Milano | Centro – Riqualificazione via del Lauro: agosto 2023

Aggiornamento fotografico di agosto 2023 dal cantiere per la riqualificazione dell’antica e elegante via del Lauro. Intervento ormai praticamente completato.

Da via Broletto, dove c’è il famoso “poster” di Armani, si imbocca la via del Lauro, storica e forse una delle pù belle strade di Milano. Noterete che la via è leggermente in salita rispetto a via Broletto, di circa un metro e mezzo: questo piccolo dosso indica che qui (visto che Milano è abbastanza pianeggiante), la via ha “scavalcato” qualcosa, ovvero le prime mura difensive di epoca romana. La via, seguendo un andamento ricurvo, si unisce con via dei Bossi e via Arrigo Boito, a due passi dal Teatro alla Scala.

Ci troviamo nella parte più antica di Milano, quando la città romana eresse la prima cinta di mura difensive nel primo secolo dopo Cristo, proprio a ridosso delle mura, come avevamo mostrato nella nostra ricostruzione di Porta Comacina.

La via, una delle più belle vie di Milano come dicevamo, è stata sottoposta ad un intervento che ha visto la sostituzione dell’asfalto con la pietra naturale. E come si puù vedere anche dalle foto, l’intervento ha dato maggiore eleganza e dinità a quest’antica strada milanese. Stesso dicasi per via Boito.

In via Broletto son stati ricavati dei posti auto e eliminato il piccolo parcheggio sito ai piedi del poster di Armani.

Qui il tratto di via Arrigo Boito che sfocia in via Giuseppe Verdi.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Centro – Riqualificazione via del Lauro: agosto 2023”

  1. Mi rendo conto che non interesserà a nessuno, men che meno ai cialtroni che ci governano, ma che cosa c’entra quella pavimentazione con Milano? Magari provare a studiare cosa si è utilizzato per centinaia di anni nella nostra città? C’è un bellissimo articolo sul web, basterebbe leggerlo.

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    • Il punto è che i masselli storici non c’è più nessuno che li posi correttamente (c’era un tempo la cooperativa selciatori e posatori, ma e stata buttata fuori mercato da dei dilettanti che facevano i lavori con i piedi, e da allora non c’è più nessuno)

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  2. Oltre a questa osservazione, corretta, non si può fare a meno di notare una cosa:
    la via in questione, anche se vogliamo definirla ” bellissima” e francamente non si capisce perchè – più che altro è un canalone di collegamento senza una pianta, un negozio, sempre all’ ombra, boh – ebbene questa via è stata rifatta come neanche un’ appartamento di lusso in centro e poi, a breve distanza, abbiamo la sabbia del deserto, con tanto di nuvolette sollevate ed effetto abbagliante, ottimo per la calura estiva, sabbia buttata proprio davanti al castello sforzesco. Quelli che decidono tutto questo sono pazzi.

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    • Se mi ricordo bene questo è un intervento finanziato da privati per l’intervento in piazzetta Boito.
      Il comune non c’entra molto.
      (E il calcestre del castello ha vinto un concorso)

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      • Infatti, ho forse criticato “il comune?” In ogni caso il comune c’ entra sempre; i privati possono mettere tutti i soldi che vogliono, ma lo spreco di risorse )pavimentazione) e lo strano confronto con quello che è stato fatto davanti al castello e in san Babila, resta.
        la via in questione poi, mica è privata.
        Riguardo al ” vincere un concorso”, permettimi, mi vien da ridere…anche a Sanremo ogni anno una canzone vince…suvvia, anche durante il ventennio era un fiorire di concorsi, anche negli anni settanta, vincevano i concorsi gli amici degli amici, purchè rispondenti a una precisa ideologia, perchè ora i “concorsi” sarebbero de-ideologizzati o de-politicizzati?
        Sai il fantastico calcestre… d’ estate effetto ghibli, quest’ inverno, se ci sarà la pioggia, forse la neve…

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      • Anche le Vele di Scampia e il Corviale a Roma a suo tempo hanno vinto un concorso.

        Non è che vincere un concorso sia automaticamente sinonimo di qualità, soprattutto in Italia.

        Se hai una vaga memoria dei vari altri progetti molto più innovativi e originali che erano stati presentati per il Castello (infatti, il voto popolare ne aveva premiato un altro), il motivo per cui per abbia vinto il banale progetto dei ragazzi strambi è abbastanza evidente: era semplicemente il più economico.

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  3. Masselli storici posati bene in tutte le vie di milano entro circonvalla, oltre alle vie principali che escono, quelle che arrivano alle porte, da rendere pave fino ai confini del comune

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  4. E per vanificare il tutto, hanno pensato bene di piazzare i soliti orribili pali zincati ovunque. cmq a quando una pavimentazione così per via MONTENAPOLEONE.???

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