Milano | Cascina Merlata – I soliti furbi si appropriano del quartiere modello.

Milano Cascina Merlata. Doveva essere un luogo in cui ripensare il concetto di vita urbana, un modello innovativo caratterizzato da ampi spazi verdi (anche se, man mano che crescono i palazzi, il verde sembra ridursi sempre di più). Un luogo dove passeggiare, godersi il verde pubblico, percorrere vie lastricate in pietra e attraversate da piste ciclabili ben distribuite.

Eppure, centimetro dopo centimetro, anche qui – come nel resto della città – lo spazio pedonale viene progressivamente sottratto dai soliti furbi del parcheggio selvaggio. A loro poco importa se deturpano il bel parterre in pietra con le loro auto, e ancor meno interessa il rispetto per il verde circostante. Prati e aiuole, pensati per migliorare la qualità della vita, vengono trasformati in parcheggi improvvisati. Questo nonostante tutti gli edifici della zona siano dotati di parcheggi e gli uffici presenti siano davvero pochi.

Non sorprende, quindi, vedere persone costrette a camminare sulle piste ciclabili, le uniche rimaste libere da veicoli parcheggiati abusivamente. Insomma, anche Cascina Merlata, con i suoi quartieri moderni come Uptown e Città Contemporanea, è vittima della maleducazione di chi, con prepotenza, parcheggia ovunque senza alcun rispetto per il decoro urbano o la convivenza civile.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Cascina Merlata, Via Pier Paolo Pasolini, Up-town, Città Contemporanea, Parcheggio Selvaggio, Degrado,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

55 commenti su “Milano | Cascina Merlata – I soliti furbi si appropriano del quartiere modello.”

  1. Cosa ci guadagnate dal continuare a fare pubblicità negativa al quartiere?

    C’è un impegno incredibile negli ultimi mesi di diverse testate nell’affossarlo

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    • La pubblicità negativa la fa chi ha comportamenti come quelli documentati nel servizio. C’è pure parcheggiata sul marciapiede l’automobile di un istituto di vigilanza… Mi pare peraltro che Urbanfile su questi argomenti non guardi in faccia nessuno. Recentemente un articolo “denigratorio” analogo l’hanno fatto pure per piazza Scala, per dire.

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    • Quale pubblicità negativa? UF ha solo evidenziato un problema che è di tutta Milano, la “violenza” di certi automobilisti, che non rispettano alcuna regola di convivenza civile. Certo, la cosa è ancora più grave in un quartiere nuovo, ma in questo caso la colpa è degli urbanisti, che vivono su un altro pianeta…

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    • Forse il problema è più a monte.
      Concessioni edilizie che limitano i posti macchina interni
      Pochi parcheggi esterni.
      Il quartiere è attaccato a diverse uscite di A4, A8 e tangenziale est.
      È perciò naturale che ci siano molte macchine parcheggiate.
      Ci vorrebbe più lungimiranza e apertura mentale.
      Non si riduce il traffico in città negando la possibilità di parcheggio in periferia.

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      • E infatti ! Mai chiedersi perche’ succede questo, no, semplicemnte sono tutti furbi, tutti che vanno tartassati, tutti che devono andare in galera ! Ma basta con questo atteggiamento ! Fatemi vedere le foto di parcheggi vuoti, con 3 macchine in croce e accanto quelle dei furbi !

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  2. Ma quante volte lo dobbiamo ripetere che l’unico modo per impedire la sosta selvaggia sono degli OSTACOLI FISICI????

    doppio cordolo, paletti, paracarri, quello che volete… basta che sia fisicamente impossibile per un’auto salire sul marciapiede… se sono dovunque anche in città europee con molto più senso civico della nostra, un motivo ci sarà, no???

    Questa per esempio è Londra:
    https://atgaccess.com/product-archive/crash-rated-solutions/crash-rated-fixed-bollards/city-of-london-fixed-bollard/

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    • ma che schifo quei paletti alti quasi 1,5 metri
      la soluzione è (sempre come in UK) dare la possibilità alle persone di mandare il filmato alla polizia municipale con la targa in chiaro in modo che possano fare la multa

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    • Quando era in uso l’impiego dei “panettoni” nei punti critici per evitare la sosta le auto “parcheggiavano” bellamente a fianco.
      L’unica è pattugliamento, multe, ganasce (stile anni 90) e rimozione forzata praticamente inesistente a MI.
      Ogni giorno e l’amministrazione su ritroverebbe con incassi da manovra finanziaria!

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    • Se non si fanno parcheggi le persone che vivono e lavorano parcheggiano dove possono. Le auto servono per lavorare.
      Allora fate quartieri solo per pensionati immobili che forse lí e auto non arrivano a disturbare la vostra vista.
      Che però non si disturba a vedere i grattacieli in mezzo ai quartieri storici o case liberty deturpate da sopralzi degli architetti. Vergogna.

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      • Mi risulta molto difficile pensare che un quartiere nuovo non abbia parcheggi dato che esistono normative molto precise in tal senso.
        La gente che parcheggia sui marciapiedi lo fa per non pagare o per non fare qualche metro in più a piedi.
        Si vuole poter parcheggiare sotto la propria destinazione finale e farlo gratis.
        Quella del ” con l’auto devo lavorare” è la scusa di tutti gli autodipendenti.
        In Giappone la sosta in strada quasi non esiste eppure sono forse il posto al mondo dove si lavora di più.
        Ci sono, è vero, attività lavorative dove l’auto è indispensabile ma per quelle di solito ci si deve organizzare in proprio, vale a dire prevedento parcheggi nella sede della propria attività.
        Poi l’auto la usiamo soprattutto per lo shopping e il divertimento ma in città questo ha un impatto devastante, anche perché i luoghi dove vale la pena andare di solito sono attraenti proprio perché senza troppe auto in sosta.
        Il parcheggio gratis in strada non è qualcosa che si possa garantire, è insostenibile sia per i costi sia per il degrado urbano che si produce.

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    • Ok l’ostacolo fisico, però in trasferta a Barcellona nei giorni scorsi ho notato come gli spazi pedonali e ciclabili siano assolutamente rispettati anche in assenza di impedimento fisico.

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  3. Ma guarda un po’

    “Doveva essere un luogo in cui ripensare il concetto di vita urbana, un modello innovativo caratterizzato da ampi spazi verdi, un luogo dove passeggiare, godersi il verde pubblico, percorrere vie lastricate in pietra e attraversate da piste ciclabili ben distribuite.”

    E invece vi accorgete adesso che anche le auto hanno bisogno di parcheggi regolari. Geni del modello innovativo.

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  4. Fare gli stalli in tutto il quartiere a spina di pesce no? Piuttosto hanno fatto il marciapiede da 20 metri. Questi sono i geni che progettano pensando: “se prevedo pochi posti auto disincentivo l’uso dell’auto” risultato … le auto non diminuiscono e parcheggiano ovunque.

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    • In un nuovo quartiere non si fanno i posti auto lungo le strade e tantomeno a spina di pesce. Si fanno casomai parcheggi separati e secondo me lì li hanno fatti.
      Solo che la gente parcheggia sui marciapiedi per non fare la fatica di entrare e uscire dal parcheggio e poi percorrere qualche decina di metri a piedi.

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  5. Ho vissuto a Milano 35 anni e l’ho lasciata senza alcun rimpianto proprio per questo motivo: il milanese medio é prepotente e strafottente. Addio Milano

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  6. Quartiere modello dove non ci arriva la metropolitana, o un tram in corsia protetta, errore che a Londra e a Parigi non fanno.
    L’automobile la fà da padrona, 2 o 3 per famiglia, si parcheggia ovunque, tanto nessuno dice nulla, compresi i vigili urbani che sono oramai in via di estinzione. Gli unici siamo noi esteti che ci indigniamo e direi anche con cognizione di causa, perché la sciatteria e il disordine portano degrado.

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  7. Ma tipo nessuno che si pone il problema del perché la gente parcheggia malamente in questo modo a Cascina Merlata e in tutto il resto della città? C’è una cecita disarmante nel capire che il problema delle auto non lo si può risolvere da un giorno all’altro e soprattutto non lo si potrà fare a costo zero o ignorando le esigenze di chi non può fare a meno del mezzo privato.
    Viviamo in una città dove gli spazi auto si riducono e i garage costano più delle case, il tutto mentre l’offerta di servizi pubblici resta praticamente immutata anche a fronte di una popolazione che cresce. Soprattutto l’offerta resta scarsa nelle periferie, dove se non passa la metro ti ritrovi alla meglio un bus o un tram che effettua corse fino a sera, lasciando scoperti intere zone la mattina presto e la notte.
    I taxi costano una fucilata, le auto e i mezzi in sharing aumentano i prezzi e per di più chiedono un extra costo se vivi fuori dalla circonvallazione. Ma veramente sperate che la gente non usi la macchina a queste condizioni?

    Senza contare che i parcheggi selvaggi esistono perché quelli pubblici sono ormai in via d’estinzione ed i privati ti chiedono 5€ l’ora quando va bene. Ma stiamo scherzando?

    Inoltre, a prescindere da tutto, se c’è un problema di parcheggi lo risolvi vietando completamente l’ingresso alla città ai non residenti, magari limitando ad una sola vettura per cittadino il pass auto e aumentando i costi dei parcheggi, facendo multe a chi non paga i tagliandi. Ma al contempo chi ha la macchina ed è residente non può essere visto solo come un bancomat, se non gli offri servizi di qualità sufficienti a non poter usare l’auto allora gli devi garantire di usarla e di poterla parcheggiare senza infrangere la legge.

    Io sarei il primo a non usare l’auto, e non dover a volte ricorrere a questo genere di parcheggi, se mi fosse concesso. Ma abitando in zona Baggio, per uscire in centro ci impiego ore con i mezzi, e la sera dopo la chiusura delle metro o spendo la nottata su mezzi, con coincidenze fino arrivare a casa, o lascio un rene per pagarmi un taxi. Quali altre alternative avrei all’uso dell’auto personale? Ah si, quella di non uscire più a Milano.

    Il sogno dei radical chic, una città solo per fighetti che hanno abbastanza soldi da permettersi il bilo in centro e venire passeggiando o in bici, la plebaglia fuori dalle balle.

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    • Se vuoi venire in centro da Baggio puoi benissimo usare la M1 o il bus che percorre Forze Armate e non ci vogliono certo ore. Se proprio hai fretta puoi usare uno scooter o una bicicletta magari a pedalata assistita.
      Dopo la chiusura della metro la gente che ha qualcosa da fare nella vita è a dormire. A quell’ora, poi, sono aperte solo le discoteche. Se hai soldi da buttare per la discoteca fai il piacere di trovarli anche per il taxi.

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      • Peccato ci sia qualcuno che lavora fino a tardi e che in qualche modo debba pure tornare a casa. Ma l’ inaccogliente Milano a questi non pensa, non li agevola, anzi, se osano usare la macchina li inonda di multe. Mio figlio e’ scappato da Milano: lavora 4 gg a settimana, gadagna di piu’, risparmia di piu, vive meglio, alle 10 di sera finisce di lavorare. Tra un anno vuole tornare in Italia: fino all’ ultimo cercchero’ di convincerlo a starsene la.

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  8. La mancanza di vigili urbani sia per i parcheggi che per la pulizia stradale ha reso Milano una giungla. Inutile dare colpa ad un solo quartiere, qua il problema è a monte non c’è più controllo, sia per auto che per monopattini bici elettriche a noleggio e non, per non parlare del deliveroo. Aiuole fatte senza altezza senza paletti come pretendiamo che vengano rispettati gli spazi?

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  9. I vecchi quartieri non prevedevano la quantità di autoveicoli attualmente in circolazione. Ma se anche i nuovi quartieri hanno il problema di parcheggi insufficenti, evidentemente è stata sbagliata la progettazione urbanistica. Nessuno si darebbe al parcheggio selvaggio, rischiando una multa, se ci fossero parcheggi regolari a portata di mano.

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    • Sappiamo bene tutti che non c’è rischio di multa. Anche, girando per città è piuttosto facile trovare parcheggi illegali proprio davanti parcheggi regolare con il “libero” acceso.

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  10. Occorre che ci si renda conto che una famiglia può avere tre o quattro macchine. Per la legge della incomprimibilità dei corpi, se non ci sono adeguati posteggi le auto vanno dappertutto.Merlata Bloom e Mind sono un valido esempio. Posteggi del tutto insufficienti e auto piazzate ovunque

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  11. Scusate, ma avete mai fatto un giro per i palazzi di cascina Merlata? Dove sarebbero i parcheggi? Crescono palazzi ogni giorno. Solo i residenti hanno il box, se tu volessi andare da un’amico che abita in cascina Merlata sai dove dovrai parcheggiare l’auto? Sul Marciapiede, se lo trovi! Praticamente non esistono parcheggi! Dimenticavo, magari pensavano che tutti parcheggiassero al Bloom o si comprassero un box extra x gli ospiti…
    Scendere sulla Terra e fatevi un giro a contare i parcheggi.

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  12. Incredibile la gente vuole parcheggiare… se togliete i parcheggi voglio vedere dove la mettete la macchina. Tanto chi scrive sti articoli sempre in bici vero? Propagandisti col c. Degli altri

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  13. I paracarri o altre forme di “ostacoli” non li vuole qualcuno che ha interesse affinché le persone vengano a Milano per lavoro o acquisti
    I controlli forse non li vuole lo stesso qualcuno per lo stesso motivo o altri
    La polizia locale sempre meno numerosa non può certo fare i salti mortali
    Insomma situazione complicata per chi ci vive…un pò meno per le altre categorie

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  14. Io non vedo l’ora che non sia un reato a spaccare le macchine parcheggiate così.

    Mi è capito che la mia macchina sia stata rimossa perché parcheggiata male in un posto “carico/scarico” GIUSTAMENTE! invece la macchina lasciata di fianco alla mia sul marciapiede il giorno dopo (quando la mia è stata rimossa) era sempre lì! Questo mi ha fatto girare le p… non perché mi era stata rimossa la mia ma perché per la polizia locale era tollerabile il parcheggio sul marciapiede! Da non crederci!

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    • La tua impediva il carico/scarico, quell’altra non impediva nulla (i pedoni passano comunque tranquillamente, se necessario sulla strada).

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  15. Forse perché la nostra giunta comunale ha dichiarato guerra alle auto? Non solo non te la lasciano guidare, ma neanche parcheggiare. Parcheggi pochi e a pagamento (caro). Non tutti abitano nel quadrilatero e possono permettersi di andare al lavoro in bici (in settimana) e avere la Tesla in garage. C’è chi al lavoro ci deve andare in macchina e non può permettersi il box e quando arriva la sera alle 20.00 dal lavoro non trova nessuno dei tre posti auto libero. Continuate a votare Sala.

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  16. Già girare a Milano in automobile è diventato un incubo e sono stati sottratti non so quanti posti parcheggio, se poi in quartieri di nuova costruzione trovi marciapiedi larghi chilometri e piste ciclabili come autostrade per poi ammattire per l’ennesima volta per lasciare l’automobile beh, diventa inevitabile anche se disdicevole.

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    • A Milano sono stati tolti circa 500 posti auto in strada su un totale di parecchie centinaia di migliaia.
      Chi va in bicicletta o a piedi devo poterlo fare in sicurezza e i marciapiedi e le piste ciclabili devono esserci ed essere larghi quanto serve, non quanto dicono quelli come lei dal basso della loro totale incompetenza.
      Parcheggiare sui marciapiedi non è semplicemente disdicevole, è disgustoso perché potrebbe mettere in seria difficolta o in pericolo una persona che ci vede poco, con le stampelle o con la sedia a rotelle, con la carrozzina, con le borse della spesa da portare. Inoltre in questo modo si rovinano marciapiedi costati centinaia di migliaia di euro. Il tutto solo perché degli imbecilli si sentono in diritto di fare quello che vogliono solo perché stanno dentro una spetezzante e inutilmente grossa scatola d’acciaio.

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  17. estendevano l’area verde invece dei soliti poveri alberi piantati in mezzo metro quadro, triste bspettacolo delle piazze e vie rinnovate in città

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  18. Potrebbe anche essere che i parcheggi su strada nel nuovo quartiere non siano sufficienti, anche se guardando da goggle maps non sembrano così pochi. Tuttavia, si può anche provare ad utilizzare il parcheggio coperto del centro commerciale Merlata Bloom che comunque chiude tardi (all’incirca a mezzanotte), non credo che se si va a fare visita a qualcuno che abita nel quartiere fare qualche centinaio di metri a piedi sia un dramma. Sorvoliamo sul fatto che secondo qualcuno ogni famiglia debba avere tre-quattro auto.
    Le soluzioni esistono, non sono gratis? Spiace ma purtroppo è così, io stesso l’auto non la lascio in strada e non potendo comprare un garage pago l’abbonamento in un parcheggio di ATM a 10-15 minuti a piedi da casa, ma forse sono un cretino vedendo che c’è chi pretende il parcheggio gratis sotto casa in qualunque spazio, consentito o meno.

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  19. Infatti, a Milano dovrebbe diventare una simpatica abitudine, assieme al suo particolare stile di arredo stradale spontaneo con macchine parcheggiate senza il più minimo rispetto a pedoni e beni pubblici, in mezzo alle balle, un rispetto consono per l’incolumità dei veicoli.

    Parcheggi sull’aiuola? Un graffietto (o tag/scarabocchio degli street artists, rendiamogli utili) sulla vernice a notte!

    Parcheggi sul marciapiede intralciando il passaggio? Uno specchieto penzolone che ti trovi la mattina!

    Parcheggi bloccando totalmente il marciapiede o sulla rampa di discesa per carrozzine? Ti trovi la macchina bella ventilata senza uno o due vetri!

    Ovviamente indulgenza plenaria per trascinare col tram chi parcheggia sui binari, con eventuale obbligo di pagamento dei danni subiti dal mezzo pubblico.

    Non so perché tutti dobbiamo essere rispettosi nei confronti di chi se ne frega dei diritti altrui, di specie quando rovinano la proprietà pubblica e pretendono che la sua privata sia sacrosanta.

    Per quanto riguarda la troupe del “devo lavorare, mi serve la macchina (seee) e sono troppo di sbatti, parcheggio dove mi capita”: capisco che se io ho bisogno impellente di fare le mie necessità ogni sera quando torno dal mio (estenuante e impegnativo) lavoro, nei pressi di casa vostra in quanto sono molto regolare, posso lasciarvi un regalo ogni sera davanti la vostra porta. È colpa del comune che non fa più bagni pubblici (gratuiti meglio), mai e poi mai mia!

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  20. Non ci sono scuse, il parcheggio del centro commerciale è al momento gratuito, c’è un parcheggio lato est sempre vuoto. A quartiere completo i parcheggi mancheranno, ma non oggi. Oggi il fatto è che a Milano sai che prendere una multa per divieto di sosta è del tutto improbabile e costa meno prendere una multa ogni 3 mesi che pagarsi un parcheggio

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    • Il parcheggio del Merlata bloom chiude alle 23.30. Se vado a trovare amici devo fare come cenerentola? e comunque avrei il problema di parcheggiare la carrozza-zucca

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      • Dal sito internet di Merlata Bloom è indicato che l’uscita del parcheggio è garantita fino a 30min dopo la fine dell’ultimo spettacolo del cinema presente nel centro commerciale e quindi anche oltre le 23:30. Ovvio che il parcheggio non è aperto tutti i giorni 24h/24h (è ancora gratuito se non erro), però comunque un piccolo sacrificio in termini di orario anziché parcheggiare ovunque senza alcun rispetto per gli altri potrebbe essere un valido compromesso. Altrimenti una prevedibile conseguenza sono gli istinti enunciati nel commento di David B poco sopra.

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  21. MIND in zona Ex Expo è già rovinata prima ancora di essere finita. Fatevi un giro al Ospedale Galeazzi o a Rho fiera dopo le 17. La gente pensa solo alla propria comodità a discapito di tutto e tutti. I diritti pubblici sono sopraffatti dall’ arroganza privata,mascherata dietro a “Un minutino” oppure “sto aspettando un patente”.Frasi cortesi e accomodanti per nascondere una grande maleducazione e mancanza totale di senso civico. Lo stesso si può dire per la pulizia, basta farsi un giro vicino ai fast food frequentati dalla generazione green.

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  22. ma la polizia locale che fa nello specifico? scene del genere si vedono ovunque e sempre nella città: le multe non sono più di moda? Il Comune ci perde un bel po’ di soldi che potrebbero finanziare il TPL o il verde

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  23. Posto che una famiglia ha il diritto di avere quante auto voglia senza che Wf e gli altri socialisti di turno rompano i bignè (concetto evidentemente difficile da capire) il punto è che si sono costruiti palazzoni uno addossato all’altro, senza costruire un numero adeguato di parcheggi.
    È tutto qui, cari miei.
    Io lo avevo già detto anni fa. Le città vanno costruite in orizzontale, non in verticale come le oscene città comuniste dell’Europa dell’est.
    Ovunque metta mano alle cose, la sinistra fa danni immani

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