Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Sant’Ambrogio: gennaio 2025

Milano Centro Storico. Primo aggiornamento del 2025 da uno dei cantieri della nuova metropolitana linea M4 nel tratto centrale dove le manovalanze stanno portando a termine il ripristino in superficie delle stazioni rese operative dallo scorso 12 ottobre.

M4 M2 SANT’AMBROGIO

Abbiamo fatto un po’ di foto dal cantiere nell’area della stazione M4 Sant’Ambrogio dove proseguono i lavori per ripristinare l’area occupata per alcuni anni dal cantiere per la nuova metropolitana. Come si deduce dalle foto qui di seguito, i lavori sembrano essere ancora in alto mare anche se inizia a delinearsi meglio l’aspetto dell’insieme. Il tratto di via Carducci è ancora interdetto al transito dei mezzi in direzione Cadorna. Stessa cosa per la parte iniziale di via San Vittore.

Iniziamo col mostrarvi l’area d’accesso al tunnel che consentirà di passare dalla M4 alla M2. Il tunnel è ancora interdetto al passaggio pedonale, ma, come si può immaginare dalle foto, dovrebbe essere ormai a buon punto. Infatti se tutto filerà bene, sarà terminato e aperto a fine mese, mentre la parte in superficie dovrebbe esser terminata per aprile. Abbiamo notato che la tettoia sarà in vetro (complimenti ai progettisti, perché temiamo sarà ridotta ad uno schifo in poco tempo).

Anche la scalinata non è ancora completata, così come l’ascensore che sarà realizzato a lato della pusterla.

Coem dicevamo, l’area di via Carducci e via San Vittore sono ancora un grande cantiere.

Ad ogni modo lungo via San Vittore si possono già vedere i grandi fori che ospiteranno le nuove alberature.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, De Amicis
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Sant’Ambrogio: gennaio 2025”

  1. Più lenti di così non si può. Ricordo inoltre la bellezza degli olmi che erano presenti in via carducci e proseguivano in via De Amicis e le alberature in via san Vittore. Il tutto verrà risolto con 4 alberelli. Ottimo!

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    • Fare passare una linea metropolitana nuovamente nel centro storico è stata una scelta scellerata . Meglio sarebbe stato lungo la cerchia dei bastioni e intanto intercettava benissimo sia la verde che la gialla

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  2. Coperture di vetro o qualsiasi altro materiale, non sono a prova di imbecilli. Finché rimangono impuniti e vedono che qualche “fesso” provvede cancellare le loro “opere” senza che loro rischino qualcosa, continueranno a fare gli imbecilli come gli pare e piace.
    Poi gli architetti possono tenere conto, tra i vari criteri di progettazione, che gira questa feccia a imbrattare, e prevedere qualcosa che permetta di contenere, se non gestire, i danni.
    Ma il problema non sono gli architetti.
    Sono coloro che, a questi energumeni, non sono stati in grado di conferire un’educazione civica almeno minima, e di accendere il cervello (se ce l’hanno) al mattino quando si alzano.

    Detto questo, i gusti sono gusti; ma, fresco di esperienza a Parigi, mi viene da dire proprio che si perdono le occasioni offerte dalle opere in via di progettazione per metterci almeno al pari di quelle città a cui vogliamo accostare Milano

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  3. Il progetto di riutilizzo della parte interrata della pusterla come idea era anche meritevole

    Nella realizzazione quella porcheria di tettoia che snatura e copre in parte l’area aperta della fossa storica la trovo orripilante, aspetto con impazienza di vedere Quanta immondizia andrà a ricoprire questa dozzinale pensilina e valutare l’azione dei cretini con le bombolette che rovineranno i muri i mattoni con le loro stupide tag

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  4. In maniera propositiva, credo che il coprire completamente la fossa, conn un atto sicuramente coraggioso ma forse doveroso, verrebbe a creare uno spazio pubblico piu’ ampio e piu fruibile, continuo al piano strada, con la sola scala/ ascensore di accesso alla metropolitana, e potrebbe forse risolvere uno spazio diventato anonimo e privo di funzione nei decenni passati – e forse in nome di una, in questo caso fallita, valorizzazione storica delle strutture della porta – che e ho personalmente sempre percepito come un”buco” (purtroppo ricettacolo di sporcizia!) nell’isolato ma soprattuttto nello splendido scenario storico e urbano di Sant’Ambrogio.
    Grazie

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