Milano Lambrate. Conclusi i lavori per la costruzione di un edificio ad uso terziario e commerciale progettato dallo Studio Calzoni Architetti. Siamo a Lambrate in Via Raffaele Rubattino, 54/56, subito oltre la tangenziale est, che caratterizza fortemente l’area, e a sud del Quartiere residenziale Rubattino che prende il nome dalla via e svincolo della tangenziale.
Il progetto pone particolare attenzione al trattamento delle facciate alternando cristalli trasparenti a parti retro smaltate e colorate e alla porzione apicale realizzata in rete stirata con effetti di trasparenza.
Il basamento è un volume murario e monomaterico immerso in un area a verde dove la sistemazione paesaggistica comprende anche la mitigazione dei parcheggi a raso.
L’area era improduttiva da anni e in precedenza era occupata da edifici appartenenti agli stabilimenti Innocenti. Al suo interno si trova anche una garitta anti bomba costruita durante la Seconda Guerra Mondiale e che dovrebbe esser preservata.
Milano – LAMBRATE – Via Raffaele Rubattino, 54-56 > RUBATTINO 56 (Immobiliare 2C spa – Pioltello, MI)
Edificio di nuova costruzione per il settore produttivo/terziario/commerciale (PT + 4 piani) su un area di 14.000 mq (slp: 7.500 mq). Facciata: cristalli trasparenti alternati a cristalli con parti retro smaltate e colorate + porzione apicale in rete stirata con effetti di trasparenza.
- progetto architettonico: arch. Sonia Calzoni @ Calzoni Architetti
- DL: geom. Luca Quaggiotti @ Immobiliare 2C spa – Pioltello, MI
- progetto strutture CAP: ing. A. Luciani >>> possibile >>> ing. Andrea Luciani @ Aire Studio – Carpi, MO / Prefabbricati Italiani STAI srl – Acquanegra sul Chiese, MN
- progetto strutture opera: ing. A. Luciani >>> vedi sopra
- collaudatore statico: ing. E. Botti
- CSP/CSE: geom. Luca Quaggiotti @ Immobiliare 2C spa – Pioltello, MI
- impresa esecutrice: Impresa Edile CFL srl – Cologno al Serio, BG
- render: Level Creative Studio
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Lambrate, Via Rubattino, Calzoni architetti, Tangenziale
E allora! La zona tra palazzi tipo Russo e stata completamente stravolta senza tenere conto dei cittadini, cioè senza infrastrutture degne di nota ,ma solo cementificazione a dir poco aggressiva
Non capisco il gusto per il tetro che sembra piacere a non pochi arcitetti contemporanei a Milano. Tra l’altro, un involucro così scuro non è l’ideale in un clima che, in inverno, a Milano non brilla per particolare luminosità.
Per quanto non mi faccia impazzire, suggerisco di guardare l’edificio non solo dalla via rubattino come fatto da UF (dove spicca il basamento scuro), ma anche dal viadotto della tangenziale est (da cui invece emerge la parte vetrata). L’effetto è decisamente migliore.
Sempre parecchio stitici nella progettazione del verde…
Questo edificio é tetro e senz’anima, con una foresta intorno, lo spazio esisterebbe, lo si renderebbe meno pesante.