Milano | Isola – Cantiere per la riqualificazione di via Rosellini 12: marzo 2024

All’Isola, zona Abbadesse per la precisione, in via Rosellini 12 si trova un edificio per uffici costruito negli anni Sessanta del Novecento, quando venne aperta e completata la via Rosellini (strada che fino al 1965 era divisa in due da palazzi e terreni del borgo delle Abbadesse). Da diversi mesi sono in corso i lavori di stripout e di demolizione all’interno dell’edificio e all’esterno.

Al suo posto sarà realizzato the Rox Milan, un rinnovo totale per essere trasformato in uffici e appartamenti con un bel progetto proposto dallo studio BE.ST – Belingardi Stefano Architects.

Il progetto ancora non è stato divulgato ma a grandi linee dovrebbe seguire l’impronta dell’edificio attuale crescendo però in altezza (ora i piani sono 7).

Milano – Isola, via Rosellini 12 > The Rox (nella mappa Urbanfile codice: IS9(residenziale riqualificazione)

  • committente: kryalos sgr
  • progetto architettonico: arch. Stefano Belingardi Clusoni @ BE.ST – Belingardi Stefano Architects srl
  • progetto esecutivo: 
  • progetto impianti elettrici: 
  • progetto impianti meccanici: 
  • progetto strutture:

RISORSE

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CARTELLO 1 > bonifiche e demolizioni (dicembre 2021)

  • DL/RL: ing. Roberto Cereda @ Lombardini22 spa
  • coordinatore per la progettazione/l’esecuzione: (ing. Paolo Facchini @ Lombardini22 spa
  • impresa esecutrice: TI&A – Tecnologie Industriali & Ambientali Spa
  • impresa subappaltatrice: Tecnologia Ambiente srl – Albano Sant’Alessandro, BG
  • link: https://www.tecnologiambiente.it/portfolio/milano-via-rossellini/”
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CARTELLO 2 > ristrutturazione edilizia (settembre 2023)

  • progettista opere architettoniche: arch. Stefano Belingardi Clusoni @ BE.ST – Belingardi Stefano Architects srl
  • progettista strutture: ing. Arturo Donadio @ SPS – Studio Progetti Strutturali srl
  • DL opere architettoniche: ing. Roberto Cereda @ Lombardini22 spa
  • DL strutture: ing. Arturo Donadio @ SPS – Studio Progetti Strutturali srl
  • RL: ing. Roberto Cereda @ Lombardini22 spa
  • CSP/CSE: ing. Paolo Facchini @ Lombardini22 spa
  • impresa affidataria: SerCos -Servizi Costruzioni spa
  • link: https://theroxmilan.com/
  • link: https://www.kryalossgr.com/fondi/rox/

Qui di seguito alcune foto che mostrano l’edificio attuale prima dell’avvio dell’intervento. A seguire durante le prime bonifiche e demolizioni.

Al via le prime bonifiche.

Referenze immaigni: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati,

The ROX, Isola, Abbadesse, via Rosellini, BE.ST – Belingardi Stefano Architects, riqualificazione

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Isola – Cantiere per la riqualificazione di via Rosellini 12: marzo 2024”

  1. Se ne sono visti pochi, ma già sembra che i progetti di Be.st. siano generati da un algoritmo partendo da elementi identici.

    Un po’ di estro in più no?

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  2. Questo non può essere un progetto che esce da un ufficio d’architettura nel 2024, è pesante, ripetitivo, monotono, privo di eleganza e dinamismo. I progetti alti sono doppiamente visibili e bisognerebbe avere più attenzione nell’approvare queste architetture che di certo non portano nessun valore aggiunto alla città. Mi stupisce che un architetto super giovane e già cosí vecchio di stampo.

    Sembra un palazzo uscito direttamente da un catalogo milano anni 90.
    Non ci siamo, sembra poi torre milano dov’è la novità?

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  3. Qual’è il vantaggio per la città (in senso comunitario e non privatistico) di avere una costruzione che a parità di impronta al suolo raddoppia la sua altezza? Costruire in verticale non dovrebbe servire a consumare meno suolo a terra? Se così fosse a fronte del raddoppio dei piani ci sarebbe stato da aspettarsi un’impronta al suolo ridotta almeno del 30/40% liberando terreno permeabile/depavimentato e migliorando i parametri idraulici del lotto. Se non si parte dai singoli lotti a rendere meno denso il tessuto costruito ma si permette di riempirli completamente con in più il raddoppio delle cubature in altezza non vedo come la città possa diventare più sostenibile. I fiumi di parole che si spendono su depavimentazioni,isole di calore e consumo di suolo restano solo parole. La difesa d’ufficio resta sempre la stessa : qui non c’è consumo di suolo perchè il suolo era già consumato. Ma se costruisco 7 piani in più dovrei invece liberare superficie a terra per i servizi ecosistemici. Dovrebbe essere la regola e non un’utopia.

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    • Sono pienamente d’accordo con te. Sono tra quelli che è a favore di uno sviluppo verticale della città, più torri, grattacieli (che siano ben fatti però, non come Torre Milano) anche in zone dove qualche cittadino storce il naso, però poi quello che si guadagna in spazi in verticale, lo si renda depavimentando e aumentando il verde a terra, o non ha senso e non miglioreremo mai questa città (e soprattutto le isole di calore saranno sempre più insopportabili) ..

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    • Esattamente dicci cosa ci trovi tu di interessante in questa architettura?

      Ma tu vedi i progetti internazionali o sei fermo alla villetta a schiera del 1999?

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  4. Questa piega che sta prendendo ultimamente l’architettura ovvero un’ispirazione a quella degli anni 50/60/70, con pietra che forma una cornice, una gabbia, mi sta preoccupando. E osano definirla pure architettura del momento…contemporanea.

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  5. No vi prego basta con questa architettura in stile dopoguerra. Fa schifo ! Stare rovinando Milano oltre perdere in occasione unica di rigenerazione.

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