Milano | Quarto Oggiaro – The Garden in via Pascarella

Un nuovo intervento edilizio a Quarto Oggiaro, in Via Cesare Pascarella angolo Via Privata Maria Melato, dove persisteva un’area vuota nella maglia del piano urbanistico della zona, mai completato. La “piazzola” veniva spesso utilizzata per allestite le giostre durante le feste di quartiere.

Lo studio Ingegneria Dominoni è stato incaricato di progettare il nuovo edificio residenziale. Un palazzo dalle forme classiche dell’architettura moderna ricco di logge e terrazzi che animano le facciate. L’unico blocco è suddiviso in due parti, una torre alta 10 piani e una parte più bassa di 5 piani. Inoltre ci sarà un giardino interno, un campo di padel e spazi comuni, come vuole il nuovo stile di casa da abitare. Il tutto naturalmente in classe energetica A4.

Lo studio Ingegneria Dominoni dell’ingegnere Simone Dominoni, come abbiamo visto altre volte, ha realizzato nel corso del tempo interessanti interventi, come il palazzo residenziale di viale Monza 273, Via Asiago 91, Via Berra 16, e l’interessantissimo e particolare edificio di via Lodovico il Moro 119.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Quarto Oggiaro, Via Pascarella, Via Privata Maria Melato, residenziale, Ingegneria Dominoni

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

28 commenti su “Milano | Quarto Oggiaro – The Garden in via Pascarella”

  1. No dai ma che orrore !!!!!

    Basta queste architetture obsolete.
    Levate la licenza d’architetto. Stiamo distruggendo questa città.

    Qualcuno intervenga, spacciano per moderno quello che è solo un intervento economico e redditizio per i costruttori. Questo progetto non crea nessun valore aggiunto alla nostra città.

    Sembra una palazzina da riqualificare già da rendering.

    SOS Milano

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  2. Qui si abbatte palazzine storiche, si copre di cemento gli scali ferroviari, si distrugge il centro storico, i prezzi al mq sono come Londra e poi noi tiriamo su questi mostri?

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  3. Vi pagano per i feedback positivi ?

    Dai non scherzate !!! È orribile, forse era meglio la sterpaglia che un brutto mostro alto ben 12 PIANI! (Leviamo anche il forse)

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    • Sti commenti del cazzo su quarto oggiaro hanno veramente rotto le palle!!!
      Se non lo avete mai vissuto il quartiere,state zitti che fate più bella figura,e che caz..

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  4. Non era meglio una piazzetta con giochi bambini e piccola area cani e piantare fiori e alberi per combattere inquinamento e caldo in estate

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  5. In un’area già densamente urbanizzata e popolata non c’era davvero bisogno di una altro palazzo da 10piani che toglie spazio, luce e aria a tutti!!! Piuttosto sarebbe stato meglio promuovere la creazione di uno spazio comune o giardino (magari recintato) per la cittadinanza. Un’area verde dove piantare nuovi alberi per migliorare l’aria !!! Invece no, anche questa volta i soliti palazzinari! BASTA!!!!

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    • Maura, meno punti esclamativi e più raziocinio, dai.

      Non sono aree pubbliche e non si possono costringere i proprietari a fare giardinetti per i bambini. A meno che tu, privata cittadina, tiri fuori i soldini, compri l’area e poi realizzi il tuo sogno green.

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      • Il piano urbanistico però potrebbe impedire la costruzione di torri da 10 piani, come peraltro accade per altri quartieri di Milano, dove non si può costruire oltre 3 piani fuori terra! Il raziocinio purtroppo manca.

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  6. Comunque dite quello che vi pare ma a me sembra sempre che Milano proclami il verde ma lo attui ben poco: viali come Vittor Pisani, Edison, Sara, Tolstoj, Antonini etc spogli, i parchi li facciamo con 4 alberi ogni 100 metri ed in fila (avete mai visto boschi con solo 30 alberi per ettaro?), non togliamo il cemento dove potremmo, continuiamo ad approvare progetti dove si tagliano alberi secolari per palazzine con 2 alberelli (e pensare che sono i rendering)…

    Ma poi non è solo Milano… in provincia pochissimi paesi hanno un piano consumo del suolo a saldo zero, si continua a coprire di cemento illudendoci che l’efficienza energetica possa compensare… bisogna cambiare mentalità e subito.

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  7. Ma chi ci va a vivere in mezzo alle famiglie di mafiosi mandati li dallo stato e che hanno distrutto un quartiere?ahah ma ci sono passati.i progettisti o tutto.dal pc? Pazzesco

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      • Posso confermare che Quarto Oggiaro in realtà è urbanisticamente un quartiere molto bello e a misura d’uomo anche.

        Il parco Verga poi molto bene tenuto veramente bello.

        Villa Scheiber un gioiellino.
        Sembra molto un quartiere silenzioso e residenziale.

        Oggi sembra rinato

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  8. Mm io il quartiere lo vivo.. e posso dire che è veramente degradato. Spazzatura lasciata per strada… ma nel senso che ogni giorno tanti maleducati la Lanciano per strada. Ma soprattutto purtroppo quartiere ancora frequentato da gentaglia.. e dispiace perché ci vanno di mezzo le brave persone che abitano il quartiere. A parere mio bene che si porti nuova popolazione si spera per bene in quartiere. Serve un cambiamento (che neanche Expo è riuscito a portare nonostante fosse veramente vicino..

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    • Finalmente un commento sensato.

      Che poi il progetto non sia granché, si può anche dire.
      Copia in maniera non del tutto intelligente (quelle cornici rischiano di rovinarsi presto, con tutti quegli spigoli, sporcarsi e creare scie da dilavamento che possono far degradare il palazzo molto in fretta) le tipologie più lussuose che si vedono in centro.

      E d’altronde lo studio Ingegneria Dominioni, a vedere il sito, non brilla per qualità dei progetti…

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  9. C’è bisogno di spazio non solo di cemento,noi cittadini comuni ,quelli che di fronte abitiamo nelle popolari ,cosa ci facciamo di un altro palazzo ,ci vorrebbe un campetto da calcio ,di un altro sport libero x tutti

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  10. Una cosa è fantasticare e una cosa è avere i piedi per terra.
    Il parchetto giochi per le famiglie si trasformerebbe in un luogo di degrado per bande di ragazzi.
    Onestamente sono scettico su un certo tipo di edificio residenziale (con campo da padel) per via dei potenziali costi alti al mq (chi saranno i potenziali acquirenti benestanti che decidono di comprare lì?), ma è un progetto che va verso la direzione giusta.
    Il quartiere ha bisogno di residenze private per tentare di contrastare una certa realtà sociale che prospera nella zona da decenni. In ogni caso ce ne vorranno di “campi da padel” e di secoli per estirpare lo schifo che certi soggetti (non pochi) hanno donato e donano tutti i santi giorni al quartiere.
    Saluti

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