Milano | Porta Genova – Riqualificazione marciapiede e ciclabile in via Modestino: primi di aprile 2024

Possiamo dire conclusi i lavori della prima parte che vedono la riqualificazione del marciapiede e della pista ciclabile di Via Olona, piazza Sant’Agostino, Via Modestino e un tratto di via Solari a Porta Genova. La pista ciclabile venne realizzata ormai più di quarant’anni fa e oggi risultava molto vecchia e non più a norma.

Qui di seguito la situazione a metà marzo 2024 in Via Modestino e inizio di via Solari dove è stata completata, mentre a breve verrà attivato il cantiere lungo via Olona.

Come annuncia il cartello del cantiere i principali interventi riguarderanno:

  • L’ampliamento del marciapiede lato numeri civici pari e della pista ciclabile
  • L’eliminazione delle barriere architettoniche
  • Il riordino delle aree di sosta, con aumento del numero di posti per biciclette
  • La piantumazione di nuovi alberi

I lavori dureranno all’incirca 12 mesi, mentre il costo dell’intervento è pari a Euro 1.020.000,00.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Porta Genova, Via Solari, Via Olona, Pista ciclabile, Arredo Urbano, Via Modestino,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Porta Genova – Riqualificazione marciapiede e ciclabile in via Modestino: primi di aprile 2024”

  1. Il “restauro” sembra essere venuto bene ma c’è un dettaglio che non mi torna: in passato il percorso ciclabile passava all’interno del parco Solari per collegare questa ciclabile a quella di via Dezza; adesso vedo che la pista sfocia direttamene in via Solari, “perdendo” così questa connessione.
    Tra l’altro c’è anche un ingresso che visto così sembra poco fruibile, a meno che non si progetti una nuova pista ciclabile sull’altro lato via Solari… insomma quell’immissione in strada non sembra studiata bene

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  2. Ottimo ma non capisco perché continuino ad essere chiusi se sono pronti da una settimana. Passare di lì in bici è un dramma senza quella ciclabile

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  3. Le ciclabili devono essere tutte rosse R tutte uguali/riconoscibili per distinguerle dalla strada e dai marciapiedi!

    Davvero non capisco come non esista nessun tipo di supervisione o regia comune sulle poche infrastrutture ciclabili che facciamo.

    Il riferimento deve essere l’Olanda. Basta copiare. Basta un volo da 50 euro per vedere come fanno o basta google maps se non si vuole spendere quei 50 euro.

    Sono tutte occasioni perse queste ed è un grave peccato.

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