Roma | Testaccio – L’ ex Mattatoio di Testaccio si trasforma

Un ambizioso progetto di rigenerazione urbana prende forma nell’ex Mattatoio di Testaccio, con un investimento di 16 milioni di euro destinato a trasformare due padiglioni abbandonati in un polo culturale e una moderna biblioteca gestiti dall’Università Roma Tre. Questo progetto, che ha origini ben radicate nel passato, è finalmente diventato realtà, avviando i lavori a febbraio.

La riqualificazione degli ex magazzini frigoriferi

I padiglioni interessati, noti come padiglioni 24 e 25 e situati lungo piazza Giustiniani, sono parte di un’area destinata all’Università Roma Tre nel quadrante Ostiense-Marconi. Questo progetto di rigenerazione ha le sue radici nel lontano 1995, con la formalizzazione avvenuta tra il 1999 e il 2000 con il Progetto Urbano Ostiense-Marconi. L’obiettivo è riportare in vita l’area dell’ex Mattatoio con nuove destinazioni e forme, in particolare l’ex frigorifero comunale e l’ex fabbrica del ghiaccio che occupano oltre 3mila mq di superficie.

Il progetto

Secondo il progetto elaborato dall’Università Roma Tre, il piano include il recupero e il miglioramento dell’intera struttura, insieme all’apparato decorativo e alle serpentine, che sono parte integrante dell’identità storica e funzionale dell’edificio. Il padiglione 24 ospiterà la nuova Biblioteca delle Arti, mentre il padiglione 25, in uno stato di degrado avanzato, verrà convertito in un polo culturale aperto al quartiere. Le facciate esistenti saranno conservate, mentre l’interno verrà adattato per accogliere una hall di ingresso, un’area espositiva, servizi igienici e locali per la ristorazione.

I primi lavori

I lavori di restauro e risanamento sono iniziati l’8 febbraio 2024, con la partecipazione del Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri,  dell’Assessore alla cultura Miguel Gotor, dell’Assessore al Patrimonio Tobia Zevi, e del delegato del Sindaco per l’area Umberto Marroni. Il focus iniziale è stato sulla rimozione dei rifiuti ingombranti e la pulizia dell’area, un’operazione che si protrarrà per circa dieci giorni.


Le tempistiche dei lavori

Si prevede che i lavori dureranno complessivamente due anni e mezzo, forse tre, con l’obiettivo di completare tutto entro il primo semestre del 2027. Una volta terminata, la nuova struttura offrirà alla città una moderna biblioteca, spazi espositivi e di accoglienza, rispondendo alle esigenze funzionali e formative dell’università. Questo progetto mira a creare un nuovo polo culturale aperto e inclusivo, integrandosi nel contesto urbano del quartiere Testaccio e contribuendo alla ricchezza culturale di Roma.

Referenze immagini: Marco Tavani

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