Mi chiedo di continuo se il cervello di certi giovanotti che si divertono a “graffittare”, imbrattare e devastare la città sia sintonizzato sulla giusta frequenza o no. E allo stesso tempo mi domando perché nessuna autorità intervenga mai per sanare situazioni a volte tanto degradate.
Mi riferisco a questo proposito a “I Siti di Leonardo” e alla piazzetta pubblica retrostante, già in partenza un progetto secondo me vagamente discutibile, sia per come è stato concepito sia per i materiali utilizzati.
La storia di questo complesso mi è ancora oggi un po’ oscura: incominciati tempo fa, forse una quindicina di anni or sono, i lavori si sono fermati per anni e gli edifici sono caduti nell’abbandono più totale, soprattutto il lato lungo il Naviglio grande. Nel frattempo il Comune aveva portato avanti i lavori di costruzione del parco Argelati. Poi, finalmente, due anni fa i lavori sono ripresi e sono attualmente ancora in corso. Peccato che, nel frattempo, quello che era stato già realizzato si era deteriorato all’inverosimile.
Ho scattato alcune foto per testimoniare lo stato di assoluto degrado di quest’angolo cittadino, a due passi dal Naviglio Grande e da Porta Genova. C’è da restare inorriditi. E’ mai possibile vedere ridotto in questo stato uno spazio concepito invece per essere un luogo di aggregazione?
PS: Il Parco Robert Baden Powell è un parco della città di Milano dedicato a Robert Baden Powell, fondatore dei movimenti mondiali dello scautismo e del guidismo.