Testo e foto di DesignTellers
Siamo da un po’ nel bel mezzo dell’estate e tutti cerchiamo spesso una fuga (breve o un po’ più lunga per i più fortunati) dai ritmi serrati di Milano. Una fuga che, milanesi e non, scelgono di trascorrere anche in piscina. Degli oltre 30 impianti presenti sul territorio cittadino, ne abbiamo scelti quattro, ovvero quelli che sono stati recentemente interessati da interventi di ristrutturazione e/o sono balzati agli onori delle cronache per l’introduzione di qualche novità. Vediamoli assieme.
Viale Tunisia 35
Il primo impianto che poniamo alla vostra attenzione è la piscina Cozzi di Viale Tunisia, intitolata al militare milanese medaglia d’oro al valor militare Roberto Cozzi e oggi centro federale della Federazione Italiana Nuoto. Il mese scorso è finita un po’ sui feed social di tutti. Scrollando la home di Facebook e Instagram un po’ tutti abbiamo visto la piscina Cozzi. Il motivo? La riproduzione di una luna gigante a pochi metri dalla superficie dell’acqua. L’installazione, battezzata “Museum of the Moon”, è dell’artista inglese Luke Jerram, specializzato nella realizzazione di grandi opere di arte viva. Un tema, quello della luna, molto attuale visto l’anniversario numero 50 dell’allunaggio del 1969 e l’eclissi lunare dello scorso 16 luglio. Rimasta in mostra sino al 23 giugno scorso.
Via Ampère 20
Passiamo ora alla piscina dedicata al ginnasta Guido Romano. Progettata, come la Cozzi, dall’architetto Luigi Secchi, è stata edificata nel 1929 secondo i canoni architettonici dell’epoca. Recentemente è stata riaperta dopo i lavori di riqualificazione che hanno interessato l’impermeabilizzazione della vasca di quattromila metri quadri, la sistemazione degli spogliatoi che sono stati ritinteggiati così come il solarium e del muro di recinzione. A settembre, invece, dopo la chiusura della stagione balneare, si procederà con la sistemazione dei giardini di via Zanoia.
Piazzale Lotto, 15
Veniamo quindi al Lido di Milano, inaugurato nel 1932. Situato in Piazzale Lotto 15, è uno spazio polivalente con un’enorme piscina e molte strutture sportive vicine: campi da tennis coperti e scoperti, campi di calcio a 5 scoperti, campo da minigolf e una palestra. Forse non tutti sanno che già negli anni ’30 la piscina del Lido era dotata di un impianto per creare le prime onde artificiali, vedere i filmati dell’Istituto Luce per credere. Accanto al Lido ecco il Palalido, uno dei fiori all’occhiello dello sport meneghino. Nato nel 1961, è stato demolito nel 2012. L’impianto, riaperto da poco e ribattezzato Allianz Cloud, ospita 5.309 posti ed è disegnato per garantire l’accessibilità a tutti, anche agli atleti con disabilità. Alcuni dei suoi punti di forza sono sicuramente la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. È dotato infatti di pannelli fotovoltaici e isolanti, illuminazione con tecnologia led e modularità dell’impianto di riscaldamento. Ha anche delle tribune smontabili, così come il parquet del campo di gioco, anch’esso rimovibile.
Via Carlo Botta 18
In ultimo, ma non certo per ordine di importanza, una delle location più esclusive dell’estate 2019: i Bagni Misteriosi. Occhio a non confonderli però con l’opera firmata Giorgio de Chirico che si trova al Museo del Novecento e nemmeno con la fontana nel giardino della Triennale, di cui abbiamo già parlato. Certo, i nomi sono gli stessi, ma i luoghi no.
Se avete capito che stiamo parlando dell’ex piscina Caimi di Via Botta, allora saprete anche che questa piscina si trovava in una situazione di profondo degrado e che negli ultimi anni aveva avuto una vita abbastanza tribolata. La piscina Caimi è stata realizzata nel 1933, insieme con la Ponzio e la Cozzi, in un panorama di rilancio della attività sportive del periodo fascista. Chiusa dall’ASL nel 2007 per mancanza di standard igienici adeguati ha riaperto alle attività e alla balneazione nel 2016 dopo una profonda ristrutturazione che ha interessato anche i 9.600 mq di spazio esterno e che ha riportato agli antichi splendori un patrimonio artistico e architettonico di grande valore.
La Fondazione Pier Lombardo del polo culturale del Teatro Franco Parenti ha presentato e realizzato il progetto che ha dato un nuovo volto all’impianto.
Le vasche sono due. Quella dedicata al più piccoli, con i fenicotteri al centro, e quella riservata al nuoto libero. Ma non solo. C’è tutto per il relax anche a bordo piscina: panche in legno con morbidi cuscini, amache, tendoni bianchi e sdraio per chi vuole abbronzarsi. Il calendario degli eventi inoltre è molto fitto e ci accompagnerà per tutta l’estate.
Notizie sulla nuova piscina olimpionica da realizzare? Non si parlava di migliorare la Saini?
Dobbiamo migliorare le piscine. Troppo sporche e troppo vecchie.
Veramente I Bagni Misteriosi di De Chirico sono al Parco Sempione – Triennale…
Amaro constatare che praticamente per 70 anni a Milano non si sono fatte piscine
Ci avrei messo anche la piscina Solari di Arrigo Arrighetti del 1963, ristrutturata ed allargata qualche anno fa.
A mio parere come architettura è meravigliosa, anche se più moderna degli altri esempi.