Milano | Centrale – Nuovi render per Mi.C che ora diventa (o torna ad essere) Mi.Chelangelo

Milano Centrale. Solo stamattina vi abbiamo aggiornato dal cantiere di via Scarlatti angolo via Lepetit dove sorgeva il vecchio Hotel Michelangelo, mostrandovi la posa del basamento della gru, ed ecco che è stata ufficialmente aperta una pagina web che annuncia e promuove il nuovo progetto: Mi.C ora diventa (o torna ad essere) Mi.Chelangelo.

Siamo a due passi dalla Stazione Centrale dove sarà edificato una nuova torre per uffici di circa 95 metri, progettata dall’arch. Michele Rossi per lo studio di Park Associati.

Qui di seguito i nuovi rendering del nuovo grattacielo di Via Domenico Scarlatti 33 (angolo Piazza Luigi di Savoia – Via Roberto Lepetit in Centrale. A questo link il precedente articolo coi primi rendering.

Le funzioni del nuovo edificio saranno: uffici (tre piani sono stati già affittati); centro congressi; spazio multiuso. Mentre per gli spazi aperti al pubblico ci sarà una terrazza giardino con piscina e cocktails al 7° piano e uno skybar al 17° piano.

Milano – Centrale, Via Domenico Scarlatti 33 (angolo Piazza Luigi di Savoia – Via Roberto Lepetit) >>> ex Hotel Michelangelo > MI.CMi.Chelangelo (nella mappa Urbanfile codice: CEN4) (uffici) (nuova costruzione)

  • committente: 
  • progetto architettonico: arch. Michele Rossi @ Park Associati + ing. Maurizio Milan @ Milan Ingegneria spa

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Park Associati
  • Hotel Michelangelo, Piazza Luigi di Savoia, via Domenico Scarlatti, Centrale, Grattacielo, Riqualificazione, Demolizione, Park Associati, Despe, Mi.Chelangelo
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

19 commenti su “Milano | Centrale – Nuovi render per Mi.C che ora diventa (o torna ad essere) Mi.Chelangelo”

    • Guarda mi accodo anche io, è una cosa che mi fa uscire di testa, questa fissazione inspiegabile per le torri di massimo 100 metri che c’è a Milano. Davvero non riesco a capire quale sia il motivo, siamo l’unica città ad avere una passione atomica per le torrette o i grattacieli nani, bah…

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    • Me lo chiedo costantemente .. qual è il cavolo di problema?
      eppure credo di avere una risposta: Milano ,così come questo paese, non fa niente, non osa e non ama progredire
      Porta Nuova avrebbe tutte le carte in regola per essere una bellissima ” Defense ” parigina con uno skyline degno di una capitale mondiale ma no .. Milano sceglie Torre Botanica e la sorellina accanto (pure più piccola) che sembra un omaggio alla Torre Eurosky a Roma
      Che tristezza ..
      E tra l’altro per me non bisogna superare 100m ma i 150m come minimo!

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        • Si chiamano ideologie ‘limitanti’.

          La peculiarità italica ha sempre ostacolato ciò che sembrava troppo americano. Ma abbiamo copiato altri loro aspetti peggiori. Tipo la finta democrazia woke ed il politicamente corretto. Filosofie di radice marxiana direi.

          Alla fine ci siamo autocensurati ed abbiamo messo insieme il peggio di capitalismo, pardon: finanziarismo e socialcomunismo.

          Forse troppo ‘banale’? No. Se misuriamo ogni parola è tutto molto profondo con basi socio antropologiche.

          Scusate.

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      • No non credo sia per questo.
        Ogni lotto edificatorio ha una volumetria da rispettare, calcolata in base a: impatto paesaggistico, quanto il terreno è in grado di sopportare prima di sprofondare, impatto ambientale e molto altro.
        Ovviamente un Costruttore sarebbe il primo a costruire più in alto, fa le fondamenta una volta, ma vende molti più mq, però il mondo dell’immobiliare non è solo in mano ai privati, ci sono delle leggi da rispettare e non c’entrano niente con quanto si voglia osare in Italia.

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        • Mi sa che questa maniera dei grattacieli e Palazzi bassi sia dovuto all’ambientalismo della giunta arcobaleno di Sala spero che se ne vadano al più presto

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    • Il problema è che sotto c’è sabbia non roccia, anche a New York i grattacieli sono costruiti solo nelle zone dove c’è roccia e non sabbia.

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  1. Non capisco perché certe persone abbiano questa fissazione secondo la quale bisogna superare i 100 metri!

    PS: i motivi ci sono e sono ovviamente importanti. Non stanno giocando con il Lego…

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  2. Spero tanto che abbiano previsto anche parcheggi per i fruitori della torre e magari anche per i residenti! Ora siamo al parcheggio selvaggio con auto a noleggio che possono parcheggiare ovunque e hanno reso impossibile il parcheggio ai residenti della zona

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    • Non credo sia questione di accostamenti architettonici ma di leggi volute dalla giunta Sala purtroppo leggi e impediscono alla città di progredire a livello urbanistico

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      • Le uniche “leggi” a Milano che possano limitare l’altezza di un edificio sono i vincoli della Soprintendenza o quelli del radar aeroportuale

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  3. L’altezza degli edifici di Milano è limitata dalla composizione del terreno, purtroppo siamo sopra una enorme falda d’acqua e non si può andare su più di tanto. Non siamo a New York che poggia su una lastra di granito (ma anche lì, andate a vedervi una pianta di Manhattan, la punta è piena di grattacieli, poi più nulla fino a che di nuovo si ricomincia più a ridosso di central park, tutta la zona in mezzo è sedimentaria e non adatta ai grattacieli).

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