Milano | Ticinese – Il degrado della Darsena: bella “M”!

Mi ero ripromesso di non scrivere più molto sul degrado e lo schifo che regna in Darsena tra Porta Genova, Porta Ticinese e i Navigli, ma le immagini che ci han fatto avere sono eloquenti e anche deprimenti. Nessuno che faccia qualcosa per mantenere questo luogo pulito e ordinato. Perché ormai è l’apoteosi del degrado.

Solo anarchia, che non rispetta neppure i murales realizzati sul muro contenitivo di viale Gorizia.

Questo era l’ultimo nostro articolo sull’argomento, pubblicato a dicembre (la situazione è anche peggiorata).

Referenze immagini:

Porta Ticinese, Piazza della Vetra, Darsena, Degrado, imbrattamuri, Colonne di San Lorenzo, Basilica di San Lorenzo

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

48 commenti su “Milano | Ticinese – Il degrado della Darsena: bella “M”!”

  1. 2 anni di galera e 10 mila euro di multa a chi scrive sui muri…è l’unica soluzione… ma purtroppo viviamo in un paese dove la giustizia è totalmente controllata dalla sinistra…

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      • Chi scrive sui muri arriva da centri sociali e teppisti vari,tutti con il cuore a sinistra.perche’? Ma perché la sinistra è per lasciare fare tutto, svilire i valori, suggerire che l’anormale è normale e così via.

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        • Ma dai su, crescete un pò per favore, viaggiate, aprite gli occhi e la mente. Vi aiuterà a evitare di cadere come polli nella propaganda becera e distruttiva della “destra” che tanto tifate.

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          • Sembra proprio che sia tu a non viaggiare…come altri lettori giustamente evidenziano, è solo qui da noi che la situazione relativa all’ imbrattamento delle città è così pesante. Qui e anche in certe megalopoli “globali” USA, amministrate e “regolate” ormai da molto tempo da persone con le stesse idee politiche dei nostri politici locali. La cosiddetta “destra”, cosa sarebbe poi? Nient’ altro che l’ altra faccia della stessa medaglia,, salvo i muri – forse – ma cementifico e asfalto ogni cm quadrato, miracolosamente ancora allo stato naturale, bella differenza.

        • Disprezzare, consumare, distruggere ciò che pubblico pur di farsi gli affari propri è intrinsecamente di destra. Quindi non importa come gli imbrattamuri e chi li difende considerino se stessi. Sono, gli uni e anche gli altri, “destrorsi dentro.”

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        • La frase l’anormale è normale mi ricorda tanto la propaganda nazista e i campi di sterminio. Dove si eliminavano gli “anormali”…

          Il concetto stesso di anormale è una roba razzista e nazista.

          Nazisti di merda
          Viva l’italia antifascista

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      • C’entra chi decide che si possono tollerare o magari favorire comportamenti di questo tipo, immigrazione senza controllo, centri sociali, forze dell’ordine con le mani legate, toghe rosse, giustificazione di questi comportamenti contro il patrimonio nazionale, asserendo che sia prassi in tutta Europa, portando ad esempio le altre città.
        Ecco perché c’entrano le sinistre

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    • Molto vero…..pene severissime e la si smetta di esaltare la cosiddetta arte murale….storicamente Milano ha sempre convissuto con pareti bianche, vuote….(guardate Sironi e sforzatevi di capirlo)

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  2. È la semplice conseguenza di un intervento fatto male, imho il peggiore degli ultimi 20/30 anni a Milano. Quelle mattonelle da cesso pubblico sono l’ideale complemento per i coglioncelli delle bombolette.

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  3. …a chi giova tutto questo Scempio…?…evidentemente a qualcuno che spera in una Eterna impunità … sarà veramente così per sempre…?…si spera che qualcosa possa presto cambiare…?

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  4. Viaggio per lavoro in lungo e in largo per l’Europa e l’unica città dove, quanto a graffiti, mi è capitato di vedere un simile scempio come nelle città italiane è Atene. Mal comune mezzo gaudio, Roma è messa peggio di Milano.

    Nelle altre capitali europee (perché a modo suo anche Milano sarebbe una capitale) può capitare la tag isolata, mentre il graffitismo vandalico è limitato alle barriere ferroviarie o alle periferie più desolate. Non è che i graffitari non ci siano, è che LE SCRITTE LE PULISCONO. Infatti non a caso tutti i taggari stranieri, dalla Spagna alla Polonia, vengono in trasfera in Italia.

    A parte il disinteresse generale (sembra che se ne preoccupino solo UF e i suoi forumisti …), proprio non riesco a concepire come non esista un servizio di pulitura periodica regolare ALMENO NEI LUOGHI DI RAPPRESENTANZA DELLA CITTA’, tipo appunto la Darsena o, prima ancora, la Basilica di San Lorenzo. In quale paese civile si accetterebbe di tenersi per mesi e anni dei graffiti su una basilica paleocristiana????

    Invece qui si aspetta che la situazione si faccia insostenibile, come adesso, si fa una pulizia una tantum, e via daccapo.

    A margine, complimenti all’architetto che ha progettato una sequela di muri di mattoni pieni in una zona che lo sa anche mio nipote di 5 anni che è il ritrovo di tutti i grafomani della città. Già, loro vivono in un fantastico mondo dove sopra i progetti splende sempre il sole e svolazzano stormi di rondini e mongolfiere.

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    • Quoto ogni parola.
      Non mi consola molto sapere che Roma sia peggio di Milano per il semplice motivo che Milano è grande quanto un quartiere di Roma, ma non è questo il punto… sembra manchi proprio una sensibilità “al bello” (bello inteso come ordinato, pulito); a parole le scritte sui muri danno fastidio a tutti – ogni intanto si incolpa “la Sinistra”, ogni tanto i giovani – ma nel concreto la gente generalmente se ne fotte. Gli dipingono la saracinesca del negozio? Gli imbrattano il muro di casa? Le tapparelle delle finestre al piano terra? Chissenefrega, ma del resto è anche il motivo per cui non esiste un marciapiede a Milano senza almeno un’auto parcheggiata sopra… e quindi figuriamoci parlare di decoro, di chiese paleolitiche imbrattate, di segnaletica ridondante o di arredo urbano indecente, è pura fantascienza e chi lo fa passa per estremista/radical chic/nullafacente.
      Questo è un paese profondamente anarchico, e se non arrivano segnali dall’alto (leggasi, nel caso specifico: CANCELLARE OGNI NUOVA SCRITTA ENTRO 24 ORE) c’è ben poco da sperare.

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      • Aggiungo, sempre a proposito di “sensibilità al bello”: sapete quale è lo scorcio più fotografato e condiviso di Milano? Quello con la chiesetta di San Cristoforo.

        Ovvero, una chiesetta medievale circondata (soffocata?) da: una dozzina di pali, paletti, cartelli; un guardrail (!) da sostituire da almeno trent’anni; un ponte pedonale completamente imbrattato.

        Sotto ogni foto di questo tipo, puntualmente, un tripudio di commenti del tipo “meravigliosa, fantastica, un autentico angolo di Milano, la Milano di una volta, capolavoro, ci ho lasciato il cuore”. Uno scorcio dove se levi la chiesa sembra un parcheggio della periferia di Baranzate. Questo per dire il senso del bello della gente comune…

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        • Per tacer del senso civico, se non del bello, dei pisciacane in multipla uscita quotidiana. Comunque, i navigli sono così essenzialmente in quanto estensiva piazza di spaccio e quindi richiesta. E chi cerca lo spinello se ne fotte di tutto. Per costituzione.

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  5. giá da quando la giunta sx aveva modificato l’originaria proposta di refurbishment della Darsena che rispettava ed esaltava la sua storicitá, aumentando gli alberi e lasciandola “aperta” avevamo indicato la necessitá di lasciare tutto in vista per la sicurezza, poi é arrivata la decisione, senza ascoltare il territorio, di realizzare il progetto francese, tutto muri e chiusure, e questo é il risultato. Dimostra una profonda conoscenza del territorio e un totale menefreghismo, complimenti.Bravi.

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  6. Il problema è di una facilità….

    Piantate delle edere, questi rampicanti
    oltre che ad abbellire, creare ossigeno pulito, tengono lontani queste zecche umane con le bombolette.

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    • Buona idea.
      Magari dei gelsomini.
      Rampicanti con dei fiori.
      Magari un po’ di alberi.
      Ma evidentemente con l arredo urbano e il verde pubblico non c’è da guadagnare.

      In ogni caso non esiste città europea messa male a graffiti come Milano.
      Adesso sono a Istanbul e ovviamente non c’è un graffito.

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  7. che M*** , mi fa nausea solo vedere dal pc queste immagini, io in quel postaccio non ci vado più (ovviamente nessuno sentirà la mia mancanza)

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  8. Perchè mantenere bene una città invivibile? Così da poter aumentare ancora il costo degli immobili e affitti, così da escludere ancora e ancora popolazione? Fa bene chiunque sia a degradare la città, che ritorni ad essere una città non escludente, che perda appeal e che i prezzi tornino umani, se bisogna passare da questo che ben venga. Se invece i prezzi continuano a salire e la città a diventare sempre più escludente, vuol dire che tutti questi graffiti schifo non fanno.

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    • Diventerà escludente comunque. Sporca piena di poveracci che si fanno le canne mentre i benestanti andranno altrove e quindi esclusi dallo scempio.

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  9. Perché bisogna ben tenere una città invivibile e che non fa’ altro che escludere? Così da poter aumentare ancora affitti e costi degli immobili? Che la città perda appeal, che diventi più invivibile, se serve questo per portare Milano ad essere una città accogliente e umana, ben venga. Chiunque sia ad imbrattare la Darsena è un novello eroe, così che Milano non diventi la fortezza dei soliti ricconi e torni ad essere una città per tutti. Una volta che succederà allora ci si potrà lamentare della “mancanza di civiltà” dei suoi abitanti. Ad ora quello che la città fa è proprio escludere la civiltà.

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      • Cos’è sei uno schifoso proprietario di immobili che se ne approfitta o un coglione che è felice di fare fuori metà del proprio stipendio per un buco? A prescindere ti sei qualificato

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          • Oh schifosa, collega te i neuroni. Se il mercato continua a premiare Milano vuol dire che ste cose tanto schifo non fanno, ed è un male, perché a Milano ormai ci vivono solo i ricchi o i poveri idioti che si fanno spennare per volontà o necessità. Continuate a difendere il modello Milano che presto presenterà il conto e i graffiti saranno il minimo dei problemi tra la guerra civile che ne uscirà.

          • Bella Tony evidentemente rientri tra i poveri idioti, cosa credi che con 4 graffiti del cazzo si abbasseranno i prezzi delle case? Aspetta e spera coglionazzo

  10. Condivido naturalmente il senso di tristezza nel vedere una città abbandonata a se stessa…vero quello che ho letto sopra…se si continua a tollerare auto parcheggiate dovunque, significa che non c’è nessun controllo da parte di nessuno in nessun ambito…in un Paese civile dovrebbe bastare il senso civico, quel senso civico che dovrebbe portare a raccogliere le deiezioni canine senza dover fare slalom sui marciapiedi…ma siccome così non è, sarebbe auspicabile una maggiore presenza di polizia locale per le strade, che magari serve da deterrente anche per gli imbrattatori delle bombolette spray…

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    • Al nostro sindaco interessano solo i servizi per i turisti che “alloggiano” nella nostra città. Dei milanesi residenti, di come vivono, del degrado e tutto il resto non gliene frega un fico secco. Per non parlare del green. Tutte scuse. Abbatte alberi secolari x piantare fusti che non cresceranno mai soffocati dal cemento GRIGIO dei suoi grattacieli a discapito delle belle case basse stile liberty che non esistono più. Ma chi l’ha votato ???? Povera Milano, è irriconoscibile. Brutta e sporca. Purtroppo!!!!!!!!

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  11. Bisogna organizzare due volte l’anno una festa cittadina delle pulizie . Altro che WHITE PARTY! Invitare tutti gli artistoidi di sto caxxo milanesi e stranieri b a pulire i muri magari per ricoprirli subito dopo perché no! Ma almeno recuperiamo dignità noi e loro. Si faccia un bando internazionale aperto a tutti ! Così si fa! Mica vomitare insulti pecorecci ogni cosa che vi disgusta .??????

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  12. La causa di tutto è il modo di votare tipico di Milano alle elezioni del sindaco: ben pochi qui vanno ad eleggere un amministrazione che serva bene la città, qui si vota per appartenenza politica , come si votasse alle parlamentari; il risultato è che un eventuale sindaco non ha interesse a impegnarsi seriamente per la città, ricoprendo esso un ruolo di puro reggente governativo a Milano, utile solo per i grandi progetti stile olimpiadi e expo, risultati concreti ottenuti a parte, relativamente a questi eventi.

    Ma perchè accade? Si vuole una città bella e con le stesse caratteristiche di una capitale, ma senza però volere che lo sia; si vuole avere anche a Milano una popolazione coesa e reattiva, ma senza capire o semplicemente rendersi conto che una popolazione locale degna di questo nome nulla a che vedere con l’ attuale eterogenea moltitudine di “residenti”, “multietnici”
    Ma l’ avete mai visto un fiorentino o un genovese o un bergamasco definirsi un “residente”? Quindi, alla fine, ben vengano gli encomiabili appelli di UrbanFile, ma ormai sappiamo tutti che servono a poco.

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  13. Come in tutte le cose questo è un paese lassista, fondato sul vivi e lascia vivere, culturalmente arretrato e dal scarso senso civico. E questo è il risultato

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  14. Servirebbe un servizio comunale, regionale di pulizia graffiti come c`e` in altre citta` europee (a pagamento dei cittadini). Purtroppo aumenterei a dismisura i prezzi delle bombolette in commercio anche a discapito degli artisti.
    Servirebbe senso civico che purtroppo non abbiamo.

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  15. Abbiamo un’amministrazione comunale che è partita dalla promessa di riaprire i navigli chiusi per approdare all’incuria di quelli esistenti.
    Fatto ancora più inspiegabile considerando che il sindaco di oggi è il commissario all’Expo che con il sindaco di allora inaugurava nel 2015 di fronte a 50mila entusiasti milanesi la Darsena restaurata.
    https://milano.repubblica.it/cronaca/2015/04/26/foto/milano_pisapia_inaugura_la_darsena_restaurata-112875882/amp/
    Mentre è solo questione di buona volontà.
    https://milano.repubblica.it/cronaca/2015/02/09/foto/milano_in_azione_la_nuova_macchina_cancella-graffiti-106900121/1/

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  16. È una questione di educazione generale, di buona volontà nel fare una giusta e solerte manutenzione, di controlli deterrenti efficaci ma sopratutto di progettare il bello e non un muro banale di mattoncini che non é altro che un invito a scarabocchiare. NON é una questione di mentalità di sinistra ne di destra, sopratutto quella odierna, populista e ottusa che tanto tifate.

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