Milano | Mobilità – Ma i vigili urbani dove sono?

Non so cosa sia successo in città ultimamente, ma invece di migliorare come civiltà, pare sempre più di vivere nel caos e nell’anarchia. Disordine urbano che, solo dove “piovono” i soldi dai privati (si vedano aiuole ben curate, e persino parchi, come un parco, la famosa BAM, curata da Coima) è ben mantenuto, mentre per il resto è un gran disordine. Spesso si parte bene, con la sistemazione dei marciapiedi e delle aiuole, la creazione di belle ciclabili (come in via Monte Rosa) e belle piazze, ma poi per uno strano motivo il tutto va rotolando inesorabilmente lungo una brutta china.

Spesso la manutenzione è inesistente, ma c’è anche una grave mancanza di controllo del territorio da parte del Comune.

Una delle piaghe di Milano soprattutto è il parcheggio selvaggio che affligge la città sin dagli anni Sessanta del Novecento. Quell’abitudine di lasciare l’auto parcheggiata dove c’è spazio, incurandosi del luogo e del buon senso.

Lasciamo perdere le doppie e triple file che spesso vediamo ovunque, ma sempre più spesso troviamo auto parcheggiate sulle aiuole, nelle aree pedonali e addirittura, dove è consentito, nel centro della strada, rendendo anche difficile la circolazione.

Auto che spesso rendono impossibile il percorso ai pedoni, che dovrebbero muoversi, indisturbati sui marciapiedi (lasciando perdere bici, monopattini e motorini). Auto, come abbiamo più volte scritto (troppe volte), parcheggiate in divieto in vie dove si trovano strisce blu e gialle, quasi una presa in giro al vivere civile di una città.

Perché questo?

Perché mancano i vigili urbani, manca il controllo del territorio. Una città civile, mi spiace, non è ridotta come Milano. Se si va a Berlino o Londra, ma anche Madrid e Parigi, auto lasciate in questo modo non ne troviamo di sicuro.

Ad esempio, perché in piazza Carbonari la situazione è sempre questa, in un punto dove esistono strisce blu e gialle? Come si vede, le persone sono spesso costrette a camminare nelle piste ciclabili (in questo caso per fortuna poco utilizzate). Dove fra l’altro manca un albero da anni ormai e vi rimane un buco nel terreno.

Stessa cosa in queste foto da Santa Giulia, dove la via a fondo cieco Fausto Melotti, dove è stato creata una rotonda per l’inversione di marcia, lo spazio è occupato dalle auto parcheggiate abusivamente, mentre ai lati della via possiamo trovare anche parcheggi liberi, blu.

Ovunque si vada, si vedono auto lasciate ovunque in posizione da rendere il passaggio difficoltoso.

Chi se ne importa dei pedoni, se poi vengono investiti perché per spostarsi devono scendere dal marciapiede…

Non solo le auto, ma ogni mezzo viene parcheggiato a caso, incuranti degli ostacoli che vanno a creare.

Via Raffaello Sanzio è una di quelle vie dove in certi orari si forma una lunga fila di veicoli parcheggiati al centro, vi sembra civile come usanza?

Poi ci sono i temerari che, imperterriti parcheggiano l’auto dove da poche settimane il Comune ha cercato di mettere ordine mettendo una ringhiera tra la carreggiata, il parterre e i binari del tram, come in via Domodossola.

I Vigili, dove sono?

Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Googlemap, Higure

Parcheggio selvaggio, Parcheggi, Viabilità, mobilità

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

67 commenti su “Milano | Mobilità – Ma i vigili urbani dove sono?”

  1. Oggi sono passato in San babila ma la situazione è peggio di prima, ho visto turisti con le valige persi tra il cimitero di scooter.

    È veramente vergognoso!!!

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  2. ma scusate basta mettere dei controlli e si fanno rimuovere vedete che se alla mattina non le trovano piu’ e devono pagare anche 400/500 € per ritirale al deposito ci pensano la prox volta.
    Conviene pure a loro facendo cassa il comune.

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  3. Una delle più grosse delusioni negli anni di governo del centro sinistra a Milano.
    Speravo che, con il loro avvento, arrivasse un certo giro di vite su certi comportamenti. Una pia illusione, nulla di più.

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  4. Assolutamente d’accordo con ogni riga, ogni giorno che prendo la bici mi sale la bile dal vedere in che stato stanno le strade. L’altro giorno sono finito a 2 metri da un’incidente dove una macchina parcheggiata in divieto di sosta in piazza Argentina (restringendo di parecchio la viabilità) ha aperto di scatto la portiera, travolgendo una persona in monopattino e facendola cadere, rimbalzando, su un’auto che stava anche lei passando. Una differenza di pochi secondi e sarebbe finita sotto.

    È una cosa assolutamente ridicola e mi piacerebbe sapere a chi si possa andare a lamentarsi per poter cambiare le cose, visto che dal basso pare non cambieranno mai altrimenti. I vigili comunque anche quando ci sono non fanno niente, perchè apparentemente basta che esista una maniera arbitraria di passare, anche se impraticabile, perchè si valuti la situazione come OK.

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    • È vero, anche quando, raramente, i vigili sono per strada fanno finta di niente, non vogliono problemi. Il risultato è che la città è un delirio, la gente continua a parlare al telefono entre guida e a posteggiare dove è più comodo. Bisogna dire che, a parte l’assenza di controllo del territorio, non ci sono i parcheggi che andavano fatti, sotterranei, come qualcuno aveva iniziato a fare.

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  5. A parte il discorso vigili, la sosta andrebbe fisicamente impedita. In tutte le città citate è fisicamente impossibile parcheggiare come si fa a Milano perché sono piene di paracarri pesanti. I paletti di acciaio vuoti vengono spesso divelti o spostati. Diventa anche difficile per un comune cittadino fare richiesta per installare o dissuasori a sue spese perché non è chiaro a chi rivolgersi

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  6. Oltretutto molti cittadini continuano ad insistere sui limiti di velocità, che sicuramente andrebbero rispettati, ma da un punto di vista della sicurezza stradale viene completamente ignorato il fatto che la sosta irregolare di veicoli ingombranti è spesso causa di incidenti perché ostruisce completamente la visuale al guidatore (così come le siepi presso le intersezioni). Io stesso ho rischiato di essere falciato da uno scooter che passava con il rosso, quasi impossibile da vedere, perché coperto da un grosso minivan in sosta vietata

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  7. È una questione matematica: se ci sono più auto dello spazio a disposizione ci sono 3 soluzioni.
    1- creare tanti parcheggi e martellare chi sgarra
    2- diminuire il numero delle auto migliorando di molto i mezzi pubblici
    3- diminuire la densità di popolazione costruendo condomini di 3 piani e demolendo alcuni palazzi ad alta densità compensando i residenti

    Ogni altra soluzione – piste ciclabili, divieti di sosta, strali contro gli automobilisti o balzelli vari non servono a un emerito cannolo e, se mai, sono misure da attuare DOPO quanto dico.
    Purtroppo la giunta Sala ha la testa dura come il granito

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  8. La causa è una sola,manca un piano posteggi interrati. Ogni residente con l’auto deve avere un suo posto, come tutti i residenti fuori milano. NOn ho mai capito perchè fuori milano il posteggio per i residenti è un diritto e a milano invece diventa una cosa tipo sono cazzi tuoi perchp vuoi la macchina. Ma io la voglio per usarla nei fine settimana mica per andarci in giro in città. QUelli che la usano in città è perchè non hanno la metro sotto casa o i tragitti da fare con i mezzi ci mettono il doppio del tempo che con la macchina.
    Non usare la macchina in città è un privilegio non una cosa fa sfigati.
    Quindi con un piano posteggi interrati NO box il problema si risolve almeno per i residenti, poi quelli che vengono da fuori, a loro della città non frega nulla e quindi lo continueranno a fare, ma almeno i nostri veicoli saranno tutti sistemati. Detto da uno che ha un posteggio privato a milano. Quindi non serve per me ma per tutti quelli che non hanno la fortuna di potersi permettere un posteggio privato, ma possono solo prendere in affitto un box a 200 euro al mese o comprarne uno da 50000 euro. Queste sono le cose che andrebbero sistemate, chi ha un posto box o lo usa o se lo metti in affitto deve farlo ad una tariffa agevolata per i residenti. Comunque ricordatevi sempre di non insultare chi la pensa diversamente da voi. e ricordatevi che in europa come raccontate sempre le amministrazioni quando fanno una piazza pedonale predispongono sempre o un posteggio sottoreano o un posteggio limitrofo per i residenti, non fanno semplicemente la rimozione dei posti e chissene di quello che succede. Tra l’altro ho anche la soluzione tutto quello che dico si fa pagare ai NON residenti che entrano in area B facendo un piccolo pedaggio da 0,50 centesimo o 1 euro. tanto chi è povero 200 euro all’anno li può spendere se usa la macchina chi è ricco almeno paga qualcosa visto che spesso chi entra è ricco e la mette a culo senza cercare posteggi

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    • Costruire un box costa comunque sui 40.000 Euro. In nessuna città europea oggi si costruiscono più parcheggi in centro sotto le piazze o i parchi, tantomeno per regalarli agli automobilisti bisognosi, come se ho ben capito, vorrebbe fare lei.
      Peraltro i posti dove si potevano costruire parcheggi sotterranei non sono poi così tanti e molti sono già stati utilizzati in tal senso nei decenni scorsi.
      Perché negli anni scorsi di piani parcheggi ne sono stati fatti eccome.
      Il fatto è che oggi, almeno nel dibattito, siamo ancora punto a capo, come se non fossero stati fatti. Questo perché più dai spazio alle auto e più quelle se ne prendono. E’ per questo che oggi le città civili garantiscono un posto auto a famiglia in un modo diverso da quello da lei proposto, vale a dire eliminando la seconda e terza auto e, in genere, le auto lasciate ad arrugginire da proprietari che non ne hanno un vero bisogno ma la usano qualche volta all’anno o, come fa lei, per i “week end”. Se a Milano si facesse questo si dimezzerebbero le auto in sosta e, senza buttare soldi o rovinare aree pubbliche in nuovi parcheggi, ci sarebbero posti auto per tutti.
      Fuori Milano lo spazio è (per ora) più abbondante e meno prezioso e possono permettersi, fino a un certo punto, di regalarlo. Inoltre fuori Milano può essere davvero difficile vivere senz’auto, Ma il futuro anche fuori Milano è che lo spazio pubblico usato per parcheggiare non sarà più gratis.
      Una nota finale. Chi sta a Milano o in altre medio grandi città servite dal treno e a una decente distanza dalla stazione può raggiungere facilmente in treno e con poca spesa posti bellissimi dove passare il fine settimana: città d’arte, laghi, mare, monti. Senza code in autostrada, senza inquinare, senza lo stress e il rischio di incidenti, leggendo, conversando, guardando un film o lavorando al computer. E se proprio serve un’auto per il Week end la si può sempre noleggiare. Il problema con le auto private in proprietà è che una volta fatto l’abnorme investimento per comperarle poi uno si sente obbligato a usarle il più possibile. Inoltre a quel punto conti solo il costo marginale del viaggio, non metti l’ammortamento dell’auto ma solo consumi e autostrada. Da questo confronto l’opzione dei mezzi pubblici, soprattutto quando si viaggia con tutta la famiglia, appare sempre molto più cara rispetto all’auto anche se in effetti non è.

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      • mai lette tante dabbenaggini tutte assieme.
        davvero.
        l’auto è insostituibile.
        anche io la lascio ferma 5 gg e la uso dei weekend e la sera per andare da amici.
        per il resto bici o mezzi se piove.

        il problema sono i NON RESIDENTI.

        lo dimostra questa settimana santa in cui NON ci sono e milano è vuota.

        loro usano la città ed è giusto che paghino per entrarci in auto.
        Area B va messa a pagamento per tutti, a cominciare dalle targhe svizzere

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    • Costruire un box costa comunque sui 40.000 Euro. In nessuna città europea oggi si costruiscono più parcheggi in centro sotto le piazze o i parchi, tantomeno per regalarli agli automobilisti teoricamente “bisognosi”, come se ho ben capito, vorrebbe fare lei. Regalare box al popolo a mo’ di “autorimessa di cittadinanza” è una cosa che non si è mai fatta da nessuna parte del mondo, perché non avrebbe alcun senso economico e aggraverebbe le attuali distorsioni del sistema della mobiità.
      Peraltro i posti dove si potevano costruire parcheggi sotterranei non sono poi così tanti e molti sono già stati utilizzati in tal senso nei decenni scorsi. Perché negli anni scorsi di piani parcheggi ne sono stati fatti eccome.
      Il fatto è che oggi, almeno nel dibattito, siamo ancora punto a capo, come se non fossero stati fatti. Questo perché più dai spazio alle auto e più quelle se ne prendono.
      E’ per questo che oggi le città civili garantiscono in effetti quasi sempre almeno un posto auto a ogni famiglia di residenti ma in un modo diverso da quello da lei proposto, vale a dire eliminando la seconda e terza auto e, in genere, le auto lasciate ad arrugginire da proprietari che non ne hanno un vero bisogno ma la usano qualche volta all’anno o, come fa lei, per i “week end” e, inoltre, riducendo le auto dei non residenti che calano in città ogni giorno.
      Se a Milano si facesse questo si dimezzerebbero le auto in sosta e, senza buttare soldi o rovinare aree pubbliche in nuovi parcheggi, ci sarebbero posti auto per tutti i residenti senza più doverle veder parcheggiate nelle aiuole o dover rinunciare a riqualificare e rendere più sicure le strade per il timore di perdere spazi a parcheggio.
      Fuori Milano lo spazio è (per ora) più abbondante e meno prezioso e possono permettersi, fino a un certo punto, di regalarlo. Inoltre fuori Milano può essere davvero difficile vivere senz’auto,
      Ma il futuro fuori Milano come dentro, è che lo spazio pubblico usato per parcheggiare non sia più dato gratis.
      Ma vorrei parlare anche dell’uso dell’auto per i WE. Chi sta a Milano o in altre medio grandi città servite da ferrovia e a una decente distanza dalla stazione può raggiungere facilmente in treno e con poca spesa posti bellissimi dove passare il fine settimana: città d’arte, laghi, mare, monti. Stiamo parlando di alcuni tra i posti più belli del mondo. In treno, senza code in autostrada, senza inquinare, senza lo stress e il rischio di incidenti, leggendo, conversando, guardando un film o lavorando al computer, portandosi magari dietro la bici, come oggi possibile in moltissimi treni. E se proprio serve un’auto per il Week end la si può sempre noleggiare.
      Il problema con le auto private in proprietà è che una volta fatto l’abnorme investimento per comperarle poi uno si sente obbligato a usarle il più possibile. Inoltre a quel punto si computa solo il costo marginale del viaggio, consumi e autostrada, non il costo iniziale d’acquisto. Da questo confronto l’opzione dei mezzi pubblici, soprattutto quando si viaggia con tutta la famiglia, appare sempre molto più cara rispetto all’auto anche se in effetti non lo è.

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  9. Io lo dico in tutta onestà: ho iniziato a spostare le bici lasciate sul marciapiede in mezzo alle palle davanti alle auto in sosta selvaggia in mezzo alle palle… ma proprio appoggiate.

    Tanto danno per danno almeno li obbligo a perderci 5 minuti e fare un figura di m. Sono pure fortunati che non gliene metto una davanti ed una dietro.

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    • Purtroppo non riesco a fare lo stesso con quelli che parcheggiano il SUV o il furgone sul marciapiede sotto casa mia obbligando tutti, disabili compresi, se ce la fanno, a scendere in strada rischiando di farsi stirare.
      Parlo di SUV e furgoni perché il marciapiede è molto alto e solo i proprietari di questi mezzi riescono a salirci.

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    • I parcheggi sotteranei costano. Inoltre quando vengono fatti poi la gente non vuole sborsare per comperarli nemmeno se vengono offerti a prezzo agevolato. I posti dove potevano essere fatti dei parcheggi sotterranei senza troppi danni sono già stati “sfruttati”.
      “In giro” per Milano ci sono 100.000 auto in sosta irregolare. Quelli che il Comune sta togliendo, quando li toglie non sono “parcheggi a raso” ma parcheggi abusivi su aiuole e marciapiedi che minano il decoro e la sicurezza delle strade. Abusi sui quali esiste da anni una scandalosa tolleranza e che il Comune, con tutti i suoi difetti, ambiguità e tentennamenti e ostacoli posti dalla burocrazia e dal populismo dilagante che ostegga a priori qualunque progresso, soprattutto se a favore dell’interesse pubblico, sta cercando di porre almeno un piccolo freno.

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      • I parcheggi o posti auto sotterranei non andrebbero venduti, ma concessi in cambio di un “abbonamento” annuo. Come ad esempio fanno in diversi paesi, sicuramente qualcuno nel bergamasco.
        Il costo lì per i residenti è piuttosto basso, tipo 80€/anno, per i non residenti ma con attività commerciali vanno tra 250/300 anno. In Milano credo che si possano tranquillamente raddoppiare.
        Certamente sarebbe un sistema più giusto rispetto a dare gratuitamente suolo pubblico a chi abita lì vicino.
        Resta poi che in tutti i caso il comune deve lasciare disponibili un congruo numero di parcheggi a tariffa oraria. Perchè se non trova parcheggi dopo trenta minuti che uno gira anche con le migliori intenzioni alla fine lascia l’auto dove capita. E pagherà la multa.

        Ovviamente quelli sopra non hanno nulla a che fare con la situazione attuale, dove oltre a non provvedere a un congruo numero di parcheggi il Comune non provvede nemmeno a distribuire multe e quando lo fa a riscuoterle.

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  10. “Ultimamente”?
    Ma che memoria corta avete.

    Milano è sempre stata così da che mi posso ricordare, anzi, una volta era molto peggio.

    E invece di piagnucolare che non si trovano i vigili, non sarebbe più semplice (oltre che più economico) mettere dei bei dissuasori solidi come fanno in tutte le città europee?

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    • Bisogna che il Comune metta dissuasori ovunque, come a Parigi o in qualunque altra città. Ma non lo fa, come non fa molte altre cose.

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      • I dissuasori costano molto più delle multe. Anche perchè poi sono continuamente abbattuti dai delinquenti della sosta abusiva e devono essere rimessi,
        Forse dovrebbe fare meglio i suoi conti economici

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    • Purtroppo non riesco a fare lo stesso con quelli che parcheggiano il SUV o il furgone sul marciapiede sotto casa mia obbligando tutti, disabili compresi, se ce la fanno, a scendere in strada rischiando di farsi stirare.
      Parlo di SUV e furgoni perché il marciapiede è molto alto e solo i proprietari di questi mezzi riescono a salirci.

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  11. per fortuna la gente vuole muoversi per lavorare e fa come può. invece di facilitare si mettono difficoltà e costi senza motivo. ricordo che più tempo significa più costo

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  12. C’è un enorme problema di civiltà e di arroganza al tempo stesso. Porto il mio esempio personale: per necessità abbiamo dovuto acquistare un’auto e abbiamo deciso che piuttosto di lasciarla in strada paghiamo per metterla in un autosilo a 15min a piedi da casa. Vedendo la situazione nelle vie limitrofe a casa mia mi sento un “idiota” che spende una certa somma per evitare di ingombrare con la propria auto, preferendo fare 15min a piedi piuttosto che girare “ore” alla ricerca di un parcheggio regolare.
    Purtroppo la maggioranza se ne frega e parcheggia dove vuole ogni mezzo, dalle auto alle bici, ai monopattini e ai motorini anche sui percorsi loges per non vedenti (situazione già vista più volte). Tutto ciò è disgustoso e l’assenza di controlli e di sanzioni è frustrante.

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    • E invece lei è una persona civile. Non si senta “un idiota”, anche se capisco la rabbia che si prova nel vedere l’amministrazione pubblica premiare di fatto gli idioti veri.

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  13. Ho dato una occhiata ai dati relativi al parco auto circolante a Milano ed è venuto fuori questo:

    2016: 690,824 auto
    2017: 700,723 auto
    2018: 693,084 auto
    Fonte statista
    2021: parco auto circolante 678 Mila auto (fonte la stampa articolo Milano, Area B: quasi 165mila le auto che non potranno circolare)

    Alla luce di questi dati si denota che le auto sono sempre meno, forse il problema sono i parcheggi che non ci sono e di conseguenza c’è la sosta selvaggia. Nessuno sta dicendo di fare altri 300 Mila stalli per la sosta (in modo tale da aumentare la domanda), ma se al tempo stesso si farebbe un serio piano parcheggi la situazione probabilmente sarebbe nettamente migliore di adesso

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    • Lei è rimasto paninaro dentro. Se invece di pensare solo all’abbigliamento e a vitellonare davanti a Burghy avesse speso meglio la sua gioventù saprebbe che di piani parcheggi ce ne sono stati molti e di parcheggi sotterranei ne sono stati fatti a bizzeffe.
      I posti giusti per farli però oggi sono praticamente esauriti. Inoltre molti parcheggi già fatti rimanevano invenduti nonostante il prezzo convenzionato molto conveniente perché la gente vuole le cose purché siano totalmente gratis.
      Infine “parco auto circolante” cosa vuol dire nel suo caso? veicoli immatricolati a Milano? Perché solo di pendolari in auto da fuori ne arrivano 700.000 ogni giorni e il dato sui veicoli immatricolati può comunque fuorviare. Infine i suoi stessi dati non indicano alcuna significativa diminuzione.

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  14. Bella domanda: era ora che se ne parlasse.

    I vigili sono spariti, oppure stanno con il sedere comodo comodo nelle loro “volanti” senza muovere un mignolo.
    I ghisa non si vedono più da decenni: rimandateli per le strade! per i quartieri!
    È ora che il Prefetto si renda conto che deve mandarli PER STRADA, A PIEDI!

    La città è in preda all’anarchia, nessuno rispetta più le regole, i parcheggi selvaggi SONO la regola, multe zero o quasi, deterrenza zero, ceppi alle auto zero. Una situazione da terzo mondo.
    Il Prefetto sta facendo una figura, consentitemi, di me**a colossale, ma nessuno dice niente, i giornalisti muti. Così non si può andare avanti.

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    • concordo assolutamente.
      la verità è che i vigili urbani non lavorano davvero.
      hanno una produttività semplicemente ridicola.
      stanno in ufficio e non in strada dove dovrebbero.

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  15. Fate un salto in zona piazzale martini al martedì sera….le auto sono ormai parcheggiate anche nei salotti delle case. Ho provato a fare segnalazione ai vigili allo 020208, ma non ho visto nessuno.

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  16. questo è il vero tema! dove sono i controlli?! il problema è un corpo, quello della Polizia Locale milanese, che di fatto è connivente con questo tipo di comportamenti. le poche volte che si vedono sono fermi a fare nulla pur avendo tutt’attorno decine di infrazioni contestabili. quando chiedi se possono intervenire ti rispondono che “hanno altre priorità”. persino il nucleo controllo sosta, che dovrebbe occuparsi esattamente di questo enorme problema, provando a fermarli per una corsia ciclabile completamente occupata da uato parcheggiate (di fianco a loro) hanno fatto finta di non vedermi. sarebbero da licenziare tutti e fare selezione vera, non prendere cani e porci

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  17. La situazione è FUORI CONTROLLO da 10-12 anni almeno… Una volta almeno vedevi carri attrezzi per la rimozione forzata e ancora più indietro le ganasce! Non c’è volontà politica di voler cambiare le cose anzi ultimamente non fa altro che peggiorare e chi ci abita è evidente che gli piace e/o non vede questa cialtroneria e degrado

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  18. Da uno studio dell’associazione “Sai che puoi” (https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_giugno_08/a-milano-centomila-auto-in-sosta-vietata-il-triplo-di-parigi-e-barcellona-come-12-parchi-sempione-bc1f698f-1841-41f3-b3b2-34f8bdee1xlk.shtml) a Milano ci sono ogni giorno 100mila auto un sosta vietata. Il valore in termini di contravvenzioni è tra i 15 e 20 milioni di euro. La soluzione potrebbe essere privatizzare il servizio di multe per divieto di sosta estendendolo ai mancati pagamenti delle strisce blu e all’uso non consentito delle strisce gialle; l’amministrazione si potrebbe accontentare di un 10-15% del valore e la società che esegue il servizio potrebbe stipendiare un migliaio di addetti e garantirsi un margine di guadagno enorme. Se poi si mettesse a pagamento la sosta residenti (100 euro all’anno) il comune incasserebbe altri 40 milioni di euro ogni anno.

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  19. Che tristezza vedere quanto sopra e per me l’automobile è un mezzo di trasporto che uso poco ma la uso…. un po di senso di civiltà….. e quando questo manca un po di interesse da chi governa la città…..

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  20. Perchè?
    Perchè il piano parcheggi è stato buttato alle ortiche.
    Solidarietà ai Compagni che manifestano il disagio automobilistico contro le misure repressive del sindaco schiavo dei padroni e che si riappropriano degli spazi sociali liberi per parcheggiare le gloriose carrette del popolo proletario. Delibera carogna, torna nella fogna!

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  21. Buongiorno. A proposito di ‘parcheggio selvaggio che affligge la città sin dagli anni Sessanta del Novecento’, negli anni sessanta abitavo in Viale Abruzzi, angolo Viale Gran Sasso, e c’erano decine di auto parcheggiate a spina di pesce sotto gli alberi che plano i binari; per fortuna 500, 600 e bianchine ci stavano senza intralci alla circolazione. Oggi Suv e familiari occupano gli stessi spazi, con l’aggiunta di auto anche a filo binari. Vi invito a controllare anche su Google Map, cercando in Viale Abruzzi 77 e guardando il parterre centrale; se controllate le foto di altre date (ve ne sono da aprile 2008 a aprile 2023), la situazione è sempre uguale. Solo uno delle centinaia di casi certo, malcostume che si protrae da 60 anni, solo che oggi le auto sono 2 metri più lunghe……

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  22. Grazie per aver sollevato questo tema importante. Vigili urbani totalmente assenti e inutili in città. Stipendi buttati che potremmo piuttosto destinare ad Amsa per pulire meglio la città, o ad Atm per aumentare le corse.

    L’anarchia del traffico genera un senso di insicurezza ogni volta che si esce di casa. Auto e moto che ornai si muovono come in gare di F1 e fanno quel che vogliono, impuniti perche le multe si contestano tutte e se ne paga 1 su 3, delle pochissime che vengono fatte. È un tema grave, io ci vedo un boicottaggio dei vigili verso lo sforzo del Comune nel metterli più ore in strada.

    Non è complottismo il mio ma tra fango gettato sulla città, tassisti in rivolta, media che criticano Milano a ogni decisione presa e appunto vigili urbani del tutto inesistenti qua io leggo un piano molto chiaro per affossare l’unica città che funziona in Italia per meri scopi politici.

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  23. Assolutamente vero. I vigili dove sono ?
    Perché anche se chiamati per segnalare sosta selvaggia non intervengono?
    Grazie per il vostro impegno.

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  24. Da utilizzatore dell’automobile trovo allucinante la mancanza di rispetto e del senso civico….. certo che anche un po di multe dalla Pubblica Amministrazione aiuterebbero! Purtroppo manca proprio la professionalità dal cittadino , alla pubblica amministrazione al sindaco !

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  25. Concordo pienamente con il Sig. Roberto Arsuffi . In aggiunta al servizio , è sufficiente leggere sul Corriere Milano le lettere che inviano i lettori quasi tutti i giorni sempre sugli stessi argomenti : vigili assenti , pulizia delle strade e dei marciapiedi , divieti di sosta ecc. ecc. . Quello che maggiormente allibisce è la totale assenza di risposte da parte del sindaco ( che io ho votato ! ) e degli assessori competenti –

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  26. La polizia locale è al bar o in ufficio.
    Stamattina ho dovuto allontanare a spinte uno sbandato che molestava ragazze ai tavolini di un bar zona porta Venezia.
    Le forze dell’ordine a Milano non esistono.

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  27. Mi sono sempre chiesto quanti Vigili ci sono a libro paga per abitante e perché non sono in strada a vigilare come il loro nome indica. L’anarchia ci sarebbe anche a Parigi o a Londra, solo che non te lo permettono a fronte di multe salatissime ed auto rimosse in tempi brevi. Qui oramai bisogna reprimere, tanto, per educare e poi continuare a “vigilare” che il fenomeno non si ripresenti. Stessa cosa vale per i graffittari, ci fossero più controlli si limiterebbe il problema.

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  28. I soliti articoli di siti che pubblica articoli per cicloidi e buonisti quasi certamente elettori di questa giunta di degenerati ipocriti eco ambientaloidi che sta distruggendo la mobilità privata e non solo.

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  29. Perché quei matti del Comune da una parte eliminano i parcheggi su strada e vietano i parcheggi interrati. Dall’ altra (per motivi elettorali e di consenso, immagino) tollerano la sosta irregolare selvaggia. Così fanno contenti gli ambientalisti (che odiano le auto a prescindere) ma anche i comuni cittadini (che le auto le usano per necessità). Classica ipocrisia “all’ italiana”.

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    • Secondo me il diabolico piano C40 di Sala (informatevi sul C40, diabolico è dir poco) intende sì togliere parcheggi (non scopro l’acqua calda) per far contenti gli ecoallocchi ma anche permettere la sosta selvaggia per farli incazzare di più e avere ancora il consenso alle prossime elezioni,
      Sala non si ricandiderà ma la vedo se possibile peggio se il prossimo fosse Majorino.

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  30. Da quando a Milano si é iniziato a disegnare le piazze e le vie e le piste ciclabili con ‘matita’ e ‘foglio’ é normale che poi succeda tutto ciò. Se riduco lo spazio minimo a disposizione per un oggetto, per forza di cose quell’oggetto ne andrà ad occupare un altro.
    Una volta a Milano, prima di ‘disegnare’, si effettuava studi di fattibilità e di realtà! Poi forse le soluzioni erano meno ‘belle’, ma sicuramente più funzionali.

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  31. È la vergogna di Milano. L’articolo la descrive bene. La Polizia Locale è scandalosamente inerte, assente, incapace di compiere i compiti per cui sono pagati dal contribuente. Colpa dell’irresponsabilità dei singoli, ma anche di un’amministrazione comunale INESISTENTE quando si tratta di erogare servizi ai cittadini. Indicatori di prestazioni e di qualità in caduta libera (due mesi per una carta d’identità), nell’indifferenza di una Giunta che ha perso qualunque interesse a cambiare le cose. Sala, sindaco controvoglia, sembra aver trascinato tutta la Giunta in una sorta di “tiriamo a campare”, inerte e dannoso per Milano e per il centro sinistra. Io li ho votati, per questo sono ancora più indignato della loro arrogante ignavia. Dovrebbero vergognarsi a uscire di casa la mattina.

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  32. Mi muovo tutti i giorni in bicicletta. Macchine parcheggiate ovunque, esattamente come nelle foto. Nella mia via si trovano su entrambi i lati della strada rendendo impossibile il passaggio (nonostante il divieto) e così rischio ogni giorno l’incidente con le macchine che arrivano nell’altro senso di marcia. In un punto in cui la pista ciclabile c’è, ho trovato un parcheggio per le bici in affitto abbandonate senza ritegno. E dove c’è un bar è ancora peggio, macchine e furgoni parcheggiate sull’incrocio che impediscono di vedere la strada.
    Una volta ho chiesto a un vigile e mi ha risposto che in città è così e loro non riescono a essere dappertutto…

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  33. Mi limito a rispondere alla domanda: In ufficio a likare le foto degli amici su Instagram.
    Scherzi a parte, più controlli dei vigili ci vogliono, ma secondo me andrebbero soprattutto messi dissuasori.
    Paletti, doppi marciapiedi, funghetti di pietra (non so come si chiamano) ecc.
    Io uso parecchio l’auto in città, ma non faccio queste schifezze. E non mi lamento di marciapiedi allargati e nuove piste ciclabili.
    Finchè e fin dove posso usarla lo faccio, altrimenti uso i mezzi.

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  34. tutto vero ma va anche detto che il comune è il primo responsabile.
    in fatti fa le pentole ma non i coperchi.
    è da almeno 10 anni che vengono ristrette sistematicamente le carreggiate e non vengono pensati riallargamenti dove fare mettere in “fermata” i camioncini delle consegne e dei lavoretti.
    come diamine sia possibile non si sa.
    infine le multe.
    l’auto dei vigili è in grado di multare solo se SOSTE “regolari” epperò collocate fuori zona di pertinenza.
    con il risultato di bastonare i residenti – che magari si sono spostati di quartiere – e di lasciare intonsi i pendolari e tutte le altre forme – ben più gravi – di divieti di sosta.
    dalle doppie file ai parcheggi sugli angoli.
    a ciò si aggiungono le tariffe folli dei vari parking che ormai viaggiano a 4 euro/ora.

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