Milano | San Babila – La desolazione nella Galleria del Toro

Milano San Babila. Sono passati due anni da quando il Teatro Nuovo di piazza San Babila ha chiuso, destinato a lasciare spazio a un ristorante internazionale che avrebbe dovuto aprire nel 2023, ma che ormai possiamo dare per disperso. Nel frattempo, la Galleria del Toro, dove si trova l’ingresso del teatro, diventa ogni anno sempre più desolante, con una vetrina dopo l’altra che si spegne.

La Galleria del Toro fu realizzata nel 1939, insieme al completamento dell’edificio del Toro, che costituisce la quinta sud-ovest di piazza San Babila. Il passaggio pedonale, a forma di “T”, collega Corso Vittorio Emanuele con Corso Matteotti e piazza San Babila, riprendendo in parte il tracciato dell’antica Galleria De Cristoforis, demolita per far posto al nuovo palazzo progettato da Emilio Lancia, in collaborazione con l’ingegner Merendi, tra il 1935 e il 1939.

Vedere questo piccolo gioiello architettonico, caratterizzato dalle inconfondibili linee del razionalismo, abbandonato sempre di più, porta a due possibili interpretazioni: i contratti dei negozi potrebbero essere in scadenza per consentire una futura riqualificazione dell’intera galleria, oppure stiamo assistendo al segno di un declino inesorabile del commercio, che trasforma questi spazi in ambienti privi di vita anche a due passi da via Monte Napoleone.

Peccato anche per il teatro, ormai lasciato all’abbandono. Abbiamo inoltre notato che uno dei sei mascheroni teatrali in terracotta presenti al lato degli ingressi è mancante: sarà stato distrutto, messo al sicuro o semplicemente scomparso?

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • San Babila, Centro Storico, Piazza San Babila, Teatro, Corso Vittorio Emanuele, Teatro Nuovo, Commercio
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6 commenti su “Milano | San Babila – La desolazione nella Galleria del Toro”

  1. Ma che fina ha fatto quel progetto bellissimo di rendere il primo piano connesso da scale mobili ?

    Siamo in pieno centro possibile che non si possa fare meglio di così ?

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  2. Peccato anche per il teatro, ormai lasciato all’abbandono. Abbiamo inoltre notato che uno dei sei mascheroni teatrali in terracotta presenti al lato degli ingressi è mancante: sarà stato distrutto, messo al sicuro o semplicemente scomparso?
    questo sembra importante per fare un commento di test

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  3. Oppure i prezzi sono troppo alti. In quella galleria da sempre i negozi muoiono per la mancanza di un passaggio.
    Nuova luce e affitti intelligenti forse potrebbero rilanciarla.

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  4. ma perché non ci sono più articoli sui cantieri eccetto quelli della metro ultimamente? urbanfile mi sta cadendo un po’ in basso, salvo che si possa trattare del fatto che a milano molti cantieri siano sotto indagine ed il mercato immobiliare stia peggiorando a causa di una burocrazia edilizia incerta

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  5. Sara’ anche un piccolo gioiello architettonico, caratterizzato dalle inconfondibili linee del razionalismo (stile che, parere mio eh, e’ brutto) ma l’ho sempre trovata triste, buia, impersonale; la prova? E’ li’ piu’ sola che mai in pienissimo centro. Renderla attrattiva la vedo dura, a meno di una revisione profonda.

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