Milano | Area Metropolitana – Nuovi ascensori per la linea Verde

Cresce l’accessibilità della rete metropolitana di Atm: dal 10 febbraio 2023 sulla linea M2 altre 6 stazioni diventano senza barriere architettonicheEntrano in servizio complessivamente 15 nuovi ascensori a Cimiano, Vimodrone, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Gorgonzola e Gessate, dopo l’attesa dei necessari collaudi svolti dagli enti competenti nelle scorse settimane.

Un importante intervento grazie a un finanziamento di 7 milioni di euro da parte del Ministero, del Comune di Milano e dei comuni in cui risiedono le stazioni, che permette di migliorare ulteriormente la fruibilità del servizio della linea Verde, la più estesa ma anche tra le più datate della rete milanese. Con questo investimento le stazioni accessibili della M2 (con ascensori e montascale) diventano 27 sul totale di 35.

Atm ha inoltre realizzato, stanziando 3 milioni di euro di risorse proprie, percorsi LOGES dedicati a persone non vedenti e ipovedenti nelle stazioni di Gorgonzola e Bussero oltre alla realizzazione di nuovi ingressi, un sottopasso e il rinnovo delle facciate esterne a Cassina de’ Pecchi.

Ad oggi, in generale sull’intera rete metropolitana di Atm, le stazioni accessibili sono 98 su un totale di 119, con una percentuale di accessibilità dell’83% circa (M3, M4 e M5 lo sono al 100%, la M2 al 77% e la M1 al 66%).

L’impegno dell’Azienda prosegue inoltre anche nei prossimi anni con interventi in altre stazioni con l’obiettivo di rendere accessibile l’intera rete.

In un’ottica di inclusività e servizio si ricorda che è a disposizione di tutti un progetto di recente realizzazione: la piattaforma “Informazioni senza barriere”, fruibile anche dalle persone con disabilità visiva, per conoscere in tempo reale lo stato di funzionamento di ascensori e montascale, consultabile dal sito www.atm.it o dall’App Atm Milano.

Referenze immagini: ATM

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9 commenti su “Milano | Area Metropolitana – Nuovi ascensori per la linea Verde”

    • ma non è vero… ma chi l’ha mai detto??

      le stazioni accessibili e non sono chiaramente indicate su tutte le mappe e non esistono ascensori segnalati dove non ci sono

      Va beh fare i polemici ma inventare no

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      • Però nell’articolo è citato Cimiano che però nelle mappe della metro ha da sempre il simbolo della carrozzina.
        Forse c’è anche confusione tra ascensori e montascale.

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  1. Che imbarazzo. A piazza udine porto il passeggino in spalla invece. Questi dovrebbero essere considerati interventi obbligatori, non un favore ai cari cittadini paganti il biglietto

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    • La situazione è più complessa di così perchè per quanto ATM come tutti i gestori di trasporto pubblico sono obbligati a rendere accessibili i luoghi, questo vale solo per nuovi edifici o ristrutturazioni. Purtroppo lo dico da disabile questo non basta, i soldi del PNRR si potevano utilizzare anche per questo mettendo ascensori in stazioni importanti (Lambrate e Piola ad esempio), o dove costa poco (Praticamente tutto il ramo di Gessate in superfice e in alcune stazioni dove c’è il vano ma non l’ascensore in sè

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    • Avresti scritto lo stesso identico commento se tu abitassi a Gorgonzola e l’ascensore l’avessero fatto a piazza Udine.Qualunquismo allo stato puro.

      Almeno hai letto prima di commentare? “l’Azienda prosegue inoltre anche nei prossimi anni con interventi in altre stazioni con l’obiettivo di rendere accessibile L’INTERA RETE.”

      A tutti piacerebbe che i servizi li facessero prima di tutto sotto casa nostra, ma ci sono delle logiche e delle priorità. Udine non è certo tra le stazioni più frequentate della linea 2, e sicuramente sale e scende più gente in queste stazioni che ad Udine. Ergo, prima quelle, Udine dopo.

      Senza contare che questi interventi sono co-finanziati dai Comuni, e non si vede perché il comune di Gorgonzola o di Bussero dovrebbe pagare per un ascensore a Udine. Ovviamente, e giustamente, si pagano quello a casa loro.

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