Milano | Bicocca – Cantieri vari in zona: settembre 2019

Questa vota il giro alla Bicocca lo iniziamo dall’Urban Cube, il cantiere che vede il rinnovo del palazzo su viale Sarca al civico 223, progettato da Park Associati.

Seguono proprio di fronte i cantieri di viale Sarca 220 (quello ancora senza le facciate) e il cantiere di Sarca 222. oramai completato. Il progetto è dello studio Lombardini22.

Quasi a buon punto anche la riqualificazione di Viale Fulvio Testi 280 .

Riqualificazione realizzata secondo un progetto dello studio di architettura milanese D2U – Design to Users.

Ed eccoci come di consueto al lotto dove troneggia il cantiere misterioso di via Chiese e via Pietro e Alberto Pirelli. Il cantiere è di Caltagirone e dovrebbero essere delle residenze.

Nei terreni che si trovano tra la via Stella Bianca e via Chiese, sono in fase di realizzazione diversi complessi, tra i quali questo edificio pronto a diventare, con ogni probabilità un hotel..

Di fronte, tra le vie Stella Bianca, Sesto S. Giovanni, Mario Fubini e viale dell’Innovazione si trova un altro cantiere, anch’esso al momento misterioso.

Terminiamo il giro con la torre del campus universitario di viale dell’Innovazione, oramai completato. Un bel monolite che fungerà da residenza universitaria. Si tratta di una progettazione architettonica di GaS Studio.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Bicocca – Cantieri vari in zona: settembre 2019”

  1. Gira la voce che Caltagirone non aveva i permessi per fare edifici così alti perchè a fianco ci sono gli scarichi della pirelli per il centro che testa gli pneumatici, ma se ne sono fregati e hanno costruito senza permesso e ora è tutto bloccato.

    C’è qualcuno che ha altre info in merito??

    Magari le mie sono voci di quartiere ma questo è quello che ho sentito

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  2. ah! questo spiegherebbe tutto! tra l’altro costruire dei bestioni così attaccati nonostante lo spazio enorme e pure a filo strada è veramente da barboni… imprenditorucoli furbetti…

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    • Riguardo al “bel monolite” in via dell’innovazione destinato a residenza universitaria, trovo che in realtà sia una bruttura senza precedenti. Inoltre non c’entra nulla con il resto degli edifici universitari già esistenti in zona.

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  3. L’area bicocca, come tutte le are industriali dismesse presenti a Milano, erano un grandissima occasione per creare a Milano spazio! che non ha. Lasciarlo libero a verde con l’inserimento al massimo di strutture sociali che non ha, tutte occasioni perse!. Si vedrà cosa succederà con gli ex scali ferroviari.
    In Bicocca si disponeva di un “foglio bianco” e invece ha predominato l’incapacità!

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    • Pensa @Manuel, gli “incapaci” proprietari dell’area ,signori Pirelli e Tronchetti Provera, sul “foglio bianco” hanno stranamente preferito costruire e monetizzare piuttosto che lasciarlo “libero a verde con l’inserimento al massimo di strutture sociali”. Robe da matti, dove andremo a finire. Ah, tra l’altro, un’ universita’ e un teatro possono essere considerati “strutture sociali”? Boh, vedi tu.

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  4. Posso dire che questi palazzoni sovietici davanti al Bicocca Village fanno letteralmente schifo?!!? Non concepisco come nel 2020 si possano dare i permessi per costruire queste schifezze che non portano altro che degrado………..questo è il risultato di mafia e corruzione

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