Milano | Sempione – Riqualificazione di Corso Sempione con ciclabile: marzo 2024

Aggiornamento di marzo 2024 dei lavori relativi alla ciclabile di corso Sempione, ormai quasi completati.

I lavori in corso vedono la riqualificazione delle aiuole laterali di Corso Sempione per la realizzazione di una nuova passeggiata pedonale e di pista ciclabile bidirezionale su entrambi i lati.

Il progetto, presentato ai cittadini nel 2019, prevede lo sviluppo del verde e corsie dedicate alla ciclabilità e ai pedoni, più sicurezza agli incroci, l’eliminazione del degrado e della sosta selvaggia, ma anche più parcheggi regolari per i residenti. Qui più dettagli sul progetto. Deltapav si occupa della pavimentazione in calcestruzzo drenante Deltafloor Drain.

La pista, anche se non del tutto conclusa, è stata aperta al passeggio e al passaggio delle bici. Mancano piccolissimi interventi e manca la sistemazione del verde, con l’inserimento di cespugli e fiori, oltre alla sistemazione del manto erboso.

Ci sono due cose che dobbiamo dire a proposito di questa riqualificazione, come al solito, non si considera cosa possa fare la gente e perciò abbiamo notato che sulla ciclabile ci sia un sacco di gente che ci cammina, incurante (forse non se n’è resa conto) delle possibili biciclette. Biciclette che, come accade anche in altre ciclabili, corrono in senso contrario alla direzione consentita (nonostante ci siano i segni a terra). Insomma, il classico delirio all’italiana.

Forse sarebbe stato meglio creare una ciclabile bidirezionale da una parte e basta? Sicuramente se a Milano ci fosse una regola che vede tutte le ciclabili colorate allo stesso modo, in verde o in arancio, forse la gente ci si abituerebbe e ne prenderebbe coscienza.

Ad ogni modo, tutto l’intervento pare sia venuto molto bene (anche se confronto a prima, con le auto parcheggiate sotto gli alberi, qualsiasi cosa sarebbe risultata meglio).

Cominciamo il nostro giretto fotografico con la parte già completata da qualche mese: da Via Canova e Melzi d’Eril sino a via Domodossola e Poliziano.

Questa è la seconda parte, completata al 98% che va da via Domodossola e Poliziano sino all’incrocio con le vie Emanuele Filiberto e Ezio Biondi.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; 

Corso Sempione, Sempione, Arredo urbano, Verde Pubblico, Pista Ciclabile

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

24 commenti su “Milano | Sempione – Riqualificazione di Corso Sempione con ciclabile: marzo 2024”

  1. Rimprovera un automobilista che parcheggia sulla pista ciclabile, 29enne aggredita a Milano: “Mi ha buttata per terra e ha lanciato via la bici”di Ilaria Carra e Lucia Landoni

    Catena umana di protesta in viale Monza contro l’invasione delle ciclabili (fotogramma)

    La denuncia: “Non so come sarebbe finita, mi hanno salvato alcuni passanti”. L’automobilista si è giustificato dicendo che aveva a bordo una donna di 90 anni

    21 MARZO 2024AGGIORNATO 22 MARZO 2024 ALLE 09:01 2 MINUTI DI LETTURA

    La ciclista che pedala su viale Monza, l’auto che è parcheggiata sulla pista ciclabile le ostruisce il passaggio, lo specchietto che involontariamente viene urtato per riuscire a passare. Ne nasce un battibecco prima, che degenera in spintoni e insulti.

    Automobilisti di merda che si credono i padroni della città

    Fa salire la rabbia sociale

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    • Allo stesso modo i manifestanti di piazza (tutti rigorosamente di sinistra) prendono a calci le forze dell’ordine e imbrattano i muri.
      In quel caso, per Wf, è tutto ok. Vero?
      Sei un ossimoro vivente, Wf

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    • La ciclabile per essere nuova ha già il fondo abbastanza sconnesso.
      A bassa velocità non è molto evidente, si percepisce di più al suo aumentare.
      Strano, non credo siano già le radici degli alberi a spingere da sotto, ma se è così adesso, figuriamoci nel futuro.
      Ho trovato molto pericolosi i dussuasori all’imbocco dei tratti ciclabili, bassi e poco visibili, ieri al tramonto ne ho evitato uno all’ultimo momento, veramente rischiosi.
      E per i pedoni, sempre in mezzo pur con avendo il percorso pedonale a lato, e se suoni per avvisarli capita ti insultino pure.

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    • Una volta che mi trovo d’accordo con wf

      Il rispetto del senso sulle piste ciclabili di corso Sempione sono onestamente il male minore rispetto a chi imperterrito ci cammina su e si offende se si indica il marciapiede

      Il colore è infelice ma bisogna essere proprio ottusi per non vedere a terra il simbolo della bici

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  2. Ma chi è che ha scelto quel colore per la pista ciclabile? Com’è possibile che siamo a questi livelli? Perchè Milano ce la mette assolutamente tutta a rendere la transizione verso le biciclette la più insopportabile possibile?

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  3. Sporcizia ovunque, fontanelle non funzionanti, cestini mancanti, erba altissima insieme ad arbusti di ogni genere, rami caduti e rimasti li da mesi.
    Se lasciata così tra un po’ si riempirà di senzatetto che dormiranno sulle panchine e di auto che torneranno a parcheggiarci sopra. Incuria chiama incuria.

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  4. una nota sulla pista ciclabile da ciclista: hanno messo due piccoli paracarri sull’ultimo tratto arrivando verso via canova. Sono gli uici due e non hanno catarinfrangeti e nulla che li possa segnalare, nella penobra della sera si fa fatica a notarli e si evitano all’ultimo.
    Sarà da capire, invece, come vorranno gestire l’imbocco della pista lato N dal tratto senza controviale così come lo sbocco in senso opposto verso piazza firenze, se con semafori o altro, adesso si è a rischio investimento da chi svolta in auto

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  5. Con la larghezza delle ciclabili italiane, direi che se anche qualcuno approfitta per prenderla in senso contrario, non è il caso di fare i precisi fino all’estremo, imo.

    Rispetto al colore, avranno capito che il rosso tende nel tempo a scolorirsi, inevitabilmente, e quindi anche il color sabbia ci può stare.

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  6. L’ho percorsa, rialzata dalla strada ti fa sentire al sicuro. Mi sono capitate brutte situazioni sulle ciclabili, tipo automobilista che sbanda e invade la ciclabile.
    Se puoi fai un articolo sulla ciclabile della zona Merlata dove è arancione con la bici disegnata, ma la gente ci passeggia e i peggiori pure col passeggino ed hanno 2m di “marciapiede.
    E dovrebbero proseguirla su viale Certosa e o via Gallarate non sarebbe male

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  7. Concordo già il fatto di aver tolto le auto dalle radici degli alberi è una conquista.
    Il lavoro mi piace ma trovo una pecca che su due chilometri di percorsi pedonali fra una direzione e l’altra non abbiano pensato di inserire qualche chiosco e creato delle piazzole per soste in gruppo con magari qualche gioco disegnato per invogliare la fruizione.

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  8. Sporcizia ovunque, rami secchi lasciati accatastati e mai raccolti, fontanelle con acqua stagnante mai messe in funzione e erba lasciata crescere insieme ad arbusti di ogni genere. Mancano i cestini e i pochi che ci sono sono posizionati in modo scomodissimo per i pedoni, pare che siano cestini per le auto che transitano nel corso.
    Se non si fa manutenzione torneranno anche le auto a parcheggiarci sopra, le cose lasciate andare vengono poi vandalizzate e non rispettate, incuria chiama incuria.
    Peccato che questa amministrazione non sia in grado di gestire questa città.

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  9. chi ha fatto una pista ciclabile penalizzando i pedoni è altrettanto prepotente di chi pretendeva che il corso fosse un’autostrada urbana. Valga come esempio come i pedoni all’improvviso si vedano costretti a passare attraverso le fermate del tram mentre ai ciclisti è lasciata la libertà di procedere diritti sino all’incrocio. Peraltro i lavori sono fatti con sciatteria, i cordoli posati male e le pendenze creano enormi pozze in giro per il corso.

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    • Esatto concordo pienamente, inoltre sulle ciclabili ci passa tutta una serie di roba motorizzata elettricamente che sfreccia fottendosene di tutti e senza fare neanche una pedalata

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  10. La pista ciclabile è una grande idea, ma è pessima da percorrere, un sobbalzo continuo, come se fosse una strada bianca.. il cemento drenante non funziona bene per chi ci pedala sopra. Voto 5.

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  11. Abito sulla ciclabile.
    Lavori lentissimi e mal realizzati. In molti punti dopo le prime piogge il fondo ha già iniziato a sbriciolarsi.
    Inoltre tutti i marciapiedi dei controviali (corso Sempione numeri pari) sono stati distrutti dai camion utilizzati nel cantiere e non sono stati rifatti. Quindi sono in condizioni pietose.
    Concordo con chi afferma che le aiuole sono piene di sporcizia ed il verde è poco curato.
    Il rispetto dei sensi di marcia della ciclabile onestamente è un male minore…

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    • Il rispetto del senso di marcia sarà un male minore in Sempione. Prova a trovarti un ciclista idiota contromano nella ciclabile di viale Tunisia e poi ne parliamo. Non si fa e basta. Come i pedoni che dalle ciclabili devono stare lontani. A me è capitato di essere buttato a terra da una persona che all’improvviso ha cambiato idea su dove andare. E lì non doveva starci.

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      • Il rispetto del senso di marcia è importante. In riferimento specifico alla ciclabile di corso Sempione trovo un po’ estremo aver reso una pista larga due metri a senso unico. Per cambiare direzione di marcia bisogna attraversare il corso e percorrere la pista che si trova sul lato opposto.
        Sulla questione pedoni sulla pista ciclabile faccio notare che la situazione peggiorerà in estate perché il percorso pedonale è in pieno sole mentre la ciclabile è stata collocata tra gli alberi. Anche questa a mio avviso è stata una scelta poco sensata perché difficilmente chi passeggia lo farà sotto il sole bollente invece che al fresco degli alberi.

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  12. Ma non si possono spendere due soldi per una campagna di educazione stradale per la convivenza pacifica di PEDONI + CICLISTI + AUTOMOBILISTI?
    Cartelloni e segnaletica chiara in più lingue, simboli o grafica inequivocabile e REPETITA IUVANT. Segnaletica diffusa ovunque dove serve . Si deve fare EDUCAZIONE STRADALE. Mi sembra evidente e urgente. A chi bisogna chiedere più civiltà se non al comune che deve fare il suo dovere per primo ?

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  13. Un esempio di lavori mai controllati e/o coordinati.
    Per carità, ormai ci hanno e ci siamo abituati al brutto, sporco e lasciato a metà.
    A distanza di più di 3 anni (3 anni!) dalla fine inizialmente prevista dei lavori (febbraio 2021):
    – non esiste manutenzione del verde (provate a seguire il percorso per ipovedenti nell’incrocio Procaccini-Sempione-Ferrucci e finirete addosso a rami ad altezza di 1,5 metri da terra)
    – ci sono ancora grandi tratti evidentemente non finiti
    – mancano le segnalazioni stradali chiare (sapete quante auto entrano nel distributore ENI di via Ferrucci dalla pista ciclabile?)
    – i dissuasori sono bassi e non segnalati (quindi alcuni già divelti da automobilisti che non li vedono)
    – hanno ristretto in modo significativo alcune corsie di transito per le auto (es. incrocio Arona-Sempione-Losanna) con il risultato che si formano code infinite rispetto a prima.

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