Milano | Cinque Vie – Via Torino 51 diventa albergo

Uno dei palazzi della centralissima via Torino, costruito sulle macerie della Milano bombardata della Seconda Guerra Mondiale, presto sarà riqualificato e cambierà destinazione d’uso, da uffici a ricettivo, diventando un albergo.

Si tratta del grazioso e armonioso palazzo di via Torino 51, realizzato probabilmente (non ne siamo certi) nei primi anni Cinquanta cercando un compromesso tra il moderno e il classico, vista la posizione davanti alla stupenda chiesa di San Giorgio al Palazzo.

Un palazzo che negli ultimi trent’anni ha ospitato gli uffici di Generali, i quali si sono trasferiti nel maggio scorso, con lo smontaggio dell’insegna sull’unico balcone presente in facciata.

Il palazzo (4 piani più un 5° arretrato con terrazza e un piano commerciale al piano terra) attualmente si presenta con una facciata semplice, rivestita in marmo chiaro, con al centro un unico lungo balcone al secondo piano. Gli unici decori che ricordano nello stile, un palazzo del primo Novecento, sono le mensole del balcone, le balaustre e un archivolto posto sopra l’ingresso, dal sapore classicheggiante.

Il progetto prevede la trasformazione degli interni secondo la nuova destinazione e il sopralzo di un piano con una struttura decisamente importante.

Il progetto dell’Arch. Matteo Maria Gentile assieme all’Arch. Paolo Marcianò, prevede la realizzazione di una struttura a colonne (sembrano rivestite in metallo) che reggono l’ultimo piano sovrapposto all’attuale ultimo piano. Tutto sommato un bell’intervento (molto meglio del vicino di Via Santa Maria Valle 1). La facciata rimarrà inalterata.

Milano – Cinque Vie – Via Torino 51 > una committenza di Sfizio Al Massimo S.r.l.

  • Progettazione generale e Direzione Lavori: Arch. Matteo Maria Gentile
  • Progettazione strutturale: Arch. Paolo Marcianò
  • Progettazione impianti elettrici e meccanici: G.R. Electric Srl
  • Coordinatore Sicurezza Progettazione e Coordinatore Sicurezza fase di Esecuzione: Arch. Annalisa Lai

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Centro Storico, Cinque Vie, Via Torino, Riqualificazione

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Cinque Vie – Via Torino 51 diventa albergo”

  1. No ma continuiamo pure a devastare ogni palazzo di questa città con sopralzi fuori scala che comprometto per sempre l’ordine dato dell’allenamento di gronda tra edifici contigui. Una città devastata da sventramenti urbani folli tra le due guerre, distrutta dai bombardamenti e ricostruita secondo logiche speculative a cui si continuano ad aggiungere orrori senza senso. Ne abbiamo bisogno?!

    Rispondi
  2. Sinceramente mi sembra un sopralzo ben riuscito rispetto agli scempi moderni, in cui si limitano al progettino del cubo in vetro.

    Almeno qui hanno trovato una cifra stilistica che non imbruttisce.

    Ben vengano nuovi hotel, da vedere quale brand entrerà, i nostri hotel cittadini sono per la maggior parte, pressoché bettole obsolete.

    Sotto livello rispetto alle strutture alberghiere delle grandi città turistiche.

    Rispondi
    • I cosiddetti “cubi in vetro” sono stati gli unici interventi permessi dal Comune, nonostante progetti diversi e più belli e più ampi, in zona 1.

      Mi chiedo il parcheggio dove sarà? In via Torino non ce ne sono, i più vicini utilizzati in gran parte dai residenti sono in Via Santa Maria Valle e via Nerino, 6, a questo nessuno ha pensato?

      Rispondi
  3. Sulla carta una bella realizzazione con un sopralzo che si integra a mio giudizio molto bene con l’architettura dell’edificio

    il ritmo sembra creare l’effetto di un pergolato contemporaneo che trovo particolarmente suggestivo

    Dobbiamo dire grazie a chi porta avanti investimenti milionari in una città che ha davvero bisogno di qualità nel campo della ricettività

    Sono felice che non venga toccata la facciata in semplice pietra beige che vuole rendere omaggio nella sua linearità alla chiesa di San Giorgio senza diventare protagonista, la giusta quinta di chiusura.

    Già mi immagino al lavoro finito la facciata illuminata e il traffico dei turisti in questa zona che merita una profonda riqualificazione.

    Bene , e grazie agli investitori che credono nella citta’!

    Rispondi
  4. un palazzo anni 50 di tutto rispetto, bei materiali, belle proporzioni, ancora un richiamo alla classicità, classicità che quel sopralzo, ormai illegale non averlo a milano (giusto?), rovinerà. capisco anche l’utilità e la volontà che sta dietro al volerli, ma io mi chiedo, soprattutto in un contesto centrale e storico come può essere via torino, è tanto difficile fare dei sopralzi in stile?

    Rispondi
  5. Perché non vi lamentate del cubo di vetro sopra Armani hotel ?

    Quello, si che è veramente una vergogna 4 piani di vetro.
    Questo mi sembra il paradiso a confronto …..

    Si conosce già sotto quale nome aprirà questa struttura alberghiera ?

    Rispondi
    • Concludendo il tuo ragionamento, perchè non ci si è lamentati del sopralzo di cui parli? Sono passati gli anni e la polemica non si è accesa al riguardo, cosa che, invece, è accaduta per il cosiddetto monumento a Pertini..che è proprio lì a due passi. Il motivo è che, pur nel rispetto di tutte le convinzioni estetiche ed architettoniche, la tua critica è probabilmente non condivisibile; il sopralzo di via Manzoni non offende la continuità della via, nè risalta troppo rispetto all’ edifico sottostante, nel senso che si confonde con il cielo e sembra fluttuare, in modo assolutamente non invasivo nè deturpante. A mio parere è quando si vuole “prolungare” l’ edificio, come qui in via Torino, che vengono fuori gli errori/orrori architettonici, questo perchè queste “prolunghe”, a differenza di altri paesi europei, non le sanno fare; salvo restando che sarebbe molto meglio non fare i sopralzi.

      Rispondi
  6. Praticamente la trasformazione del centro storico da uffici a turismo è irreversibile.

    In effetti che senso ha avere gli uffici in Duomo. Tutte le grandi capitali europee hanno alberghi e servizi di svago visita e turismo e soprattutto zona pedonale.

    Uffici portano macchine.

    Cmq sia il grande cambiamento è in atto.

    Rispondi

Lascia un commento