Milano Fiera Tre Torri. Mentre proseguono i lavori per la riqualificazione del Palazzo delle Scintille, noto anche come Generali Square Garden, come è stato recentemente ribattezzato, a CityLife, è emerso un curioso ritrovamento durante gli scavi tecnici effettuati nei pressi della facciata su Piazza VI Febbraio. Pare infatti sia stata scoperta la base di una colonna in stile Liberty.
Non si tratta certamente di un reperto archeologico, ma è comunque un ritrovamento interessante. La base della colonna potrebbe appartenere a un edificio o padiglione risalente all’Expo del 1906, data la presenza di un elegante motivo floreale, tipico dello stile Liberty, molto diffuso all’inizio del Novecento.
Sembra trattarsi di un blocco in pietra o cemento sagomato, con un plinto circolare e un “toro” decorato da foglie disposte in cerchio. Al momento, non disponiamo di ulteriori indizi.
L’Esposizione Internazionale di Milano del 1906, conosciuta anche come Esposizione del Sempione, si svolse dal 28 aprile all’11 novembre di quell’anno. Fu allestita in padiglioni ed edifici appositamente costruiti dietro il Castello Sforzesco, nell’area dell’attuale Parco Sempione, e nell’allora Piazza d’Armi, dove, dal 1923, sarebbe sorta la Fiera di Milano e oggi CityLife. Le due aree erano collegate da una ferrovia elettrica sopraelevata, lunga circa 1.700 metri e posta a 7 metri di altezza.
Il tema dell’Esposizione era incentrato sui trasporti, in onore dell’inaugurazione del traforo del Sempione avvenuta nel febbraio del 1905, da cui l’evento trasse il nome e l’ispirazione. Il presidente dell’Esposizione fu Cesare Mangili (1850-1917), finanziere e banchiere milanese.
L’organizzazione investì 13 milioni di lire dell’epoca e vennero costruite 225 nuove strutture, tra cui l’acquario civico, l’unico edificio ancora esistente insieme al padiglione dell’Umanitaria, progettato da Luigi Conconi e trasferito ad Anzola d’Ossola nel 1911. Parteciparono 40 nazioni, con un totale di 35.000 espositori e oltre 5 milioni di visitatori, un numero straordinario per l’epoca. Gli edifici erano costruiti prevalentemente in legno, acciaio e cemento decorato con stucchi.
L’area dove oggi si trova il Palazzo delle Scintille o Generali Square Garden durante l’expo del 1906 era occupato dal padiglione dell’Automobilismo e Ciclismo e quello denominato Carrozzeria. Abbiamo cercato a quale probabile padiglione potesse appartenere il blocco ma purtroppo non siamo riusciti a trovare corrispondenza col “reperto” di colonna rinvenuto nel sottosuolo. Probabilmente venne gettato in una fossa per riempire, visto che tutti o quasi i padiglioni della fiera erano effimeri e da demolire una volta terminato l’expo (peccato, perché molti erano delle meraviglie).
E ti pareva…il bellissimo nome “Palazzo delle Scintille” viene sostituito da “Generali Square Garden”. Ma quando ci toglieremo di dosso un po’ di questa onnipresente vernice a stelle e a strisce?
Quando sarai tu a pagare e nella tua infinita generosità rinuncerai a esporre il tuo nome
Magari ce ne sono altre 👌