Milano | Morivione – Stazione viale Tibaldi: né controllo né manutenzione

Milano Morivione. Praticamente è bastato un anno e mezzo dall’inaugurazione della stazione Milano viale Tibaldi Università Bocconi per trasformare, una delle più belle stazioni ferroviarie realizzate recentemente in Milano, nel solito e ormai prevedibile luogo sciatto e degradato.

Tutto perché come sempre non c’è controllo né manutenzione!

La stazione FS di Milano Tibaldi Università Bocconi è collocata nel territorio di Morivione e Porta Lodovica, sulla linea ferroviaria Milano-Mortara (Cintura Sud di Milano), che sarà anche la prima fermata della futura Circle Line (che ancora ribadiamo non sarà effettivamente una linea circolare ma un semicerchio) ideata per connettere le metropolitane milanesi con treni più frequenti. 

Ma ci viene spontaneo chiedersi se i nostri governanti, che si fanno sempre belli nel brindare all’apertura di una così utile infrastruttura, alla fine si rendano conto di come, in poco più di un anno e mezzo (era dicembre 2022), la nostra stazione scintillante non lo sia più (o non gliene importa).

Ormai l’edificio della stazione è imbrattato da cima a fondo dai soliti ragazzini con le loro stupide tag, trasformata in un dormitorio per senzatetto e ubriachi (non li ho fotografati per decenza e per dignità, ma ve n’erano almeno una decina: tre dal lato di via Bazzi e altri accampati sul lato di via Fedro che ho evitato di fotografare).

Quando pochi giorni fa ci sono passato per fare le foto era un lunedì pomeriggio intorno alle 16:00, non un controllo, non un presidio, non un utente ad eccezione dei disperati (onestamente non mi sono sentito tranquillo percorrendola su entrambe le banchine cercando di fare delle foto, e mi sono chiesto come potrebbe sentirsi una ragazza sola in quel luogo sperduto). Senza menzionare il palazzo in abbandono e terribilmente degradato su via Bazzi, così come i rifiuti abbandonati tra le auto parcheggiate selvaggiamente ovunque, ormai una costante.

Tutto questo schifo a due passi dal famoso e internazionale campus dell’Università Bocconi.

Poi la città non sarebbe allo sbando?

Ah, l’unica persona presente (eccezion fatta per i senzatetto) nei 10 minuti che son stato in questa stazione, un ragazzo col cane, ha pensato bene di attraversare i binari con nonchalance.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Viale Tibaldi, via Fedro, Università Bocconi, Morivione, Porta Lodovica, degrado, sciatteria, via Carlo Bazzi, Ferrovia
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

35 commenti su “Milano | Morivione – Stazione viale Tibaldi: né controllo né manutenzione”

  1. Comprensible lo sfogo.

    Contro i perdigiorno senza altro scopo nella vita delle tag c’è poco da fare, non c’è presidio che tenga. L’unica sarebbe di ripristinare costantemente, ma è un costo non indifferente.

    Per i barboni, è una bella gatta da pelare. Non è facile gestirne le necessità con la cura che una società civile evoluta dovrebbe imporsi e spesso non vogliono neanche aiuto.

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  2. che schifo, mi viene il vomito. pagare le tante tasse per questo tipo di servizio. chi imbratta deve finire all’inferno. bastardi

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  3. Si, una giunta non all’altezza.
    Molto superficiale nelle problematiche, sciattona ed attiva solo a guai oramai fatti – penso alle varie demolizioni di edifici di pregio.
    Insomma spero lascino presto posto a qualcuno di più competente.

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    • Si è toccato il fondo. Più che sperare che gli incapaci mollino l’osso occorrerebbe cacciarli. Qui non si tratta più di incompetenza o colore politico. Prima si manda via Sala e prima si spera di tornare alla normalità. Chicchessia sarà comunque meglio.
      Arch. Sergio D’Asta

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    • quali edifici di pregio? ancora con la villetta pseudo liberty?
      La manutenzione di una stazione non spetta al comune, inutile inveire sulla giunta.

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    • Ma cosa diavolo c’entra la giunta in questi casi?
      Come fai a controllare ogni singolo imbecille con la bomboletta?
      E i senzatetto con la forza li porti via? Non è mica così semplice e semplicistico.
      Cosa faresti tu, genio?
      E pianta(iamo)la con questa perpetua campagna elettorale!

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    • Casomai FS e forze dell’ordine che dovrebbero fare di più, ma da come scrivi facendo di tutta un’erba un fascio, capisco che fai un po’ fatica ad andare più a fondo nel ragionamento.. (se ti consola non sei solo nell’immensa superficie)

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    • Se le case vuote le dessero a persone che ne hanno bisogno anziché murarle e tenerle vuote, molta gente che vive in strada non sarebbe costretta a dormire nelle stazioni o nei sottopassi. Ma ad ALER & Co che je frega..

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  4. Il Comune c’entra ben poco in queste situazioni. Come si può fermare il fenomeno delle persone che si divertono a imbrattare i muri, se non quello di educare la popolazione al bene della comunità? In tutte le grandi città succedono queste cose, Milano non fa eccezione, definirla allo sbando mi pare fortemente esagerato.
    Non si può nemmeno pensare di pattugliare costantemente la zona giorno e notte. I senzatetto esistono e purtroppo non possiamo cacciarli, è difficile persino mandarli nei centri perché sono delle persone molto instabili nella maggior parte dei casi.
    Arrabbiatevi con chi crea degrado, non con chi secondo voi dovrebbe combatterlo (Comune, Stato ecc)

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  5. Nessuna giunta è mai riuscita a gestire il problema, possibile non esiste sul mercato una vernice anti bomboletta?

    Dovrebbe essere per legge!
    Mai vista una città così scarabocchiata come Milano.

    Poi anche su i monumenti….

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  6. Credo bene che non c’è nessuno: è da due settimane che non passa nessun treno per via dei lavori a porta romana (la s9 è interrotta tra lambrate e san cristoforo). Forse anche per questo vengono attraversati i binari in quel modo (comunque bisognerebbe evitare….)
    Per quanto riguarda invece lo stato in cui versa la stazione… non ci sono molte parole buone che si possono dire…

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  7. Purtroppo viviamo in una paese con troppi incivili che disprezzano la res publica, che non è altro che il frutto del lavoro dei contribuenti onesti che pagano le tasse, ma attenzione che la stazione in oggetto non è del Comune di Milano, ma di Reti Ferroviarie Italiane.

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  8. Non ci sono utenti perché il servizio è sospeso fino a fine agosto per i lavori in porta romana. In realtà comincia ad essere piuttosto frequentata. La fermata ha poi già subito una pulizia totale tempo fa, spero la ripetano quanto prima.

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  9. Veramente desolante.
    Comunque sia, non ricordo se la stazione Tibaldi è dotata o meno di cancelli, ma se ci sono e li hanno lasciati aperti questo è indice di maggior disinteresse/incapacità da parte di istituzioni e di chi dovrebbe vigilare.
    Del resto in queste settimane la stazione è stata tagliata fuori dal servizio S9 per i lavori a Porta Romana. Ovvio che così, tempo fine agosto sarà una latrina a cielo aperto.

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    • Secondo me la giunta centra poco con gli imbrattatori. Piuttosto il Piantedosi, che prima ancora di entrare al Quirinale per il giuramento aveva gia in tasca la legge contro i rave party, perche’ non fa nulla contro gli imbrattatori ?

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    • Scendi dal trenino, Thomas, che ormai sei grande.
      E leggi sopra per capire che non c’entra nulla il sindaco in questo caso.
      Ma tu vivi nella tua bolla elettorale mi sa e nessuno passa a salvarti..

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  10. Inguardabile, quest imbrattatori andrebbero individuati e sbattuti in galera ad imparare cos’e’ il rispetto della cosa comune.

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  11. Tra l’altro li vicino ci sono addirittura due centri della Polizia Locale (in viale Tibaldi e in via Boeri), c’è da chiedersi cosa li paghiamo a fare..

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  12. Penso anche che servano al più presto leggi che puniscano severamente chi imbratta, perché é il primo passo per il degrado vedere un simile scempio sui muri della città. Pene pecuniarie e obbligo di ripulire ai responsabili, facilmente identificabili dalle loro firme e sigle.

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  13. Questo è il Mondo ideale della sinistra… degrado, sporcizia e nessun controllo. E ringraziamo quei milanesi che li hanno votati in maggioranza per l’ennesima volta.

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  14. I milanesi si sono inbruttiti sicuramente, e il tuo sfogo contro i senzatetto qui apostrofati «  barboni » né chiaramente un sintomo lampante . Da vergognarsi da qui all’ eternità per come ti esprimi. E non è la prima volta . Vergognati !

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  15. Nomen omen? La situazione descritta è ben lungi dall’ essere un problema semplicemente amministrativo, è la perfetta sintesi della cosiddetta bocconi…sono loro gli alfieri delle teorie economicistiche che hanno portato i paesi europei, compreso il nostro, da essere paesi evoluti sia industrialmente sia socialmente ad essere coacervi di puro delirio, stile USA, dove l’ unica cosa che conta è il denaro; sono loro che, accanto alle teorie neoliberiste, sostengono, guarda caso, l’ immigrazionismo, che porta qui esseri umani senza scopo, un tanto al chilo, utili però a costruire il tipo di economia da loro voluto.

    Fino agli anni sessanta, prima del sopravvento di certe ideologie socioeconomiche, qualunque stazione ferroviaria era semplicemente un luogo dove si prendeva il treno. A questo si aggiungono i babbei che imbrattano…ma questi sono sulla loro stessa lunghezza d’ onda, globalista; di notte sporcano le stazioni, di giorno, l’ arco della pace e San Marco a Venezia.

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  16. I graffiti c’erano prima della stazione, attorno alla stazione i muri di cemento non sono grigio come la vostra fantasia ma sono da sempre dipinti, la zona è ricca di muri e i graffiti si fanno sui muri, se uno pensa che il problema di Milano siano i graffiti allora forse è meglio se va a commentare su facebook…in generale questo articolo fa molto post da boomer su fb. I senzatetto come hanno già scritto altri sono lì perché l’assistenza sociale non esiste più perché non è ‘profitable’ come dicono quei gran manager di sta ….. della Bocconi.

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  17. Eppure basterebbe poco….un idropulitrice e un paio di ore di lavoro per cancellare tutte le scritte dalle parteo! Ma bisogna avere la volontà e un po’ di lungimiranza

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  18. C’è da dire che la mancanza di utenti è dato dal fatto che RFI ha imposto la chiusura al traffico ferroviario dal 25 Giugno per i lavori alla fermata Porta Romana. Che poi potevano continuare a coesistere lavori e circolazione treni, ma RFI fa un po’ quel che vuole e Trenord di sicuro avrà festeggiato all’idea di accorciare S9 per 2 mesi

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