Milano, Pratocentenaro.
Largo San Dionigi e via De Angelis: al via i lavori per più verde e spazio pubblico a Pratocentenaro e Ca’ Granda
Oggi, dopo anni di attesa, sono finalmente partiti i lavori per riqualificare largo San Dionigi, a Pratocentenaro. L’intervento punta ad aumentare il verde urbano e lo spazio pubblico pedonale, in sinergia con i cantieri già avviati da alcuni giorni in via Michele De Angelis, nel vicino quartiere Ca’ Granda.
I lavori prevedono la messa in sicurezza di cinque attraversamenti pedonali e l’ampliamento delle aree destinate alla socialità, grazie all’installazione di 12 panchine, 3 rastrelliere per biciclette e 2 tavoli da ping-pong. Saranno inoltre piantati 16 nuovi alberi e realizzato un ulteriore attraversamento pedonale.
L’intervento è finanziato attraverso il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA) e si concluderà entro febbraio del prossimo anno. I lavori consolidano e rendono permanente la sperimentazione urbana avviata nel 2022 con il progetto “Piazze Aperte”, già realizzato in largo San Dionigi e lungo l’asse De Angelis–De Gasperis, dove sorgerà una nuova area verde.







La piazza tattica nacque da una proposta del Municipio 9, sviluppata in collaborazione con le associazioni di quartiere, la parrocchia di San Dionigi e le attività commerciali locali. Un progetto condiviso e partecipato, che oggi trova piena realizzazione.
Un intervento invocato da tempo, anche da noi di Urbanfile: già nel 2016 ne avevamo parlato in un articolo dedicato all’antico comune di Pratocentenaro, poi frazione di Niguarda, annesso a Milano nel 1923. Oggi la semi-pedonalizzazione si concretizza grazie all’urbanistica tattica, come già avvenuto per Piazza Dergano, Piazza Angilberto II e Piazza Stazione Porta Genova,, esempi divenuti in parte permanenti e accolti con favore dai residenti.










Spostandoci nell’area del quartiere Ca’ Granda, troviamo via Michele De Angelis, una strada “tranciata” e incompleta da sempre (da non confondere con piazza De Angeli che è in un’altra zona di Milano). All’altezza dell’incrocio con via Angelo De Gasperis e via Val Cismon, la via non è mai stata collegata a via Giovanni Suzzani, restando per decenni una terra di nessuno, progressivamente trasformata in un’area degradata e incolta.



Questa situazione di abbandono è il risultato, come spesso accade, di cavilli burocratici irrisolti o lunghi. Sotto la via scorre il fiume Seveso, intubato tra gli anni Sessanta e Settanta (nel 1965 era ancora visibile come ruscello). L’area era di proprietà del Demanio statale fino al 2017, quando il Comune di Milano la acquisì a titolo gratuito grazie a una legge del governo Renzi. Tuttavia, la sua gestione è rimasta incerta per lungo tempo.
Negli ultimi anni la strada era spesso rifugio per senzatetto, che vi costruivano baracche di fortuna. Oggi, finalmente, questo spazio abbandonato sarà trasformato in un giardino pubblico, con percorsi pedonali, illuminazione e panchine, restituendo dignità e vivibilità a un’area dimenticata.
Chissà se prima o poi anche via De Gasperis sarà sistemata e riqualificata, visto che da sempre presenta un parterre centrale brutto. In pratica vennero create queste “vasche” per raccogliere eventuale esondazione del fiume Seveso che corre sotto il manto stradale, peccato che col tempo e l’incuria abbia l’aspetto che possiamo vedere da queste foto: cespugli che crescono a stento tra le crepe del cemento. Forse renderlo un prato, avrebbe un impatto migliore.





- Referenze immagini: Comune di Milano; Roberto Arsuffi; Facebook
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