Proseguono i lavori nella vecchia Stazione Torino Porta Susa, in Piazza XVIII Dicembre, anche se non c’è stato, negli ultimi anni, un notevole progresso, probabilmente a causa dell’incidente dello scorso anno. Infatti, il 15 Giugno 2023, l’edificio ha subito il crollo parziale del tetto che, fortunatamente, non ha causato danni o vittime, ma che ha “paralizzato” la viabilità veicolare e ferroviaria il giorno dell’incidente.
Nei mesi successivi il cantiere per la costruzione ha subito uno stop ed è stato “sostituito” dal cantiere per i lavori di messa in sicurezza, proprio per far fronte alla rimozione delle macerie successive al crollo e per scongiurare il verificarsi di ulteriori eventi simili. L’edificio, infatti, è molto vetusto: costruito a metà del 1800, aveva un tetto in legno e tegole in cotto che, a causa delle abbondanti piogge la scorsa primavera e della sua “anzianità” (anche se quello crollato non era il tetto originale di 200 anni fa) ha ceduto.
A breve, il cantiere per la messa in sicurezza dell’edificio – costata 250 mila euro – verrà ultimato, e i lavori di costruzione e ristrutturazione riprenderanno, con l’obiettivo di realizzare un nuovo Moxy Hotel (del gruppo Marriott), cioè un nuovo Boutique Hotel per millenials. Promotore dell’operazione è Vastint Hospitality Italy – società della Holding che controlla anche Ikea – che ha acquistato l’immobile per 6,4 milioni di euro da Sistemi Urbani (Gruppo Ferrovie dello Stato).
Il costo stimato dell’intera operazione si aggira intorno ai 18 milioni di euro, con tempistiche che al momento sono tutte da aggiornare. L’impresa di Costruzioni Dimensione SpA, in effetti, avrebbe già dovuto consegnare i lavori per la riqualificazione del vecchio edificio – ovviamente protratti a cause di forza maggiore, come il covid e il crollo nel 2023.
Relativamente alla parte di design, il progetto in essere si può dividere in due parti: la riqualificazione del vecchio fabbricato e la costruzione di un nuovo edificio.
La vecchia Stazione Porta Susa
Il progetto è stato affidato al torinese Architetto Norberto Vairano – esperto di restauro e recupero di edifici storici – e ha come oggetto l’intera riqualificazione architettonica del vecchio fabbricato al cui interno verranno ubicati la reception, la hall dell’Hotel e un ristorante a due livelli (al pian terreno), mentre al piano superiore ci sarà un lounge bar aperto al pubblico e degli spazi per convegni ed eventi. A sinistra dell’ex stazione, invece, nella zona che si connette al tunnel vetrato del nuovo scalo ferroviario Torino Porta Susa, sorgerà una piazza verde con un grande dehor dell’Hotel.
Il nuovo edificio
Al lato destro del vecchio fabbricato, con un progetto a firma dello studio Lombardini 22, sorgeràinvece l’Hotel vero e proprio: 203 camere, distribuite su 7 piani fuori terra, in un edificio molto minimal e semplice, dal design moderno ma da colori e materiali che si integreranno perfettamente con lo stile storico degli edifici attigui. Gli interni, invece, saranno probabilmente arredati utilizzando prodotti e mobilia Ikea.
Inoltre, le strutture del fabbricato da costruire saranno realizzate con l’impiego di legno certificato PEFC (Program for the Endorsement of Forest Certification) che, insieme ad altri fattori, consentirà al nuovo fabbricato di ottenere la certificazione Leed Platinum. Una tecnologia costruttiva, questa, già testata in Moxy Hotel di altre città italiane come Malpensa e Linate – mentre si parla di un altro Moxy Hotel, sempre a Torino, da realizzare presso il ToDream – anche se non c’è alcuna ufficialità – ed un altro in costruzione a Verona.
Si rimane in attesa della ripresa del cantiere, dunque, che porterà alla realizzazione di questo grande complesso che copre più di 8.000 mq, ribattezzato Scalo 1865 per ricordare, appunto, l’anno di fondazione dello snodo ferroviario. In una zona, quella di Porta Susa, ricca di cantieri in corso, come l’ex Grattacielo RAI, l’ex Area Westinghouse, la Digital Revolution House e il nuovo intervento, seppur ancora in stato embrionale, del Torino Innovation Mile.
Le foto del cantiere (Novembre 2022)
Le foto del cantiere attuale (Marzo 2024)
Committente: Vastint Hospitality Italy (Milano)
Architetto: Lombardini 22 (Milano) + Norberto Vairano (Torino)
Impresa di Costruzione: Dimensione SpA (Torino)
Renders: Lombardini 22 (Milano)
Foto area: Francesco Gullace
Vi si vuole tanto bene il Moxy definito un “boutique hotel” non si può sentire 😛
È un buon progetto e sono felice che l’edificio storico di Porta Susa rinasca, a differenza, della sorte subita dalla pur storica Stazione Dora, distrutta senza pensarci su.
(Preferirei veder scritto dehors, anziché dehor).
La parte nuova è Orribile, senza alcun senso
Molto elegante l’accostamento! Bravo Vastint!