Milano, Porta Romana.
Vi ricorderete certamente che nell’aprile del 2023 (ma son già passati due anni?) venne demolito in piazza Trento a Porta Romana, l’ex palazzo per uffici di Europ Assistance Group, assieme ad una graziosa palazzina eclettico-liberty del 1926 che tanto clamore aveva fatto? Tanto che, sommato alle demolizioni successive di altri palazzi sparsi in città e alle “strane” ricostruzioni/ristrutturazioni edilizie, tutto è finito tra le carte della procura che ancora sta condizionando l’urbanistica milanese. Ebbene, dopo due anni le ruspe e le pinze meccaniche hanno ricominciato a portare a termine il lavoro rimasto sospeso da allora. Infatti in questi giorni sono in corso le demolizioni degli edifici (questa volta meritevoli) che si trovavano sul retro, in via Trebbia.
Ormai cosa sarà edificato, per ora è ancora misterioso, nel frattempo sono in corso le operazioni di demolizione e bonifica dei terreni, pronte per il prossimo passo.


















Qui di seguito alcune immagini della demolizione avvenuta due anni fa.



Al momento il progetto di riqualificazione non ha nome, ad ogni modo si tratta di un intervento di Kervis sgr (Fondo: “BCK2 – Investment Fund”) – Piazza Trento 8 angolo via Andrea Palladio (retro: via Trebbia, 10-12-14) Dai cartelli pare sia un intervento a destinazione mista: uffici e residenziale (9.000 mq)


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Porta Romana, piazza Trento, Park Associati, via Trebbia, Riqualificazione, Via Crema
Hanno stravolto l’immagine di Milano e vogliono continuare imperterriti a distruggere il bello per favorire i loro amici archistar, all’insegna del “famolo strano”
quale bello? piazza Trento?
è un progetto di park, anni fa avevate pure pubblicato i render
Evidentemente gli immobili non erano oggetto di vincolo, quindi non veto il problema dal punto di vista formale
Ciao, questo è ciò che viene edificato in Piazza Trento:
https://dils.com/uffici/stairway-trento-6/
La palazzina Liberty di Via Trento non era sotto vincolo purtroppo, ma lo sarebbe stata entro pochi anni (credo tre).
Il punto non è questo, a Milano non è cambiato molto da quando si abbattevano chiese, ville storiche e asfaltavano giardini.
Vogliamo camcellare il nostro passato per scimmiottare una qualsiasi anonima città moderna la cui cifra è il peggiore brutalismo architettonico.
E comunque non bastano quattro grattacieli per fare di Milano New York…
Secondo me quella palazzina non meritava di essere demolita, e il Comune avrebbe dovuto trovare una soluzione per evitarlo.
Evidentemente però amministartori, consiglieri, architetti, urbanisti e anche il cosiddetto uomo della strada hanno Via Melchiorre Gioia come massimo riferimento cui ispirarsi!