Milano | Città Studi – Via Celoria: liberati 300 metri di sosta abusiva

Milano Città Studi. Quasi 300 metri di via Giovanni Celoria a Città Studi, sono stati liberati dalla sosta abusiva (da via Ponzio a via Golgi). L’intervento, previsto nella fase esecutiva e annunciato lo scorso febbraio, è stato realizzato dai tecnici comunali che, nei giorni scorsi, hanno zollato il terreno, sistemato i cordoli, rimosso asfalto e cemento dove non necessario, installato panchine e rastrelliere per biciclette (quest’ultime a nostro avviso un po’ problematiche, come si può notare dalla foto allegata), posato paletti in corrispondenza dei passi carrai e reso il suolo drenante. Il tutto è stato realizzato in concomitanza con il No Parking Day e la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

Come ha dichiarato l’assessora al verde, Elena Grandi: “Un po’ alla volta liberiamo le nostre strade e lo spazio pubblico dalle automobili per restituirli alle persone”.

Dalla foto seguente, come già accennato, si può notare che le due rastrelliere, posizionate una di fronte all’altra, sono troppo vicine tra loro. Se da un lato verranno parcheggiate delle biciclette, dall’altro sarà difficile fare altrettanto, poiché si accavallerebbero, rendendo l’operazione impossibile.

Qui di seguito il tratto ancora dove è possibile parcheggiare “selvaggiamente”, da piazza Leonardo da Vinci a Via Ponzio.

  • Referenze immaigni: Roberto Arsuffi
  • Parcheggio Selvaggio, Parcheggi, Alberi, Urbanistica, Verde, via Celoria, Città Studi, Arredo Urbano, Parcheggio abusivo
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

42 commenti su “Milano | Città Studi – Via Celoria: liberati 300 metri di sosta abusiva”

  1. Che bello.
    Sarebbe da fare anche in tutto Viale Lombardia. Piange il cuore vedere tutte quelle auto parcheggiate sulle radici degli alberi e su spazi che potrebbero essere aiuole verdi

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  2. piange il cuore pensare che vengono preferite 2 aiuole a chi esce di casa alle 6 di mattina per essere in università e sperare in un futuro migliore. Milano non se lo merita

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  3. Io sono veramente però stufo di questa criminalizzazione della sosta di persone che magari non possono fare a meno di utilizzare l’auto. Tutto il quartiere di Città studi sta diventando una specie di trincea contro le auto e chi parcheggia. Vengono sempre più ridotti gli spazi per parcheggiare ma non vengono date alternative. C’è chi non può fare a meno della macchina e per di più le corse di autobus sono sempre più ridotte.
    Questo ecologismo diciamo che non tiene conto della realtà dei fatti. Ma la cosa che mi fa più imbestialire è la mancanza di alternative proposte da un amministrazione comunale miope e iodeologizzata.

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    • Viene impedita la sosta vietata! Impedire l’accesso a zona con sosta vietata non è togliere parcheggi, è impedire fisicamente che venga commessa un’ infrazione

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    • La direzione è giusta però concordo, non capisco perché non vengono costruiti contemporaneamente parcheggi interrati a go go come in Francia. Forse perché per 3 alberi da eliminare i residenti si mettono di traverso anziché pensare a lungo termine e alla salute loro e dei loro figli (vedi piazzale Lavater)? Poi andrebbero costruite piste ciclabili a raggiera protette, penso che gli studenti preferiscano utilizzare la bici piuttosto che macchina (che poi parcheggiano la macchina sotto casa? Ma dove?) o mezzi publici che c’è sempre sciopero. Sicuramente la strada è giusta, ma manca il coraggio di cambiare veramente la città.

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      • Perchè non si costruiscono parcheggi sotterranei a gogo? Continuiamo il ragionamento facendo qualche altra domanda. Chi li comprerebbe? Chi investirebbe per costruirli? Se ogni spazio libero (marciapiede, aiuola, spazio di manovra in strada, ecc.) continua a essere usato come parcheggio gratuito (e di base impunito) chi può avere interesse a costruire e a comperare parcheggi sotterranei? Nessuno. E, notare, fin qui non si è parlato di ambiente, di alberi, di idee o ideologie più o meno green. Ripristiniamo la legalità, il rispetto per lo spazio pubblico, il mercato sano e poi ne riparliamo. Se no rimarrà sempre una guerra egoistica di difesa dei propri esclusivi interessi invece che una gestione comune ed equilibrata della città. Per decenni più o meno consapevolmente abbiamo favorito la diffusione dell’automobile, ora non è più possibile, non c’è più spazio e il consenso non è più così diffuso, occorre riequilibrare la situazione.

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    • La mobilità è un diritto, il parcheggio gratuito no. L’ideologia imperante, di base individualista, ha prodotto città piene di auto, brutte, inquinate, insicure e ostili per chi vuole o deve optare per una mobilità non basata sull’auto. Continuare a dire che l’amministrazione non offre alternative è una visione egoistica e profondamente sbagliata, ancor più sbagliata se pensi che è sostenuta soprattutto da chi sostiene il liberalismo e il mercato: il parcheggio gratuito e selvaggio droga il libero mercato (dei box, dei parcheggi, di altri mezzi di trasporto, della casa…). Guardiamo bene le fotografie: parcheggi regolari vuoti in strada, posti occupati nelle aiuole. Egoismo e menefreghismo o cosa?

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    • Buongiorno, potrebbe fare esempi concreti di questa trincea in Città Studi? Vivo in zona, e non mi vengono in mente interventi significativi per ridurre la sosta delle auto, a parte forse Via Pacini.
      Non è una polemica, ma una legittima domanda.

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  4. E’ scorretto definirla “sosta abusiva”, si tratta invece di parcheggio gratuito, cosa che il Comune di Milano ha obbligo di lasciare (1 parcheggio gratuito per 1 parcheggio a pagamento, questo recita il regolamento). Se si vuole eliminare ogni parcheggio gratuito a Milano sia abbia il coraggio di dirlo apertamente ma è indecente la trasformazione delle parole.
    Persino ATM ieri ha mandato via app una “Guida ai servizi” elencando tutte le variazioni alle linee causa lavori: allora si deve chiamare “Guida ai DISservizi”. Non ci sto al continuo cambio di parole per nascondere una fregatura e farla passare pure per qualcosa di cui ringraziare.
    È vergognoso!

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    • Ha ragione Enrico, chiamamoli come dovrebbero essere chiamati: marciapiedi, spazi riservati alle persone che si spostano a piedi, ovvero esseri umani, animali bipedi.

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    • Viene impedita la sosta vietata! Impedire l’accesso a zona con sosta vietata non è togliere parcheggi, è impedire fisicamente che venga commessa un’ infrazione

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    • Interessante. Siccome ogni metro quadro “parcheggiabile” in modo corretto e’ a strisce gialle o blu, non rimane che buttare la macchina dove capita perche’ dovendo garantire un parcheggio per la regola del 1:1, al comune di Milano interessa piu’ dar multe sulle strisce piuttosto che il decoro delle proprie strade…..

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    • Ma quello è, quei parcheggi non sono soste regolari (quelle con le strisce bianche), non lo sono mai stati ma decenni di controlli assenti hanno creato a Milano la percezione che il parcheggio “creativo” sia un diritto.

      Non ho mai sentito di un regolamento sulla quantità dei parcheggi gratuiti, né sono riuscito a trovarlo, ha un riferimento?

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    • E se fanno i lavori “nooo non va bene le linee sono deviate atm vergoniaaaaa”, e se non fanno i lavori “aaaa il servizio fa schifo atm vergoniaaaaaa”. Volete un servizio che funzioni? E allora i binari vanno sostituiti dopo un certo lasso di tempo, le alberature vanno potate, la rete elettrica va rinnovata eccetera eccetera. E siccome i tram ed i bus non volano, vanno deviati. Si potrebbe fare altrimenti (su alcuni aspetti)? Certo, ma qui bisogna citofonare all’autorità competente a Roma, che deve ancora legiferare in materia.

      Quanto alla questione della sosta: quella è sosta abusiva, non regolamentata, fine. Non è sosta gratuita, non è un favore concesso: è un’occupazione abusiva di suolo pubblico e come tale va stroncata. Che ci debba essere una strategia sulla sosta è ovvio, ma che si debba giustificare la prepotenza di qualcuno NO. Se per colpa di un’auto parcheggiata in sosta irregolare un’ambulanza non riesce a passare e qualcuno muore che facciamo, diciamo “eh ma non ci sono parcheggi” ? E se una persona in carrozzina od una madre con dei figli si trova il marciapiede occupato dal solito suv di turno, se fem? Li facciamo scendere per strada esponendoli a qualche rischio?

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    • Questa regola del ” 1 parcheggio gratuito per 1 parcheggio a pagamento” l’ho sempre sentita raccontare ma temo che sia una leggenda metropolitana. Potresti mettere un link a questo “Regolamento” o citarne gli estremi?

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      • Credo derivi dall’interpretazione dell’art. 7 del CdS al, comma 8, che recita:

        Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell’art. 3 “area pedonale” e “zona a traffico limitato”.

        Puntualmente si dimenticano che la città di Milano è totalmente compresa all’interno di una ZTL, quindi anche se l’articolo intendesse un parcheggio gratuito per un parcheggio a pagamento, sarebbe inapplicabile.

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    • “E’ scorretto definirla “sosta abusiva””: quindi quello che viene definito “furto al supermercato” dovremmo chiamarlo “approvigionamento”. Chiaro.

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    • Ah quindi parcheggiare su un aiuola è parcheggio gratuito? Ti informo che il Comune non ha nessun obbligo di lasciarti parcheggiare gratuitamente

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  5. Premetto che io non guido e non ho la macchina: fate di tutto perché i tantissimi che ne hanno almeno una, si sentano costretti ad eliminarla? Fate aiuole, ma anche parcheggi, salvaguardate il diritto mio, ma anche il loro, finché esiste la libertà!

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    • Libertà!!!!
      Ma tu sei già libera di comprarti un’auto!
      E di quale diritto stai parlando? Quello di parcheggiare gratuitamente su suolo pubblico?

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    • Concordo anche lì è osceno.
      Comunque sono comportamenti che andrebbero già di base sanzionati. E’ la pubblica amministrazione che è in difetto a non emettere le sanzioni per la sosta irregolare, che sono atti dovuti.

      Bene che il comune sistemi una via, ma il processo è troppo troppo lento.

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  6. Il 36% degli italiani.
    Tra i patentati non tutti hanno l’auto
    Ma a quanto pare per tanti è indispensabile (non utile, indispensabile) l’auto.
    E quel 36% come campa?

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  7. Ma uno che abita in viale Lombardia o in viale Romagna la macchina dove deve mettersela , in quel posto? Se le case costruite negli anni passati non hanno i box? Se i parcheggi non ci sono o sono pochi, dite voi a una persona con ridotte capacità motorie o piuttosto anziana di andare in bici? O di arrampicarsi sulla 90 91? Voler far sparire le auto è una fisima di quei finti ecologisti che magari abitano la villetta fuori Milano e vogliono mettere mano alla nostra città. Piuttosto il comune metta dei parcheggi all ingresso in citta dove le migliaia di persone che tutti i giorni vengono in città in auto per lavorare possano lasciare l auto.

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    • Guarda che le vere fisime sono quelle degli automobilisti che scambiano una politica generale di “riduzione” delle auto in città (ormai diffusa, per tanti motivi, in tutto il mondo) con l’idea che qualcuno, come dici tu voglia far “sparire” le auto. Quel qualcuno non esiste, te l’assicuro. Come non c’è nessuno che “criminalizza” gli automobilisti quando al più gli fa notare che parcheggiare sul marciapiede è un’infrazione e una mancanza di rispetto per i cittadini che usano il marciapiede. Ci sono tanti, troppi, luoghi comuni in un discorso come il tuo. Ad esempio l’idea che il problema dei parcheggi (e relativi abusi) sia dovuto alle “migliaia di persone che vengono in città a lavorare” che quindi, poverette, se non trovassero parcheggio sarebbero ridotte al lastrico. In reatà il traffico e i parcheggi (abusivi e non) sono dovuti a persone che fanno anche altre cose oltre che lavorare (acquisti, divertimento, visite a parenti e amici, ecc.). E la maggior parte di tutti quelli che usano l’auto lo fa perchè gli conviene, non perchè non può farne a meno o è costretta. Occorre riequilibrare la situazione, troppo peso è stato lasciato all’auto privata: ecco perchè i taxi sono pochi e costosi, i mezzi non sono sufficienti, meno persone del possibile usano la bicicletta, pochi parcheggi sotterranei vengono costruiti… Perchè non conviene fare diversamente! Pochi sono COSTRETTI a fare quello che fanno, la maggior parte lo fa per SCELTA, perchè gli conviene (in termini di tempo o denaro).

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    • Se usa la bici non lo so, di sicuro non usa il cervello 😂.
      Comunque bene così l’intervento, ottimo inizio per la nuova amministrazione comunale!

      Ah, come dite? Non è all’inizio ma è già quasi alla fine del secondo mandato…?

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  8. Gran miglioramento per la zona e speriamo in altri interventi simili in zona e non, chiaro qualche opzione per tutte quelle auto bisogna fornirla, almeno in parte, non diciamo che gli studenti vanno in università in macchina, forse ci va il 2%, ci vanno in metro col treno in bici o a piedi

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