Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: maggio 2025

Milano Porta Venezia + Loreto.

Nuovo aggiornamento, questa volta di maggio dal cantiere per la riqualificazione di Corso Buenos Airesla grande arteria commerciale sita tra Porta Venezia e Loreto.

Questa volta abbiamo compiuto l’intero percorso, da piazza Oberdan a piazzale Loreto cercando di fotografare ogni parte in cantiere del corso.

Abbiamo realizzato anche una mappa che mostra, in colori diversi, la situazione di cosa sia stato completato, cosa sia ancora in cantiere e cosa dovranno ancora fare a metà maggio 2025.

Come si può vedere dalla mappa, in verde sono le uniche parti già consegnate e completate, mentre in blu troverete le parti attualmente in cantiere e in rosso le sezioni ancora da cantierizzare.

DA PIAZZA OBERDAN A VIALE REGINA GIOVANNA

Qui di seguito le foto del tratto lato pari del corso già completato e che va da piazza Oberdan a viale Regina Giovanna. Qui le aiuole sono state sistemate anche col verde e i lapilli che dovrebbero scongiurare alle erbacce di crescere. Il lato dispari di questo tratto è ancora com’era.

DA VIALE REGINA GIOVANNA A VIA OMBONI

Oltre via Omboni si trova, sempre sul lato pari del corso, la parte in cantiere sino a via Angelo Secchi, dove è già stata realizzata una delle vasche-aiuola. Il resto è ancora da cantierizzare. Anche qui il lato dispari è rimasto ancora com’era.

DA VIA GIOVANNI OMBONI A PIAZZA LIMA

Dopo via Giovanni Omboni e via Ruggero Boscovich passiamo sul lato dispari di Corso Buenos Aires, dove da qualche settimana sono in corso i lavori per la trasformazione dei marciapiedi e delle ciclabili. Anche qui sono state realizzate delle piccole vasche-aiuola. In questo tratto il lato pari non è stato ancora toccato dal cantiere.

DA PIAZZA LIMA A VIA DOMENICO SCARLATTI

Eccoci arrivati in piazza Lima, dove il cantiere lato dispari è stato completato, comprendendo l’allestimento delle aiuole. Il lato pari è ancora da ridisegnare.

DA VIA DOMENICO SCARLATTI a via Pergolesi

Eccoci nella porzione del corso partita per prima e affidata alla ditta che opera grazie agli oneri di urbanizzazione degli immobili completati tra via Scarlatti e via Pergolesi.

Che dire, la parte dei marciapiedi è stata completata da qualche mese su entrambi i lati, anche se le aiuole non sono state allestite dai giardinieri e sono decisamente selvagge al momento. Probabilmente, ma è una nostra deduzione, aspettano che il Comune arrivi a mettere il cordolo della ciclabile e perciò non è stato ancora consegnato alla città. Questo comporta anche l’impossibilità ad Amsa di pulire, lasciando uno stato di sporcizia che non è molto gradevole a vedersi (come ci hanno fatto notare alcuni nostri lettori).

DA via Pergolesi a Piazzale Loreto

L’ultimo tratto, quello che porta a piazzale Loreto, non è stato ancora toccato, comprendendo anche piazza Argentina.

  • Referenze fotografiche: Rendering Le Corti Segrete; Gruppofoschia; Roberto Arsuffi
  • Loreto, Corso Buenos Aires, Architettura, Riqualificazione, Via Petrella, Le Corti Segrete di Baires, Via Scarlatti,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: maggio 2025”

  1. Leggendo attentamente il comunicato stampa del Comune di Milano, si evince che la riqualificazione del corso terminerà all’incrocio con Via Pergolesi e non arriverà fino a Piazzale Loreto:
    https://www.comune.milano.it/-/buenos-aires.-presentato-il-progetto-di-riqualificazione-con-nuove-aree-pedonali-e-alberature

    Probabilmente la ragione di questa scelta è da ricercare nel (prossimo?) avvio dei cantieri per la riqualificazione di piazzale Loreto.
    Avete fonti differenti per affermare che la riqualificazione riguarderà anche l’ultimo tratto tra Pergolesi e Loreto?
    Grazie

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  2. Che lavori fatti male. In un qualsiasi paese a nord delle Alpi ( e ormai pure a est e ovest) non sarebbero accettati. Asfalti rattoppati, segnaletica orizzontale mal dipinta o di diversi colori, cordoli sporchi, macchie di cemento per rattoppare i raccordi o l’asfalto, aiuole mal progettate con le cortecce che poi diventano ricettacolo di mozziconi con del minimo verde che richiede molta manutenzione. Non so non capisco chi progetta ste cose e chi segue i lavori. Nel pubblico italiano succedono cose che in qualsiasi altro paese europeo non succederebbero.

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  3. boh, io vedo ancora troppi difetti, sarei stato più rigido, alcuni tratti non avranno proprio i cordoli, lasceranno dei parcheggi che saranno abusivamente occupati e che creano delle curve alla pista ciclabile, troppo pochi alberi e aiuole che diventeranno brulle

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  4. Su questa via ci sono almeno tre esigenze fondamentali: il traffico veicolare, i parcheggi di servizio al commercio, il traffico pedonale.
    Hanno invece inserito una pista ciclabile, e delle aiuole asfittiche col risultato di peggiorare le funzioni principali.
    Le biciclette avrebbero potuto continuare a circolare in promiscuo con i veicoli meglio con limite 30, i parcheggi sono scomparsi e non c’è più nemmeno lo spazio per far scendere un passeggero dai taxi, i pedoni hanno lo stesso spazio di prima con le strettoie di due metri alle uscite di piazza Lima.
    Se l’obiettivo è di rendere difficile la circolazione, è stato raggiunto.

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    • Ti sei distrattamente dimenticato la quarta esigenza fondamentale: la strada ciclabile più frequentata di Milano.

      Ricordiamolo.
      È l’asse di scorrimento ciclabile più frequentato di Milano.

      Adesso riformula
      Ah, a volte le dimenticanze…

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    • Peccato che in passato il corso fosse un perenne “parcheggio in doppia fila” che si magari faceva contenti alcuni commercianti ma creava disagi peggiori degli attuali a tutto il resto della cittadinanza.
      E infatti basta vedere la ciclabile in viale Monza, non protetta/chiusa che nonostante la fila di parcheggio lungo il marciapiede viene usata per parcheggi in doppia fila impunemente.

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  5. Non so nulla in materia, ma il lunghissimo (nel tempo ma non nello spazio) cantiere svolto con gli oneri di urbanizzazione di quasi un intero isolato mi sembra affine a altre situazioni che sono or ora sotto indagine.

    Inoltre vorrei fare notare quanto la strada sia ristretta in quel punto, il prolungarsi del cantiere con le transenne così sporgenti nella carreggiata obbliga tutti i mezzi a percorrere lo stesso punto e l’asfalto si sta disintegrando.

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  6. Fa specie che il tratto “da DOMENICO SCARLATTI a via Pergolesi” sul lato dove sono presenti La Esse e Decathlon sia soggetto ai lavori da giugno 2024.
    1 anno senza che la ciclabile sia stata riattivata e per motivi del tutto incomprensibili.

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