Ripartono i lavori per realizzare il prolungamento della linea M1 dalla stazione di Sesto FS fino alla stazione di Monza Cinisello in località Bettola. Oggi MM è stata incaricata di riavviare l’iter procedurale per aprire a giugno i cantieri che nell’arco di due anni porteranno alla costruzione della nuova stazione della metropolitana rossa, che sarà connessa direttamente con la A4, la superstrada 36 proveniente da Monza e Lecco, la tangenziale Nord di Milano e la viabilità di Monza, e avrà un sistema di parcheggi costituito da 2.500 posti auto per assicurare le esigenze di interscambio.
Uno strumento fondamentale per consentire ai cittadini provenienti dalla Brianza di accedere a Milano con i mezzi pubblici. Un servizio essenziale per i comuni di Sesto San Giovanni, di Cinisello Balsamo e per l’intera area metropolitana milanese oltre che per i quartieri Sud di Monza in grado di migliorare la mobilità, ridurre il traffico automobilistico e sviluppare il trasporto pubblico in un’ottica integrata.
Fermo da oltre un anno per il fallimento della ditta appaltatrice e per la necessità di una variante e di un rifinanziamento, il progetto di prolungamento della linea rossa da Sesto FS a Monza Bettola – con la stazione intermedia di Sesto Restellone per complessivi 1,9 chilometri – è stato riattivato stamane dai Comuni di Milano, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Monza, dalla Città metropolitana e dalla Regione Lombardia, che hanno dato mandato ad MM di procedere all’affidamento dei lavori al nuovo appaltatore. Un passo importante, reso possibile dall’impegno di tutti gli enti locali coinvolti e del Governo, il primo dicembre il CIPE ha approvato il finanziamento di 23 milioni di euro all’interno del Patto tra l’Esecutivo e la Regione Lombardia, con il successivo via libera del Comitato Tecnico del Ministero dei Trasporti.
“Finalmente potrà ripartire un progetto essenziale per la costruzione di una infrastruttura molto attesa dai cittadini del Nord Milano – dichiarano i sindaci Siria Trezzi (Cinisello), Monica Chittò (Sesto), Roberto Scanagatti (Monza), la vicesindaco Arianna Censi (Città Metropolitana) e gli assessori alla Mobilità di Milano, Marco Granelli, e della Regione Lombardia Alessandro Sorte – che non solo comporterà un eccezionale miglioramento della mobilità e del trasporto pubblico, ma contribuirà anche alla coesione di tutta l’area metropolitana. Un segno di come le istituzioni, lavorando insieme, sappiano realizzare progetti concreti e rilevanti per i loro cittadini”.
Il cronoprogramma prevede il riavvio dei lavori a marzo 2017, la presentazione e approvazione del progetto esecutivo entro maggio. Quindi esecuzione di tutti i lavori con conclusione prevista per l’estate del 2019.
Novità anche per il progetto di prolungamento della M5 a Monza. Infatti grazie al contributo economico di tutti gli enti – Regione Lombardia 75 mila euro, Comune di Milano 75 mila euro, Comune di Monza 15 mila euro, Comune di Cinisello Balsamo 15 mila euro – il 30 dicembre 2016 è stato formalizzato a MM l’incarico per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica del prolungamento della linea metropolitana 5 dalla stazione Bignami all’ospedale San Gerardo di Monza, passando dalla Villa Reale e attraversando il Comune di Cinisello Balsamo, e da San Siro a Settimo Milanese. Questo studio è importante per avviare la progettazione vera e propria finanziata con 16 milioni dal Patto per Milano siglato a settembre scorso tra Governo e Comune di Milano. Un passo importante per rispondere ad una delle zone per cui è più alta la domanda di mobilità e spostamenti quotidiani e che oggi vede l’utilizzo ancora molto elevato dell’auto privata comportando un aumento della congestione e dell’inquinamento.
Buongiorno a tutti, ottimo finalmente lo sblocco del cantiere del prolungamento della M1 ma ho paura che una volta in funzione la fermata Bettola si creerà un tappo allucinante sia all’innesto per tangenziali/autostrada dalla SS36 (zona Auchan Cinisello) e sia da Monza/Borgazzi..secondo voi basteranno le dimensioni attuali degli svincoli ad assorbire una tale mole di utenti?
Già ad oggi lo svincolo che ho citato è intasato dalle 7 del mattino..non immagino con l’apertura della fermata Bettola..sapete se contemporaneamente hanno deciso altri innesti/allargamenti di carreggiata?
Quindi cosa dovevano fare? Non allungare la metropolitana? Dacci una soluzione alternativa
2500 posti? Saranno gia’ pieni alle 7 del mattino.
Ma come mai c’è sempre gente scontenta di tutto? Prova a farti una vita…
Quindi nel 2019, se tutto va bene, aprirà una tratta molto breve della Linea 1 che doveva essere pronta nel 2014 (“in tempo per Expo”).
Complimenti, solo 5 anni di ritardo.
La linea Nord-Sud di Amsterdam è in costruzione dal 2002 — la bellezza di 15 anni — e ancora non se ne vede la fine. Il problema? A metà lavori si sono “accorti” che… la città è costruita sull’acqua… sono anche crollati dei palazzi.
A Berlino il famigerato prolungamento della U5 è in costruzione dalla Riunificazione (1990…) e in 27 anni sono riusciti a realizzare solo una piccola tratta isolata di 3 fermate che, etichettata U55, fa servizio navetta tra il Bundestag e la stazione centrale.
La tratta centrale della L9/L10 di Barcellona è sospesa dopo quasi 10 anni di lavori, non si sa nemmeno se sarà mai finita perché gli extra costi sono pazzeschi, e così funzionano solo due tronconi alle due estremità.
A New York il prolungamento della linea 7 appena inaugurato (il primo dopo molti anni) era in progettazione … dagli anni 30.
La linea C di Roma non la cito neanche perché è Italia.
Morale: tutto il mondo è paese.
Se ci aggiungiamo l’Aeroporto Berlin Brandenburg hai citato pressappoco il 100% delle magagne altrui in tema di ritardi colossali sui lavori… 🙂
Veramente Roma solo formalmente è in Italia: la Linea C ricalca una preesistente linea tranviaria. E poi – pagliacciata delle pagliacciate – non è nemmeno collegata con le altre 2 linee, visto che per ora si ferma a circa 900 m dalla linea A. Così pochi la usano, altrimenti dovrebbero utilizzare un altro biglietto per salure nuovamente in metropolitana! Però il PD voleva organizzare le Olimpiadi e farsi pagare tutti dagli italiani.