Milano | Lorenteggio + Ronchetto – Cantiere nuovo ponte ciclopedonale Naviglio-Tirana: febbraio 2025

Milano Ronchetto e Lorenteggio.

Aggiornamento di febbraio 2025 dal cantiere per la costruzione del ponte/passerella ciclopedonale che collega piazza Tirana e il Lorenteggio all’area di Ronchetto sul Naviglio e via Lodovico il Moro, attraversando sia la ferrovia, sia il Naviglio Grande così come la via Lodovico il Moro, unendo i due territori separati da secoli. Per ora, un po’ complicato a dire il vero, è possibile passare da un quartiere all’altro passando in parte sul ponte e in parte attraverso i tunnel della metropolitana che consentono l’accesso alla nuova stazione M4 San Cristoforo.

Per quanto riguarda la passerella, pare potrebbe essere completata e utilizzabile nell’intero suo percorso, da piazza Tirana a via Martinelli, solo dopo la fine della primavera. Dunque, verso maggio o giugno.

La passerella, progettata dallo studio AOUMM, avrà la forma di un nastro sinuoso caratterizzato anche da una rampa elicoidale che consentirà agli abitanti di Ronchetto sul Naviglio e di tutta l’area di via Lodovico il Moro di prendere la nuova metropolitana M4 San Cristoforo, unendosi anche al Lorenteggio e via Giambellino. La struttura sarà accessibile a tutti ed è sostenuta da pilastri d’acciaio rivestiti, ciascuno diverso per colore, forma e finitura, in omaggio a celebri architetti milanesi come Aldo Rossi, Angelo Mangiarotti, Gae Aulenti, Giò Ponti, Franco Albini e Alessandro Mendini.

Di seguito le immagini della spettacolare rampa elicoidale che accoglie gli utenti uscendo dalla stazione per recarsi verso il Ronchetto. In questi giorni hanno interdetto il passaggio sinora utilizzato e fanno compiere un lungo percorso ai pedoni (conviene utilizzare gli ascensori perché la strada è abbastanza lunghetta) che porta ad una rampa che conduce all’alzaia del Naviglio Grande, per poi tornare indietro e salire sulle rampe di scale per salire sul ponte (un vero “giro di Peppe”).

Comunque ci possiamo consolare perché ora si passa vicino alla parete decorata con la “foresta” impressa nel cemento. Molto bella dobbiamo dire, anche se temiamo duri ben poco.

Proseguendo, ecco il lungo tratto che ci fa fare il “periplo” del cantiere. Quest’area sarà una nuova piazza e l’accesso, prima o poi, al parco di San Cristoforo.

Raggiunta l’alzaia Naviglio Grande (ci si chiede se non fosse stato meglio aggiungere anche un banale ponte al progetto come quelli classici che troviamo, ad esempio, davanti alla Canottieri Olona o alla Chiesetta di San Cristoforo). Ad ogni modo, si vede la sponda della via Lodovico il Moro a pochi metri e noi, rassegnati, dobbiamo ancora salire sul ponte e ridiscendere poi dalla parte opposta.

Finito il “giro di Peppe”, eccoci sulla passerella dove, come prevedibile, già si formano le pozzanghere. Vabbé, capita se piove. Comunque era bella ampia e difficile da evitare.

Proseguiamo e scendiamo le rampe. Gli ascensori sul versante di via Lodovico il Moro ancora non sono stati attivati (una fatica per chi non ha abilità motorie appropriate). Come si vede, sono immancabili i soliti “defi” che si dilettano già a lasciare le loro stupide scritte.

Il nuovo piazzale al Ronchetto, tra la via Lodovico il Moro e via Martinelli è ancora in fase di realizzazione. Questa è solo una sistemazione temporanea, perché prima o poi ci porteranno la linea tranviaria del 2 da Piazzale Negrelli. Ad ogni modo stanno creando le fermate degli autobus.

Cantiere RON3: B/C 4/5

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • M4, Ronchetto sul Naviglio, San Cristoforo, Lorenteggio, Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro, Via Martinelli, Passerella Ciclopedonale
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Lorenteggio + Ronchetto – Cantiere nuovo ponte ciclopedonale Naviglio-Tirana: febbraio 2025”

  1. ancora da completare e già imbrattato! che poca visone, muraglioni bianchi lungo tutto il percorso… a milano… la città dei writer vandali!!!

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  2. Come sia possibile concepire, e approvare, progetti così mal concepiti resterà per me un mistero.

    Siamo tra le città più taggate d’Europa, nel paese in cui la manutenzione è più scarsa, ancora nella città in cui il tema sicurezza è sulle bocche di tutti.

    Ebbene si “progetta” un’opera che è una lavagna bianca per writer, piena di muri e passaggi ciechi e che avrà per sempre bisogno di manutenzione costosa e costante.

    Questo progetto per me è danno erariale. A questi pseudo progettisti andrebbe tolta la laurea (se ne hanno una ma inizio a dubitarne).

    Bastavano 3 giorni in Olanda per copiare cosa fanno loro, no, noi ci terremo per sempre questo “nastro sinuoso” che diventerà presto un percorso lercio, con antri e corridoi e scale inquietanti.

    Molto bene, complimenti a tutti.

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    • Ma chi sei? UN MAGO? Come fai a sapere che andrà propriocosi?

      Forse la domanda giusta è, “Come fanno a non saperlo chi progetta queste utopie?”

      Due mesi dopo l’apertura ci sarà il servizio fotografico di Urbanfile che testimonierà DEGRADO, SCIATTERIA, SCHIFO.

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  3. una curiosità: nella mappa, in D2, c’è “nuova stazione San Cristoforo in abbandono”. Cosa sarebbe? C’era un progetto di spostare la stazione, poi non terminato (e immagino non terminabile, a questo punto)?

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    • Era la stazione auto cuccette di Aldo Rossi. Purtroppo mai completata ma verrà recuperata e utilizzata, non so con quale destinazione, nella riconversione dell’intero scalo ferroviario.

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  4. Quando ha vinto il concorso, la proposta diceva così.:
    “I percorsi saranno realizzati in idrobeton, su letto di sabbia, quindi 100% permeabili”

    Le foto sembrano dire qualcos’altro, ma probabilmente il problema è che piove.

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  5. All’inizio del progetto ero parecchio positivo pensando al rapido scavalcamento del Naviglio soprattutto per raggiungere il futuro giardino..

    Al momento Riesco solo a quantificare le tonnellate di acciaio e cemento armato per impiegarci 15 minuti al posto dei 2 che ci sarebbero voluti con un tradizionale Ponticello pedonale

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  6. Io faccio fatica a comprendere la scelta stilistica del ponte. Lo trovo “ingombrante, brutto e visivamente appesantisce tutta l’area circostante.

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