Praticamente è stato completato l’intervento di riqualificazione e sistemazione di un tratto di via Torino, via della Palla e passaggio per piazza Sant’Alessandro nel Centro Storico. La piccola via della Palla, pedonale con accesso solo per i mezzi autorizzati (residenti e commerciali) ha una storia antica che nel nostro precedente articolo abbiamo riassunto, è stata sistemata a conclusione dei lavori di riqualificazione dello stabile di via Torino 45 che ospita Primark.
Al contempo sono ancora in corso i lavori per il ripristino delle pietre rovinate della pavimentazione di via Torino antistanti sempre lo stesso palazzo e distrutte durante i lavori del lungo cantiere dello stabile al 45.
Sempre inclusa nello stesso progetto di sistemazione, è stata creata un’area sosta per carico-scarico ( sarà poi rispettata?) nell’area antistante il civico 29 di via Torino.
Veniamo ora a via della Palla dove la carreggiata è stata rialzata di qualche centimetro livellandola all’altezza dei marciapiedi laterali. Questo solo nel primo tratto sino all’altezza di via della Palla 3, dove ritorna al livello normale e i marciapiedi resi in pietra sino a quel punto, tornano in asfalto.
In pratica l’intervento è stato approvato e pensato solo per il tratto di pertinenza di Primark, lasciando il resto com’era. Ci chiediamo se non fosse stato “carino” se tutta la via fosse stata pavimentata in pietra, anche i marciapiedi, in fin dei conti sarebbero stati pochi metri.
Purtroppo vicolo Pusterla è rimasto orrendo com’era, un vero e proprio retrobottega pieno di strutture tecniche, di serrande e parcheggi.
Ripristinato e sistemato anche il passaggio pedonale per piazza Sant’Alessandro dove per consentire il transito dei mezzi durante il periodo di cantiere, era stato rimosso il grande paracarro in granito rosa, collocato già negli anni Novanta del Novecento.
Prima dell’intervento, il passaggio era tutto in pietra al livello carreggiata, con i due marciapiedini ai lati, ora sistemato in pietra con connessione coi marciapiedini laterali. Nel mezzo è tornato il paracarro.
Com’è stato trasformato ora. Forse era meglio prima, senza tutto quell’asfalto.
Ma non sarebbe stato meglio fare tutti i marciapiedi di piazza Sant’Alessandro in pietra? Una così bella piazza che meriterebbe un po’ più di attenzione. Magari togliendo del tutto i parcheggi, compreso quello antistante proprio il passaggio pedonale, che ne dite?
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Centro Storico, via Torino, Arredo Urbano, Piazza Sant’Alessandro
Che orrore. Ma questa amministrazione ha finito di rovinare la città?
Sinceramente, non si sa più cosa dire per descrivere Milano, per come è conciata.
Ma ci si chiede: siamo a Milano o a Rimini? Cioè, a parte il parcheggio, davvero deprimente, a dir poco, di motorini,che ci fanno, in una meravigliosa piazza come San Alessandro, tutti quegli ombrelloni? Ci manca solo il negozietto bazar che vende i canotti e le infradito.
Viviamo in una città dove l’ amministrazione è asservita agli interessi degli esercenti tipo “fastfood”; situazione simile infatti (anche peggio) in altre due delle poche zone del centro storico rimaste tali, ovvero piazza S.M. del Carmine a Brera e poi via Dante: in questa via ogni giorno che passa, i negozi di panini “magnano” un po’ della carreggiata, invadendola con i propri cartelloni listino prezzi o strutture varie. Nessuno controlla mai, oppure sono regolarmente autorizzati a fare propria una via del centro storico e a rendere difficoltoso, se non impossibile, il transito ciclopedonale?
Davvero peggiorativo ?
Era difficile ma ci siamo riusciti?
A Rimini la cura degli spazi pubblici è molto, ma molto migliore.
Quindi no, non siamo a Rimini.
Evidentemente negli ultimi anni non sei stato a Rimini, dove, a differenza di quanto accade a Milano, sono stati capaci di ripensare completamente il lungomare ed il centro storico con piste ciclabili fatte bene, aree pedonali, aree per sport, spazi per bambini e verde. Cerca su Google.
Mi sembra evidente, ma che ci volete fare se ragiono così…che il riferimento a Rimini non fosse denigratorio, perchè è normale che in un luogo di villeggiatura sul mare ci siamo ombrelloni e negozi relativi: naturalmente potevo citare anche Viareggio o Rapallo. Comunque apprendo dai frequentatori di Rimini che anche lì fanno meglio di Milano in quanto a cura della città, non me ne rallegro però, anzi.
Trovo terribile che invece di abbattere le barriere architettoniche nel 2023 se ne creino delle nuove come il gradino verso piazza S.Alessandro. Vergogna!!!!
And to add insult to injury, lo facciamo pure in catrame.
Penso che abbiano semplicemente dimenticato l’obbligatorio scivolo pedonale, non so se i tecnici che han fatto il “progetto” o chi doveva controllare i lavori.
E’ una goccia nel mare delle brutture cittadine, ma quell’angolo è stato risolto in modo veramente barbaro.
Era decisamente meglio come era prima. L’asfalto va eliminato completamente dai marciapiedi. I marciapiedi devono essere pavimentati in pietra di fiume. Io non so più che cosa dire: questa amministrazione sta completamente rovinando la città. Ma insomma in Comune hanno almeno una vaga idea di cosa sia l’arredo urbano e che cosa sia un luogo storico come lo è piazza Sant’Alessandro? Vedendo gli SQUALLIDI risultati temo proprio di no.
Mi pare una domanda retorica. Non si sono neppure degnati di ripulire i muri dalle tag ma probabilmente pensano che anche questo debba essere a carico dei privati. Incapaci e senza il minimo senso estetico.
Queste auto di mwrda sempre in mezzo ai coglioni pure nel bel mezzo di pazzette e viuzze del cebtro storico.
Veramente te le ritrovi ovunque in mezzo alle palle quando vuoi farti una passeggiata in centro.
A Milano il concetto di cebtro storico praticamente è sconosciuto.
Non si riesce piu a camminare in santa pace!