A Milano esistono incroci che non brillano per la loro chiarezza e viabilità. Fra questi, sul podio rientra certamente l’incrocio tra via Galileo Galilei e viale Montesanto (congiunge piazza Principessa Clotilde e quindi Porta Nuova con piazza della Repubblica). Questa topografia ortogonale incornicia anche la nuova area riqualificata delle Varesine e specialmente il Diamantone: la vergogna per questo incrocio rozzo, scadente e soprattutto pericoloso aumenta esponenzialmente.
Non si tratta solo dell’incrocio malforme e disordinato, perlopiù privo di segnaletica orizzontale e dotato di semafori di dubbia fiducia… l’incrocio è anche sede di una delle peggiori fermate del tram: di qua passano il 9 e il 33, che fermano esattamente al centro della strada, a vari metri dall'”isola pedonale” (piuttosto un “roccione pedonale” vista la frastagliata conformazione), quindi assai pericoloso perché costringe a stare sulla strada ed esporsi al traffico. Inoltre l’isola pedonale è stretta, scomoda, l’asfalto è sformato dalle radici degli alberi… un vero macello.
Non disperiamo, però. Serbiamo ancora la speranza che si pensi a una imminente riqualificazione di questo caotico incrocio, in prossimità del completamento del cantiere delle Varesine. In fondo, solo recentemente si sono aperti i lavori presso la vicina Chiesa di San Gioacchino e si stanno completando quelli presso via Amerigo Vespucci e piazza Principessa Clotilde.