Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: presentato il progetto

Milano Porta Venezia Loreto. È stato presentato oggi 12 giugno 2024, in sede di Commissione mobilità del Municipio 3, il progetto di riqualificazione di Corso Buenos Aires che prevede il miglioramento degli spazi pedonali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di aiuole verdi e il consolidamento dell’itinerario ciclabile esistente con la colorazione rossa e i cordoli definitivi in pietra.

I lavori, finanziati per 1,5 milioni di euro di fondi PNRR, partiranno entro l’estate e avranno una durata di circa un anno e mezzo.

Dopo una prima realizzazione della ciclabile con cordoli nel 2023, ora si procederà con l’allargamento dei marciapiedi e l’inserimento di aiuole e piantumazioni, le cui dimensione varieranno a seconda dello spazio disponibile, dei sottoservizi presenti e della quota della soletta della linea M1.

Le vasche saranno più ampie dove la via è più larga, come nei pressi di piazza Oberdan, e più ridotte per non limitare lo spazio riservato ai pedoni, nel tratto verso piazzale Loreto.

Ove possibile si pianteranno alberi di altezza non superiore ai 5 metri, negli altri casi saranno piantati arbusti nelle aiuole dotate di sistema di irrigazione. L’intervento, con la depavimentazione e l’inserimento di spazi verdi, avrà anche effetti positivi nel contrastare le isole di calore. Lungo il corso saranno posate panchine e rastrelliere per la sosta bici.

I lavori riguarderanno il tratto di corso Buenos Aires da piazza Oberdan a via Pergolesi. Da piazza Oberdan a via Scarlatti saranno realizzati dal Comune di Milano, mentre da via Scarlatti a via Pergolesi l’intervento sarà realizzato a scomputo oneri da due soggetti privati. 

Per quanto riguarda il tratto a carico del Comune, si procederà in diverse fasi, prima sul lato civici pari e successivamente su quello dispari.

Al fine di minimizzare gli impatti sul corso, si lavorerà per brevi tratti, e nel tratto interessato dal cantiere i ciclisti dovranno utilizzare la viabilità ordinaria.

  • Referenze fotografiche: Rendering Le Corti Segrete; Gruppofoschia; Roberto Arsuffi
  • Loreto, Corso Buenos Aires, Architettura, Riqualificazione, Via Petrella, Le Corti Segrete di Baires, Via Scarlatti, Archeias Architetti Associati, Lombardini22, Meyer Bergman, Studio POLA,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: presentato il progetto”

  1. Intervento basic senza particolari cure per l’estetica. Una via così importante tratta veramente al minimo sindacale. Occasione sprecata.

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  2. Speriamo che sia l’inizio. Non si può avere una Buenos Aires così bella e arrivare in Loreto, Viale Monza, Andrea Doria, Costa ecc dove sembra di essere ancora negli anni 60.

    Anche dall’altra parte Corso Venezia è tutto da rifare, i marciapiedi e la pista ciclabile attuali sono troppo stretti mentre le carreggiate sono esageratamente larghe, con auto e moto fuori controllo per la velocità.

    Basterebbe un autovelox su Corso Vebezia per ripagarsi la riqualificazione di mezza città in 3 mesi.

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  3. Quindi c’è speranza di piantare verde (ridotto) anche in corso Venezia e piazza San babila ?

    Questa è una bella notizia !
    In ogni via, ci dovrebbero essere alberi piantati ove possibile, i bambini devo abituarsi a vedere la natura in città!

    Questi sono i cambiamenti che ci piacciono, avanti così!!!!!!!!!

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    • Per avere alberi veri occorre una profondità di radici di 2 metri e una area di rispetto 2x2metri….o de…Non avremo alberi veri ma arbusti miserelli

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  4. Tutto molto bello – poi si vedrà nella realtà con che qualità dei materiali, delle piante, della posa, dei dettagli si realizzerà. E come verrà manutenuto nel tempo. È questa la vera sfida.

    Un plauso a chi ha realizzato le suggestioni, lasciando pezzi giganti di auto dietro i render. Davvero la crème de la crème al Comune di Milano, per non smentirsi mai.

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  5. Purtroppo, come al solito, vedo dai rendering che non si è pensato di includere nella riqualificazione anche l’illuminazione. Sarebbe l’occasione d’oro per metterei degli eleganti lampioni ed eliminare quel groviglio inguardabile di cavi aerei rendendo il tutto più ordinato. Ma si sa, a Milano l’illuminazione non è considerata arredo urbano.

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  6. Spero abbia lo stesso destino via larga se ne parla da tantissimi anni.

    La strada è dietro al duomo, ha 6 corsie, no alberi, no marciapiedi capienti, no panchine, no ristoranti, decoro urbano…
    Si presentavo con in autostrada che spacca il centro città!!!

    Eppure quella via ha tanto potenziale io la vedrei bene come via Dante, tram al centro e tutta pedonale con ristoranti e negozi.

    Al momento è ferma, senza vita e ricoperta da polvere di metallo dato da i tram.

    Un vero peccato.

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  7. ennesimo incubo per i residenti come me (Bacone).
    forse è meglio andarsene (con 7k euro a mq vado in Umbria e riacquisto la libertà)

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    • E cosa aspetti? Ormai a Milano non c’è più speranza, abbiamo altri due anni di questa giunta di invasati che continueranno imperterriti a far danni.

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  8. I render fanno ridere, lo spazio per i pedoni sarà risicato.
    Voglio vedere come fanno a convivere i due sensi di marcia per le auto, pista ciclabile protetta, aiuole e alberi e panchine, spazio per i pedoni.

    Speriamo in bene

    Prossimo step mettere del verde in viale Tunisia rifacendo la ciclabile?

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  9. Come sempre non si ha il coraggio politico di fare scelte coraggiose per paura di scontentare e perdere voti: ma la strada è sempre una! Come si puo’ mantenere carreggiata auto, pista ciclabile, marciapiede pedonale e
    alberature????!! Vuol dire fare il minimo e male per tutti!!! Abbiate il coraggio di farla pedonale + ciclabile…..diventerebbe piacevole e ne guadagneremmo, noi che ci abitiamo, IN SALUTE e TRANQUILLITÀ! .

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  10. Abbiate il coraggio di scelte coraggiose: SOLO PEDONALE e CICLABILE!!!
    Basta auto ! Come si può fare pista ciclabile, pedonale, carreggiata auto e pure isole verdi..!!! Vuol dire fare il minimo e male per paura di inamicarsi categorie e perdere voti elettorali!! Questo non è il bene dei cittadini che ci abitano!!!

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  11. Loro che sono bravi avranno sicuramente pensato a disabili, residenti che caricano/scaricano, negozi che caricano/scaricano, idraulici, muratori, corrieri che consegnano, amici inviati a cena che abitano lontano, residenti sfortunati che hanno un lavoro non vicinissimo e in generale a tutte le attività umane diverse da passeggiare proprio lli.

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