Milano | San Siro – Il Sindaco avverte Milan e Inter: il Comune ha già un piano B per lo Stadio

Una nuova esternazione a proposito del futuro dello Stadio di San Siro da parte del Sindaco di Milano, Beppe Sala, il quale ha ritenuto opportuno riferire che: “Se Milan e Inter decidessero di andare a San Donato e Rozzano dovrei trovare una soluzione, ossia vendere San Siro, altrimenti la Corte dei Conti mi viene a prendere per un orecchio perché sto buttando via del valore e io per natura non lascio problemi aperti sul tavolo a chi arriverà dopo di me. Il contratto dei club con San Siro dura fino a giugno 2030 e fino a quella data possono stare tranquilli. Poi si deve trovare una soluzione”.

Ciò significa solo che le due squadre calcistiche devono calcolare bene i tempi per costruire i loro nuovi stadi, perché dopo la data di scadenza del contratto, il Meazza potrebbe essere già stato venduto. 

Pare ci siano già acquirenti interessati a rendere lo Stadio Meazza, la Scala del Calcio nella Scala della musica dal vivo, cosa già in uso nei mesi estivi, quando in campo non si tengono partite di calcio.

Questo potrebbe rivelarsi uno sprone ai due club di accelerare le loro decisioni, anche se lo stesso Sindaco ha tenuto ad esortare Milan e Inter nell’abbandonare il suolo cittadino per i comuni limitrofi, uno strappo non solo per la città, ma anche per l’anima stessa dei cittadini e degli appassionati.

La saga dello Stadio di San Siro prosegue inesorabilmente, meglio di una telenovela di vecchia data. Al link l’ultimo nostro articolo.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; studio Arco Associati, La Presse, Roberto Conte

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4 commenti su “Milano | San Siro – Il Sindaco avverte Milan e Inter: il Comune ha già un piano B per lo Stadio”

  1. Ormai è come una partita a poker. Le squadre fan credere di aver già altri piani concreti e il comune rilancia.
    Beppe ha giocato la sua carta. Bella mossa.

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  2. Certo, voglio vederli i comitati dei residenti con concerti tutto l’ anno. Già si lamentano per una ventina di eventi estivi ( forse meno ).
    🤣🤣🤣

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  3. Nel 2024, dieci anni dopo legge Città metropolitane, siamo ancora a confondere Comune e Città? Quello che noi identifichiamo con Milano è il COMUNE. Ente burocratico che eroga servizi ai cittadini. Non comprende totalmente Milano. Intesa come somma di funzioni, Storia, flussi. Infatti Milano è anche sua CITTÀ metropolitana MILANO. Con 133 municipi , molti dei quali con storia secolare. Quella che principali Istituti demografici, sociali, economici, storici, infrastrutturali ( OCSE, Censis e Urban Demography) considerano MILANO. E di cui il Sig Giuseppe Sala è SINDACO Metropolitano. Senza che ne abbia coscienza. Arroccato nel suo comunello. Come un signorotto medioevale. E cittadini senza coscienza né sono il feudo plebeo.

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    • Il problema è che il sindaco Sala è il sindaco metropolitano ma è eletto dai cittadini del solo comune, quindi risponde solo ad essi.
      Così com’è impostata la Città Metropolitana non può funzionare correttamente.

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