Design… 😄😂. Le mappe dei trasporti milanesi (in Metorpolitana, quelle in superficie di bus e tram vanno più che bene) sono le più orribili, indecifrabili ed illeggibili d’Europa!!

  2. Alessandro

    Concordo, il blu scuro scelto non e’ facilmente identificabile. Anche su Google Maps passa in secondo piano rispetto ai colori accessi delle altre linee. E’ inoltre confondibile con il blu del passante

  3. G,

    Quando pagano l’ufficio grafico due lire e non fanno le prove di stampa, ecco cosa succede.
    Potevano fare un bell’azzurro intenso, diverso dal blu dei passanti e si risolveva il problema.

  4. Fausto

    Effettivamente sulle mappe il nero si usa per rappresentare le linee ferroviarie. Oltretutto nelle carte di Milano c’è già l’azzurro delle linee tramvieri. Un ripensamento sarebbe doveroso.

  5. S-Bahn

    La tratta del passante andrebbe tracciata in nero o meglio ancora come nelle mappe fatte per expò 2015 che poi è come viene rappresentato in tutte le città dotate di un servizio similare. Tanto per la cronaca le mappe esposte nelle stazioni servite dalle linee S sono vecchie di diversi anni.. e dici tutto!

  6. Anonimo

    Ma un restyling alle stazioni M1?

    Adesso con lo scambio rossa e blu in San babila,
    La bruttezza della vecchia stazione sarà molto più evidente !

        1. Anonimo

          suvvia, capisco la retorica del “lasciar lavorare il manovratore”. Ma i rendering e i disegni li abbiamo visti tutti.

          Si possono fare cose con pochi soldi ma con fantasia ed intelligenza, come del resto accadde per la MM1 negli anni 60, ma non sembra sia il caso di MM4 purtroppo.

        2. Paul

          Caspita che problemi! Abbiamo una città piena zeppa di clandestini che delinquono quotidianamente e qui si pensa alle linee sulle stampe? Poi se viaggi in metropolitana, cosa te ne frega del nome delle vie che ci sono sopra la tua testa?? 🤷🏻‍♂️

          1. Anonimo

            Ok, ha vinto tu. Il più qualunquista e superficiale della giornata sei tu. Complimenti, bravo, sette più, adesso torna a giocare con la pleistèscion.

        3. Anonimo

          Tesoro, le stazioni della M4 sono tutte uguali, non c’è nulla da aspettare, le abbiamo già viste.

          Dal punto di vista del design sono il nulla cosmico.
          Non un minimo guizzo creativo, non un accenno di studio delle luci, non un tocco di colore, nessuna cura del dettaglio, nemmeno la banalità di fare i pannelli di colore diverso nelle varie stazioni. Rien de rien de rien.

          Perfino a Dateo, dove avevano la possibilità di valorizzare i volumi alti e il lucernario, nulla, sottovuoto spinto. Il lucernario obliquo rispetto al soffitto poteva essere il fulcro di un intervento design, invece cosa hanno fatto? Ci hanno piazzato il solito controsoffitto a quadrotti e li hanno tagliati in corrispondenza del lucernario, come se fosse una modifica fatta dopo, che sta lì per caso. Ma che vuoi aspettare? Sul caso Design M4 la giuria è già che bella e rientrata in aula: vuoto pneumatico, nulla assoluto.

          Al confronto la M1 di Albini & Helg è e rimane il capolavoro che è sempre stata e fare un “””restyling””” (solito provinciale anglicismo italiano che in inglese non si usa) sarebbe un delitto. Al massimo ripulire e restaurare.

          Qualche esempio?
          I pannelli di rivestimento, tutti nello stesso stile che danno coerenza alla linea, ma uno diverso dall’altro per dare riconoscibilità a ogni stazione. Le meravigliose panche stondate in pietra invece delle solite sedie standard da sala d’attesa dell’ambulatorio (quelle della M4, poi, sono particolarmente brutte). L’orologio analogico con le lancette arancio.
          I finecorsa dei corrimano “a punto interrogativo” anziché la goffa e banale curvatura aperta della M4 e della M5. I bulloni delle piastre dove gli elementi si attaccano al pavimento o alla parte, accuratamente nascosti, e invece tragicamente a vista sulla M4 e la M5.
          Per non parlare della bellissima segnaletica di Bob Noorda (almeno quella l’hanno tenuta) stracopiata in tutto il mondo.

          1. Anonimo

            Aspettate di vedere la stazione Policlinico
            Quella si che è tanta roba…
            Personalmente l’ho vista da “sotto” e così, al grezzo attuale sembra di buon auspicio.
            Quasi tutte le altre stazioni sono molto simili e fidati che le ho passate tutte.
            Ho percorso la tratta da Linate a Policlinico a piedi lungo tutto il tratto ferroviario e al momento, la stazione di Policlinico a mio avviso sarà la più imponente

          2. _

            Sai che gioia che la stazione Policlinico sia imponente visto che per la Stazione devi andare fino a Sant’Ambrogio per scambiare con la MM2, visto che a Policlinico non c’è l’interscambio con la MM3

  7. V.

    Forse chiamarla rosa, grigia o marrone era meglio di blu.

    Anche se poi a Parigi hanno la RER B, la linea 2 e la linea 14 che son tutte e 3 sfumature di blu ma riescono a trovare lo stesso uno stampatore delle mappe decente che non manda tutti in confusione.

  8. Luca

    Va bene discutere i colori, ma prima ancora va notato che sulla cartina c’è l’indicazione del collegamento M4 Policlinico – M3 Missori, che non esiste! Si deve uscire dalla stazione e fare 300 metri a piedi. Va tolta quell’indicazione! Nessuno pensa alle imprecazioni di chi la seguirà?

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