Via Dante, la via che unisce il Cordusio a largo Cairoli, conduce come in un corridoio virtuale i turisti dal Duomo al Castello. Quindi è percorsa da centinaia di migliaia di turisti, oltre che dai milanesi a passeggio o indaffarati per shopping o lavoro. Tutti i bar che nel tempo sono stati aperti lungo la via, specie da quando è stata pedonalizzata, hanno sistemato i loro tavolini all’aperto. Idea stupenda, non fosse che uno alla volta si sono ingegnati nell’allestire i loro gazebi, decori e arredi esterni senza alcuna regola; così ora abbiamo delle vere e proprie tendopoli al posto di decorosi dehor o semplici tavolini riparati da ombrelloni. Io non lo trovo per nulla decoroso in particolar modo in via Dante, così importante per l’immagine cittadina. Se si percorre corso Vittorio Emanuele, e da poco anche via Mercanti, si può notare come tutti i bar abbiano un certo ordine. In via Dante no. Io fossi il sindaco ne terrei conto.
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