Milano | Porta Venezia – Il rispetto perso per i monumenti: San Carlino

Largo Bellintani, al centro del quartiere del Lazzaretto a Porta Venezia, è stato riqualificato e pedonalizzato per il 2016. Quattro anni sono bastati per “degradarlo”.

Come ci è stato segnalato da due nostri lettori, ciliegina sulla torta è stata la comparsa di un cartello stradale piazzato proprio davanti all’ingresso della chiesa ottagonale di San Carlo al Lazzaretto, comunemente chiamata San Carlino.

La piccola chiesa ottagonale costruita tra il 1585 – 1592, si trovava proprio al centro del Lazzaretto e ne rappresenta l’unica parte integra.

Originariamente era aperta su tutti i lati, come un ciborio altare che permetteva di officiare la messa su ogni lato agli ammalati che affollavano il grande cortile del Lazzaretto. Successivamente le pareti vennero tamponate, chiudendo e trasformando il tempio aperto in una chiesetta con ingresso e altare posto sul lato opposto, perdendo però inevitabilmente in leggerezza.

Auto parcheggiate dove non si dovrebbe, nell’area pedonale, dato che i dissuasori e le catenelle sono state divelte o abbattute e il disordine diffuso rovinano questa bella piazzetta piena di vita soprattutto la sera.

Un progetto di rendere pedonale via Lecco è in discussione da diverso tempo, forse sarebbe giunta l’ora di attuarlo, dando giustizia a questo quartiere molto bello e un po’ bistrattato dal Comune.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

26 commenti su “Milano | Porta Venezia – Il rispetto perso per i monumenti: San Carlino”

  1. il cartello stradale è una lotta a sé stante: ci vorrebbe un riordino delle norme stradali che consentisse di utilizzare maggiormente la segnaletica orizzontale e eliminare un bel po’ di pali, senza che i furbetti del ricorso cerchino la gabola per non pagare multe e quant’altro (che è poi uno dei motivi per cui viviamo in una selva di pali).

    questo ridefinirebbe la percezione di tutte le città italiane. senza contare il risparmio, direi.
    ci arriveranno un giorno?

    per il resto contro i vandali (e i cretini) è una battaglia secolare, direi..

    Rispondi
    • Concorfo al 100% con anonimo delle 17.46. I pali ci sono perchè la legge li impone, se no il Comune perde ad ogni ricorso contro automobilisti e relativi avvocati specialisti del cavillo.
      Come sempre, l’eccesso di auto porta a peggiorare la qualità della nostrz città

      Rispondi
  2. in più si trasforma in un parcheggio selvaggio dal giovedì alla domenica. davvero vergognoso.
    questa giunta Green non si occupa come avrei pensato dell’arredo urbano, e degli spazi pedonali e quindi vivibili.
    per non parlare della auto parcheggiate sulla maggior parte dei marciapiedi milanesi e tra gli alberi, nemmeno sanzionate.
    follia pura!
    una delusione totale. questa doveva essere la base di partenza per la corretta gestione dello spazio pubblico.

    speriamo nella immediata pedonalizzazione di via lecco.

    Rispondi
  3. Purtroppo molte case non hanno i parcheggi e i residenti hanno le auto. Le città pedonalizzate piacciono a tutti ma servono parchegigi pubblici sotterranei….

    Rispondi
    • Caro Elius dici una cosa ovvia ma sacrosanta. Sono d’accordo con te.
      Ma i mentecatti stile Wf (leggi più in basso x rendertene conto) si scagliano urlanti contro le auto senza proporre una beata minchia avariata sul dove metterle

      Rispondi
  4. la riqualificazione del 2016, con la pedonalizzazione dell’area circostante la chiesa e la ristrutturazione della stessa, mi pare abbia dato risultati più che soddisfacenti, ora c’è molto più ordine rispetto a prima (un vero scempio!), certo non mancano le smagliature come da voi evidenziato, perché il problema come sempre è la continuità nella manutenzione della cosa pubblica;
    segnalo però che vi sono situazioni ben più gravi, come ad esempio il sagrato della chiesa di S.Maria del Carmine quasi del tutto oscurato da due dehors, il sagrato della chiesa di S.Angelo in via Moscova (praticamente un parcheggio, forse tollerato dai religiosi ivi operanti) e stessa situazione indecente, il sagrato della chiesa di S.Marco dove si ripete la stessa cosa; per non dire poi di Piazza S.Sepolcro, parcheggio della P.S.ecc. Quindi si evince come situazioni di degrado e approssimazione si moltiplichino in città, anche se a volte sono i proprietari (la curia in tal caso) che tollerano e anzi incoraggiano questi scempi, peccato.

    Rispondi
  5. I due dissuasori di pietra sono stati ripristinati settimana scorsa.
    Rimane il problema del parcheggio sulla piazza, ma la catena non è una soluzione (si sarebbe forse dovuto pensare a dei pilomat): dai del lati ci sono 2 Carrai di cui uno vero (nel senso che e macchine ci entrano ed escono veramente).
    In generale la piazza è rimasta abbastanza ordinata, anche considerando l’uso intenso che si fa dell’isolato.

    Rispondi
    • Usando il tuo metro di pensiero di mentecatto di sinistra, caro Wf, per dimagrire di 10 kg basta restringere mutande e pantaloni perdendo 2 taglie!
      E quando hai pedonalizzato via Lecco cosa ottieni?
      Che le auto si spostano nelle vie limitrofe e che i residenti di quella via non possono tornare a casa.
      Metti un anziano, un disabile o una mamma con 3 bambini….
      Ma tu sei proprio scemo, lasciatelo dire

      Rispondi
    • Ossia un garage in vendita ogni 1000 residenti a Milano.

      Ecco perchè i prezzi di un posto auto sono così cari e perchè i vecchi e i conservatori si oppongono a qualsiasi parcheggio sotterraneo per residenti nuovo (gli fa crollare il valore del loro investimento in box)

      Rispondi
        • ma scusa che discorso è?

          Sto dicendo che 1 box in vendita ogni 1000 residenti non è poi molto e che se ce ne fossero di più i prezzi scenderebbero moltissimo e più gente potrebbe permetterseli (e potremmo quindi cancellare più posti auto in strada).
          Non mi sembra così insensato….

          Rispondi
          • Con 700mila auto di resistenti più 1 milione di auto di residenti nell’hinterland e che ogni giorno entrano in città mi sa spiegare – intelligentissimo Wf – che ca**o ci fa con 1677 posti auto?
            Lei è così sveglio che si è risposto da solo dando ragione alle persone evolute che vorrebbero più garage e box per residenti.
            Concordo ovviamente con anonimo delle 12.31, che immagino sia anche quello delle 14.04

        • Wf che condanna il primo comandamento della sinistra italiana oooooh (“tutto gratis con i soldi degli altri”)!! Ma a cosa stiamo assistendo?!?!

          Rispondi
          • Ma la sinistra italiana ha cambiato completamente le parole d’ordine. E i sudditi beoti come Wf accettano supinamente. Infatti dovrebbero sapere che meno garage ci sono, più il prezzo di ogni singolo posto auto è elevato. E se i prezzi sono elevati i più poveri – che a parole difende – sono i primi ad andarci di mezzo perché non possono permetterselo.
            In realtà anche le persone di medi introiti fanno fatica a pagare 300 euro al mese un posto auto in un garage vicino a casa o 70-80mila euro per acquistare un box.
            Incredibile come la sinistra continui a ostacolare il viver civile e come continui ad abbassare la qualità di vita dei cittadini.

        • La parola “gratis” l’ha utilizzata lei, signor Wf, che è incapace di pensare e pure di scrivere in buon italiano. Infatti i posti auto sono a pagamento. E più ne costruisci, meno costano e più la gente vi parcheggia l’auto, liberando spazio in superficie.
          Ma lei ha mai preso un libro in mano? Un libro un po’ di spessore, intendo…

          Rispondi

Lascia un commento