Milano | Porta Genova – Riqualificazione marciapiede e ciclabile in via Olona e Modestino: settembre 2024

Milano Porta Genova. Proseguono i lavori per la riqualificazione della ciclabile che va da via Carducci/De Amicis fino al Parco Don Giussani/Solari e che interessano via Olona, piazza Sant’Agostino e via Modestino (dove sono stati già completati da due mesi ormai).

Ora il cantiere è concentrato nel tratto antistante il Museo della Scienza e della Tecnica e si accinge a raggiungere il cantiere M4 di Sant’Ambrogio.

Qui di seguito il tratto iniziale di via Olona verso via De Amicis.

Questo è invece il tratto a lato del Museo della Scienza sino all’incrocio con via Ariberto e via Vico. Questo tratto è stato completato e come si vede, con piacere, oltre alla ciclabile rinnovata, saranno piantati parecchi alberi, che separeranno i parcheggi.

Proseguiamo sino a PIazza Sant’Agostino, anche qui la situazione pare sia a buon punto. Le piante saranno piantumate appena le temperature lo consentiranno (in autunno).

Concludiamo con il cantiere per la costruzione dell’impianto ascensori che consentirà l’accesso alla sottostante stazione M2 Sant’Agostino. Al link l’articolo di via Modestino, già completata a maggio.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Porta Genova, Via Solari, Via Olona, Pista ciclabile, Arredo Urbano, Via Modestino,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Porta Genova – Riqualificazione marciapiede e ciclabile in via Olona e Modestino: settembre 2024”

  1. Quello che avrebbero dovuto fare su Via Padova invece dello scempio che stanno realizzando (marciapiedi enormi, niente pista ciclabile, alberi in vaso)

    Rispondi
  2. Eccezionale che il nostro sedicente “green” sindaco Sala faccia piantare qualche albero, di solito cementifica e basta. Qui si vede che l’hanno costretto e allora, naturalmente è avvenuto a scapito dei parcheggi. Gli scienziati continuano a dire che bisogna piantare alberi che danno ossigeno e frescura ma Sala è sordo a questi richiami.

    Rispondi
  3. Spettacolari quelle aiuolette: se va bene, ci crescerà qualche alberello striminzito che dopo pochi anni comincerà a scombussolare i cordoli. Se va male, diventereanno dei costosi ca*atoi per i cani.
    Ennesimo esempio di come architetti paesaggisti, siano molto bravi con disegni e rendering, ma scarseggino di senso pratico.

    Rispondi

Lascia un commento