Zona Sempione – La civiltà torna nel boulevard

Non tutti saranno contenti (autombilisti in primis), ma in Corso Sempione prosegue il ripristino della civiltà: verde, bici e persone al posto dello sterrato, del fango e delle automobili. Ci riferiamo all’intervento che da qualche mese, piano piano, sta riportando un po’ d’ordine al boulevard milanese per antonomasia.

Per ora è stato sistemato il lato del corso sul lato dispari che va da Via Alberto Riva Villasanta (altezza RAI) a Via Antonio Canova, mentre il lato pari è ancora oggetto di lavori. Saranno forse arrabbiati gli automobilisti che trovavano senza difficoltà un sicuro parcheggio sulle aiuole, rendendo la visione della grande via un’infilata di lamiere senza ordine.

Per rendersi conto della differenza, basta guardare com’è ora e com’era prima.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Zona Sempione – La civiltà torna nel boulevard”

  1. FINALMENTE!! Ma è una cosa da estendere a tutta quanta la città! Basta auto! Mi piace il termine usato da Claudio K ”Autotalebani”! E’ questo che sono! Conosco tantissime persone che per fare 400, 500 mt prendono la macchina!!!! Che hanno la metro, autobus, tram sotto casa e prendono la macchina!! Ma stiamo scherzando!?!?!?!??
    Ottima iniziativa. Io però avrei evitato di mettere i paletti così distandi dal marciapiede, invoglia a mettere la macchina di sbieco. Meglio dissuasori inamovibili! Voglio lo stesso intervento in zona regioni (viale corsica, via lomellina etc!!)

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  2. Finalmente!! Anche io avrei preferito il doppio cordolo anzichè i paletti, il doppio cordolo è impossibile da sradicare mentre i paletti di legno e la rete sono facilmente asportabili. Ad ogni modo un intervendo assolutamente doveroso e che cambia radicalmente l’aseptto del luogo, le foto parlano da sole. I piani ottocenteschi di espansione della città ci hanno regalato centinaia di eleganti strade alberate, vi immaginate come sarebbè Milano se questo tipo di interventi fosse esteso a tutte queste strade? Penso ad esempio a tutto l’asse Eustachi, Bronzetti, Cadore, Tiraboschi, Papi ma ci sarebbero altre mille esempi. Oggi sono parcheggi ABUSIVI mentre potrebbero diventare bellissimi viali per passeggiare all’ombra di grandi alberi. AVANTI TUTTA! Gli sterrati fangosi devo tornare ad essere quello che avrebbero dovuto, delle bella aiuole.

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  3. Il doppio cordolo, al momento non c’è perché si tratta di un intervento a basso costo, in attesa di un progetto futuro più sostanzioso. Per ora l’intervento dovrebbe fermarsi all’altezza di Via Procaccini e Domodossola

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  4. Mi è capitato più volte di parcheggiare, devo ammettere che così è fantastico.
    alla faccia di chi si lamenta della mancanza di verde in città.
    Bravi!

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  5. Beh, se mettendo i paletti di legno si possono sistemare due strade o più allo stesso costo di una sola strada con i cordoli.. Considerando l’elevatissimo numero di strade che avrebbero bisogno di un intervento come questo (ci vorranno anni), paletti tutta la vita! 🙂

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  6. Il cittadino perbene che c’è in me dice: ottimo era ora! Sono stra-felice!

    L’automobilista e frequentatore dei locali che c’è in me invece dice: e dove parcheggio adesso? C’è un parcheggio comunale nella zona? Cioè a prezzi ragionevoli?

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