Reggio Calabria | Santa Caterina – Svelato il progetto del nuovo Porto di Alfonso Femia

È stato presentato qualche settimana fa a Reggio Calabria il PTFE (Piano di Fattibilità Tecnico-Economica) del nuovo Porto Crocieristico della città reggina, alla presenza del suo ideatore Arch. Alfonso Femia, del Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale dello Stretto (AdSP) Ing. Mario Mega e di diverse istituzioni reggine. Molto entusiasmo attorno al tavolo in cui l’Architetto ha pubblicato le immagini inedite del nuovo Masterplan e del plastico del Porto che mostra l’aspetto futuro di questo pezzo di lungomare calabrese.

Il Masterplan prevede la suddivisione dell’attuale porto in due macro-zone: una dedicata all’area ormeggi del nuovo Terminal Crociere a nord (per grandi imbarcazioni, dunque), l’altra per l’area mega-yacht e imbarcazioni medio-piccole, a sud. L’intervento si dividerà in due fasi: inizialmente ci sarà la demolizione di alcune delle strutture esistenti, mentre la seconda fase vedrà la costruzione di un nuovo edificio di circa 1.000 mq coperti e 800 mq di spazi aperti.

Nell’area mega-yacht, ci sarà una nuova pergola che fornirà copertura ai quattro edifici esistenti (vincolati, quindi non demolibili) che ospitano cinque attività esistenti: la Guardia Costiera, la sala dogane, la Lega Navale, l’ex stabilimento Cementir e il mercato ittico). Inoltre, verrà aggiunto un altro pontile, portando il numero a quattro totali, creando nuove pensiline per il traffico turistico verso le Isole Eolie e nuovi parcheggi per i fruitori dell’area mega-yacht. Nuove pergole, inoltre, saranno costruite per fornire protezione ai fruitori delle barche, realizzate in materiale metallico il cui colore sarà cangiante a seconda dell’illuminazione solare durante la giornata.

Il nuovo fabbricato, invece, sarà a sezione triangolare e rivestito in ceramica, realizzato in pannelli prefabbricati in calcestruzzo, per garantire una veloce cantierizzazione e una lunga durata nel tempo. Molte saranno le parti vetrate, per consentire la vista sul mare e sullo Stretto, realizzate con vetri altamente performanti, mentre coperture e pensiline saranno dotate di brise-soleil – così da proteggere dal riscaldamento solare – e di pannelli solari, per cooperare al fabbisogno energetico dell’edificio.

Non mancheranno, ovviamente, nuove aree per i passeggeri, incluse zone di check-in e check-out e locali per la ristorazione, anche se la novità interessante sarà la nuova pista ciclabile, che partirà dal Via Candeloro e sarà direttamente collegata con le banchine crocieristiche e con la stazione ferroviaria Santa Caterina. Ovviamente, gli accessi all’area portuale saranno opportunamente controllati e seguiranno opportuni protocolli di autorizzazione.

Data la location e la particolarità del nuovo Progetto, l’Atelier(s) Alfonso Femia è stato supportato da diversi professionisti, locali e non, come lo Studio Tecnico Artuso Architetti Associati, Sertec Engineering Consulting, Luigi Carbone geologo, Gabriella Coppola archeologa e Michelangelo Pugliese architetto, che hanno sposato e contribuito all’idea di Femia il cui risultato sarà quello di usare i nuovi spazi portuali come rilancio urbano e avvicinamento di luoghi e persone, sia tra di loro, sia con la natura, in questo caso marittima.

Stesso obiettivo che si è posta la Città di Reggio Calabria rilanciando l’operazione del Museo del Mediterraneo, grazie al quale verrà riqualificata un’altra importante area del lungomare reggino con un costo di 113 milioni e progetto a firma di Zaha Hadid Architects. La stima economica del nuovo Porto di Reggio, invece, vede un finanziamento totale di quasi 23 milioni di euro, così suddivisi:

  • 5,8 milioni per il terminal crociere;
  • 7,3 milioni per la riqualificazione delle aree mega-yacht e del molo connesso;
  • 4,1 milioni per nuove infrastrutture;
  • 5,6 milioni per la nuova pista ciclabile.

Un progetto, dunque, che vede sia riqualificazione dell’esistente, sia nuova costruzione, finanziato con diverse fonti: 15 milioni arriveranno dall’emendamento Cannizzaro (che prende il nome dall’omonimo Deputato promotore), 6,5 milioni grazie a fondi del PNRR e 11,5 milioni di denaro proprio dell’AdSP – per un totale di 33 milioni che andranno a finanziare sia il nuovo polo crocieristico, sia altre attività (come nuovi impianti e manutenzione dei fondali). L’appalto e l’inizio dei lavori dovrebbe avvenire nel 2024 e l’inaugurazione dei nuovi spazi entro il 2026.

Nuova vita, dunque, per il porto di Reggio Calabria, che assieme all’intervento del Regium Waterfront, dovrebbe dotare la città di un nuovo sbocco sul mediterraneo, e consentirgli di competere con i porti di città come Casablanca, Marsiglia o Patrasso. Inoltre faciliterà il collegamento diretto tra porto e città, così da incentivare il turismo, anche marittimo, in una regione con un enorme potenziale ancora non espresso del tutto.

Committente: Autorità del Sistema Portuale dello Stretto (Messina)

Progettazione Preliminare e Masterplan: Aterlier(s) Alfonso Femia (Genova)

Progettazione Architettonica: Studio Tecnico Artuso Architetti Associati (Reggio Calabria) + Michelangelo Pugliese Architetto (Reggio Calabria)

Progettazione Ingegneristica: Sertec Engineering Consulting (Torino)

Consulenti: Luigi Carbone, geologo (Reggio Calabria) + Gabriella Coppola, archeologa (Reggio Calabria)

Render e Immagini: Aterlier(s) Alfonso Femia

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Reggio Calabria | Santa Caterina – Svelato il progetto del nuovo Porto di Alfonso Femia”

Lascia un commento