Milano, Centro Storico.
Torna all’antico splendore, con nuovi spazi pedonali pavimentati in pietra e aiuole con alberature e arbusti, l’area di Largo Arturo Toscanini e via Borgogna, a due passi da piazza San Babila. Sono infatti terminati i lavori di costruzione del parcheggio interrato di via Borgogna, iniziati nel 2021, e da oggi, martedì 18 febbraio tutte le aree superficiali saranno riaperte. Sarà quindi ripristinata la viabilità ordinaria per l’intera zona che comprende le vie Borgogna, Cerva, Ronchetti, Cino del Duca, Durini, largo Toscanini e corso Europa.
Questo progetto si inserisce ed è in continuità con la più ampia riqualificazione di tutta l’area, da piazza San Babila fino a Largo Augusto, passando per via Durini che è stata pedonalizzata negli anni scorsi.
Il parcheggio, con quattro piani interrati e una capienza complessiva di 325 posti auto e 23 posti moto, al momento è già utilizzato dai proprietari privati (236 tra posti auto e box), mentre a partire da mercoledì 19 febbraio sarà aperto al pubblico con 89 posti a rotazione.








L’ingresso dei veicoli in via Borgogna è permesso a tutti, mentre la possibilità di girare su corso Europa è riservata ai mezzi del trasporto pubblico, ai taxi e gli Ncc. Su via Borgogna è stata anche predisposta la nuova stazione taxi con 12 stalli, in sostituzione di quella che era presente in corso Monforte. Nell’area sarà anche garantito il carico scarico con spazi dedicati sia in via Borgogna sia in via Cino del Duca.
“Questa è una riqualificazione di uno spazio pubblico che mostra la nostra idea di città – commenta Arianna Censi, assessora alla Mobilità -, in cui si ricongiungono luoghi vicini fisicamente ma non pensati come un’unica area, ora unita da un ampio spazio pedonale in cui è inserito anche un parcheggio interrato, per chi avesse necessità di recarsi in centro con un mezzo privato. Sappiamo che dal progetto all’apertura è passato tanto tempo e che cittadini, residenti e commercianti hanno dovuto affrontare disagi, ma restituiamo alla città un’area strategica, riqualificata e funzionale. In più il nuovo parcheggio favorirà una sosta più ordinata nella zona”.

- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Archeologia, Cantiere, Via Borgogna, Ponte delle Sirenette, via Visconti di Modrone, Via Anselmo Ronchetti, via Cerva, Parcheggio, M4
Nelle patetiche aiuole l’erba è stata piantata mesi fa e quindi i molti mezzi di cantiere che hanno lavorato fino ag oggi le hanno ridotte un vero schifo, per non dire che sono subito diventate il wc dei cani della zona con deiezioni non raccolte. Pare che la manutenzione del verde spetti al Comune e quindi per vederle un po’ a posto dovremo aspettare fose le Olimpiadi.
Largo Augusto è un caotico cantiere da mesi. Difficile passare anche a piedi. Tempi ridicoli per completare la pavimentazione. Via Cerva sempre chiusa e senza un cartello che indichi “strada senza uscita”. Quindi le auto arrivano in fondo e devono manovrare per tornare indietro.
Aiole di Piazza San Babila intorno alle collinette di Caccia Dominioni: dato che ormai ci sono solo gli stracci che coprono l’impianto di irrigazione non funzionante, la gente ci parcheggia bici e monopattini in sharing.
Benvenuti nella capitale del design e della moda!
E siamo in centro, figurati in periferia. Milano non è mai stata così mal tenuta, mai.
Hanno previsto stalli per i Motorini ? In modo da togliere quelli dal sagrato della chiesa di san Babila..
No, e nemmeno una rastrelliera per le biciclette.
Pur con tempi di attesa molto lunghi la zona ha avuto un netto miglioramento.
Dieci anni fa avevo l’ufficio che affacciava su Largo Toscanini: taxi, bus e molte auto di servizio che ancora attraversavano piazza san Babila da corso Venezia, il capolinea del bus 73 per Linate che fermava su corso Europa, il marciapiedi dove c’era McDonald’s che d’estate puzzava per quanto era pregno di avanzi di olio di frittura e tutto il corso Europa una colata di asfalto e parcheggi in doppia e tripla fila con le auto che sfrecciavano a gran velocità. Nessuna panchina, nessun albero e soprattutto una linea della metropolitana in meno
Descrivo quello che vedo dalla finestra dell’ufficio, dopo anni di lavori. Delle cinque nuove aiuole quadrate dell’area pedonale, due sono occupate da un cespuglio secco alto meno di un metro, mentre le altre tre ospitano gli alberelli più miseri e sfigati mai visti. Stesso discorso per gli altri alberelli piantati nelle aiuole verdi lungo la via. Sicuramente un albero sfigato è meglio di niente, ma non si poteva davvero fare un tantino meglio? Nella capitale mondiale del design, l’edificio che ospita l’ingresso/uscita pedonale del parcheggio sotterraneo è orrendo: tetto verde squillante, muri esterni di un verde diverso, più chiaro, cornicione color mattone, quadrato di erba appiccicato a copertura di parte di una delle pareti, strisce verdi di finta vegetazione in plastica all’interno e lucine azzurre sul soffitto, stile wellness anni 90. Il Comune ha autorizzato questa schifezza? Segnaletica orizzontale disegnata tra ieri e oggi di difficile comprensione per le auto, e numerose anse che vengono già utilizzate come parcheggi abusivi. Ovviamente, gradi spazi ma nessuna rastrelliera per le biciclette.