Aggiornamento di fine marzo dal cantiere di via Melchiorre Gioia 20 e 21 “i Portali”. Il progetto è dello studio ACPV ARCHITECTS, e la conclusione è prevista grosso modo per il primo quadrimestre del 2024. Al link la presentazione del progetto: Gioia 20 e 21.
Prosegue la salita della struttura giunta grosso modo al 20mo piano, così come proseguono i lavori per il montaggio delle facciate della torre.
Anche il “fratellino” minore cresce, quello in costruzione sul lato di via Sassetti, le cui strutture hanno superato già da oltre un mese il livello strada con i primi pilastri. Il palazzo G20 Ovest, avrà 11 piani per un’altezza di 64 metri, mentre il “fratellone” arriverà a 98 (104,20) metri per 24 piani.
Per i dati tecnici al link troverete riportati i dati segnati sui cartelli di cantiere.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati
Via Melchiorre Gioia, Porta Nuova, Centro Direzionale, Antonio Citterio – Patricia Viel and partners, G20 EST-G20 OVEST, via Sassetti, via Pirelli
L’unica cosa bella è il prato di margherite davanti a quelle due porcherie dei grattacieli anni 70, ci si immagina Dallas.
Brutti brutti brutti E peraltro rovinano per sempre la prospettiva sulla scheggia
Secondo lei ai palazzinari Catella e ai loro amici in comune interessa qualcosa della prospettiva, della bellezza, del valore architettonico? Pensano per caso all’impatto ( e alle misure di mitigazione dei disagi alla città) dei cantieri oggi e degli edifici finiti sulla città domani ?
La foto di UF è bella, la Scheggia è però un edificio con estetica degli anni 80/90. Nulla a Milano è degno di nota, tranne l’Ecoporn del bosco verticale
Milano devastata da milioni di tonnellate di cemento inutile. Popolazione vecchia, giovani poveri e precari, salari bassi e incerti. L,’unica cosa che aumenta sono gli africani, che difficilmente compreranno una casa. Negli ultimi 10 anni avete bruciato tutto il suolo utile. Merde !
il palazzo è già stato affittato ad una società di consulenza, così inutile non deve essere…
La stessa società di consulenza ha sede a pochi metri di distanza. L’edificio in cui alloggia attualmente è però brutto e vecchio, ma soprattutto il logo societario ora non lo vede nessuno. I concorrenti della stessa hanno affittato un grattacielo a testa e mostrato il proprio logo nello Skyline cittadino. Quello che invece è davvero scandaloso è che tutte queste nuove torri non abbiano portato a una pianificazione urbanistica e infrastrutturale in parallelo. Non penso (forse mi sbaglio) che siano stati fatti studi sul carico di traffico prima di consentire questa densificazione urbana e il traffico in zona ne è la prova. Come al solito un accrocchio all’italiana.