Milano, Centro Storico.
Dicembre 2025. A marzo avevamo segnalato l’avvio dei lavori per l’eliminazione delle scritte vandaliche e di alcuni rattoppi dalla facciata di Palazzo Stampa di Soncino, al Carrobbio, in fondo a via Torino. Già nel 2023 si era concluso il restauro della splendida torre civica cinquecentesca, intervento necessario per prevenire il rischio di crolli disastrosi e irreparabili. Purtroppo, però, quel “restauro” — poco più di una banale spennellata — ha interessato esclusivamente la facciata su via Soncino, lasciando il resto dell’edificio nelle stesse condizioni di degrado che ricordiamo da sempre.

Questa straordinaria residenza, risalente ai secoli XVI e XVII, di proprietà privata e appartenente a fondazioni ed enti vari, versa da anni in uno stato di grave sciatteria. È uno dei miei crucci legati al centro storico di Milano: una meraviglia architettonica lasciata decadere progressivamente, senza che nessuno sembri intervenire in modo risolutivo, nonostante sia abitato e utilizzato da varie società. Periodicamente si parla di lavori imminenti, ma come spesso accade ci si limita a interventi parziali e discontinui, talvolta accompagnati da aggiunte che ne peggiorano l’aspetto, come i lucernari inseriti anni fa e ben visibili affacciandosi su via Torino.






Palazzo Stampa di Soncino è un vasto complesso architettonico, risultato di continue modifiche e ampliamenti avvenuti a partire dal Cinquecento. Situato all’angolo tra via Torino, via Soncino e vicolo Santa Maria Valle, si sviluppa attorno a quattro cortili. Il primo si distingue per un elegante portico con archi a tutto sesto, sorretti da esili colonne tuscaniche. Al secondo piano, una serie ininterrotta di serliane su due lati crea un raffinato affaccio su una loggia, contribuendo in modo significativo al fascino complessivo dell’edificio.







L’attuale palazzo è il frutto dell’accorpamento di diverse strutture medievali, progressivamente acquistate dalla famiglia Stampa alla fine del Quattrocento. Tra gli elementi di maggior pregio spicca la monumentale torre, sulla cui sommità campeggia un ricco apparato simbolico legato all’imperatore Carlo V: le colonne d’Ercole, attraversate da un cartiglio con il celebre motto Plus ultra, sorreggono un globo sormontato dall’aquila bicipite imperiale. Più in basso, sulla terrazza della torre, sono collocate pigne in marmo che impreziosiscono ulteriormente la struttura. Sul fronte affacciato su via Soncino è invece ben visibile lo stemma della famiglia Stampa, raffigurante un’aquila e un mastio merlato.
Palazzo Stampa di Soncino rappresenta un prezioso tassello del patrimonio storico e artistico della città. Un suo recupero serio e una reale valorizzazione potrebbero restituire alla comunità un autentico gioiello architettonico, testimone di secoli di storia e di prestigio nobiliare. Un vero peccato.








- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Archeomatica; In Situ
- Informazioni: Archeomatica; In Situ
- Via Torino, Centro Storico, Carrobbio, Via Stampa, Palazzo Stampa di Soncino, Degrado, Restauro
E’ scandaloso. Il Comune dovrebbe intervenire con le proprietà. E la Soprintendenza alle Belle Arti e il Patrinonio, che non di rado interviene su questioni di ben minore importanza, dovrebbe a sua volta intervenire.
Gli italiani sono un popolo di cialtroni.Ci sarebbero levate di scudi contro eventuali giri di vite contro i vandali graffitari!!”Ci sono benaltri problemi che due scritte sui muri!”urlerebbero.Tant’è .E rimarrebbero nel lercio.Loro e i loro figli e nipoti.