Milano | Bruzzano – Parco Nord: operativa la vasca di contenimento per il Seveso

La vasca di contenimento delle piene del fiume Seveso nell’area di Bruzzano al confine col COmune di Bresso, è ufficialmente operativa dal termine di novembre e sarà pronta a entrare in funzione in caso di emergenza meteorologica.

Nelle prossime settimane, l’area circostante la vasca sarà completata con la piantumazione, l’installazione delle ultime sistemazioni a verde e delle panchine, oltre alla disposizione delle zattere destinate alla nidificazione degli uccelli nell’invaso. Tutti i collaudi funzionali necessari per garantire il corretto funzionamento degli impianti, delle pompe e delle paratie sono stati eseguiti, comprese varie simulazioni. La prova finale di riempimento con l’acqua del fiume Seveso avverrà durante il primo evento meteorologico con piogge significative.

“Questa è la prima delle quattro vasche previste, completamente realizzata nell’ambito del piano per il contenimento delle esondazioni e delle piene del fiume Seveso, che periodicamente allagano i quartieri milanesi di Niguarda, Pratocentenaro, Ca’ Granda, Istria, Zara, Maggiolina, e talvolta anche Isola”, affermano gli assessori all’Ambiente Elena Grandi e alla Protezione Civile Marco Granelli. “Grazie al lavoro di MM spa, abbiamo completato un’opera fondamentale e auspichiamo che presto saranno concluse anche le altre tre per proteggere strade, cantine e negozi dalle frequenti inondazioni che causano notevoli disagi e danni. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che per una gestione corretta delle acque e per la riduzione del rischio idrogeologico, sarà necessario intervenire strutturalmente, con de-cementificazione, rinaturalizzazione delle sponde e progetti orientati a garantire l’invarianza idraulica in futuro”.

In caso di allerta meteorologica, seguendo le procedure stabilite dagli enti competenti, il laghetto può essere svuotato in circa tre ore. Se il rischio di esondazione è imminente, il laghetto viene riempito con le acque eccedenti del Seveso mediante l’apertura delle paratie, in un periodo variabile tra 3 e 10 ore. Un sistema di griglie assicura la pulizia dell’acqua da rami e altri detriti prima che entri nella vasca. L’acqua rimane nell’invaso per tutta la durata della piena e viene successivamente reimessa nel fiume tramite un sistema di pompe al termine dell’allerta.

Dopo lo svuotamento, la vasca viene pulita dai residui della piena e riempita nuovamente con acque pulite di falda, costantemente messe in movimento per ossigenare le acque, evitare ristagni e prevenire la propagazione di alghe. L’intero ciclo, comprensivo di svuotamento, pulizia e reimmissione dell’acqua pulita, può durare tra i quattro e sei giorni, a seconda della gravità dell’evento meteorologico.

La maggior parte dell’anno, la vasca costituisce un pittoresco laghetto adatto alla nidificazione e allo stazionamento degli uccelli acquatici, grazie alle zattere piantumate appositamente posizionate per accogliere la fauna. L’area circostante sarà arricchita da aree verdi e adiacente al laghetto si estende un bosco ampliato con nuove alberature. Piste ciclopedonali, connesse al Parco Nord e alla città, sono state costruite attorno al laghetto.

Tutti gli accessi al laghetto sono sottoposti a videosorveglianza per garantire la sicurezza dei cittadini. In caso di piene, un sistema di barriere automatiche impedisce l’accesso a pedoni e biciclette, avvisando attraverso pannelli a messaggio variabile.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Facebook

Niguarda, Bruscano, Bresso, Fiume Seveso, Seveso, Parco Nord

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Bruzzano – Parco Nord: operativa la vasca di contenimento per il Seveso”

  1. Siamo felici di questo impianto che oltre a migliorare di molto la sicurezza in caso di alluvione crea una bella oasi per animali e persone….

    Rispondi
  2. L’idea sarebbe bella se le acque del Seveso fossero pulite..qui parliamo di panchine, zattere etc…ma il rischio è di avere uno stagno di acqua puzzolente. Qui a Paderno ci sono giorni che il Seveso tira fuori di quegli odori….

    Rispondi
    • In caso di allerta meteorologica, il laghetto, che normalmente accoglie acque pulite di falda costantemente messe in movimento per ossigenarle, evitare ristagni e prevenire la propagazione di alghe, può essere svuotato in circa tre ore. Se il rischio di esondazione è imminente, il laghetto viene riempito con le acque eccedenti del Seveso mediante l’apertura delle paratie. L’ acqua del Seveso rimane nell’invaso per tutta la durata della piena e al termine dell’allerta viene reimmessa nel fiume tramite un sistema di pompe. Questo è ciò che dice l’articolo, quindi mi sembra che il problema di avere uno stagno puzzolente sia limitato alla sola durata dell’esondazione del Seveso.

      Rispondi
  3. Opera d’emergenza. Le buone intenzioni ambientali diverranno fuffa se non si interverra` sull’inquinamento del Seveso. E non c’e` alcuna intenzione di farlo, a quel che si vede..

    Rispondi
  4. Opera d’emergenza. Le buone intenzioni ambientali diverranno fuffa se non si interverra` sull’inquinamento del Seveso. E non c’e` alcuna intenzione di farlo, a quel che so.

    Rispondi
  5. L’acqua del laghetto non sarà quella del Seveso ma si tratterà di acque di falda, pulite. L’acqua del Seveso resterà nel bacino il tempo strettamente necessario per ripomparla subito in regime controllato nel Seveso stesso.

    Rispondi

Lascia un commento