Milano | Centro Storico – Riqualificazione di Piazza Cordusio e via Orefici: maggio 2025

Milano, Centro Storico.

Dopo una quindicina di giorni siamo tornati a vedere come procedono i lavori per la riqualificazione di piazza Cordusio, un primo tratto di via Dante e via Orefici. Ricordiamo che per via del cantiere, tutti i tram che transitano in piazza Cordusio, sono stati deviati come riportato da ATM.

Al link la presentazione dell’ultimo progetto approvato.

Anzitutto uno sguardo al piccolo intervento eseguito qualche giorno fa in via Spadari angolo via Victor Hugo, dove la lingua di marciapiede che si allungava lungo via Spadari è stata spianata per consentire le manovre ai camion utilizzati per gli interventi al cantiere di via Orefici.

In piazza Cordusio e nel tratto iniziale di via Dante sono già stati sostituiti e riposizionati in parte, i binari dei tram. Mentre in via Orefici sono in corso i lavori per sostituire tubature e altri sottoscrivi da adeguare.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Freyrie Flores Architettura 
  • Centro Storico, Cordusio, Via Orefici, Via Dante, Arredo Urbano, Area Pedonale, Riqualificazione,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Centro Storico – Riqualificazione di Piazza Cordusio e via Orefici: maggio 2025”

  1. Da come sono stoccati i masselli catalogati con numeri, è evidente che è ne prevista la ricollocazione in opera. Perché lì è possibile e in altre vie della città no? Viene detto che non si è più in grado di rifare i pavimenti in pave’ perché non ci sono più ditte capaci di farlo: ovvero in via Dante/Orefici si farà una schifezza?

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  2. Noto che come sempre non si coglie l’occasione per rivedere la geometria dei binari del tram nonchè il loro riposizionamento lungo la strada. Si procede ad una sostituzione mantenendo la configurazione precedente.

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    • Se non sbaglio è un po’ il tuo “chiodo fisso” (senza offesa ovviamente) la rettifica del tracciato dei binari del tram. Non vorrei sbagliare ma avevi fatto la stessa osservazione in Porta Venezia. Potresti essere più specifico e dirci cosa secondo se si dovrebbe/potrebbe fare è perché? Grazie.

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      • Certamente, ci sono situazioni in cui le geometrie dei binari del tram risalgono ancora a quando erano presenti itinerari che oggi sono scomparsi.
        Questo in se non sarebbe un male se l’itinarario in servizio rimaness coerente con la geometria della strada.
        Invece, come in Porta Venezia ad esempio, i binari seguono un itinerario caratterizzato da curve e controcurve che oggi non hanno senso a mio avviso di esistere e che comportano un attraversamento lento e indattato a tram come i Sirio, i quali su curve e controcurve abbassano notevolmente il confort a bordo per il tranviere così come per i passeggeri.
        Poi il discorso è più generale: quando si cambiano i binari del tram si mette mano pesantemente alla strada, quale occasione migliore per rivedere l’insieme dell’arredo urbano inetrvenendo coerentemente sui binari (modificando gli itinerari, introducendone di nuovi come era previsto in Orefici-Cordusio ma poi abbandonato), carreggiata e marciapiede?
        In porta Venezia avrei rettificato quanto più possibile gli itinerari cogliendo l’occasione per rimettere mano pesantamente alla piazza Oberdan, rendendola esteticamente coerente con Buenos Aires ed allo stesso tempo migliorandola funzionalmente dal punto di vista dei flussi attraversanti.
        In Orefici-Cordusio avrei almeno previsto un nuovo raccordo tranviario tra Orefici e via Hugo proveniendo da Mazzini e avrei eliminato il flesso presente in piazza Cordusio sull’itinerario verso via Meravigli.
        Oltre ad eliminare i marcipaiedi “rialzati” mettendo tutto allo stesso livello, come Alexander Plaztz a Berlino o place Kleber a Strasburgo.

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        • Io non sono un’esperta per cui non saprei dirti. Immagino non sia così facile, anche perchè stento a credere (ma mai illudersi…) che i progettisti ATM siano degli incompetenti. Comunque il sasso l’hai lanciato, qualcuno esperto ti leggerà a magari in futuro avrà l’umiltà di ascoltare quanto i Cittadini hanno da dire. Però ad essere sincera, dispero… Basta guardare l’approssimazione con cui viene rivista la viabilità a Milano (pseudo-ciclabili in testa). Grazie comunque.

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