Corvetto, Gratosoglio, Chiaravalle, Rogoredo, Ponte Lambro, Chiesa Rossa, Santa Giulia, Vigentino, Stadera sono alcuni dei quartieri di Milano coinvolti dalla partenza della seconda fase della raccolta differenziata dell’umido. Lunedì 24 giugno, infatti, gli automezzi di Amsa passeranno per la prima volta a svuotare i nuovi cassonetti condominiali marroni per la raccolta dell’umido, distribuiti negli ultimi due mesi in 887 vie, per un totale di oltre 9.000 numeri civici, nella zona sud est di Milano (intera zona 4 e parte delle zone 1, 3 e 5). Con questa estensione del servizio, la raccolta dell’umido arriva a coprire il 50% del territorio cittadino.
I risultati nella zona sud ovest di Milano, dove i cittadini stanno separando i rifiuti umidi dallo scorso novembre, sono importanti: la percentuale di raccolta differenziata è arrivata a superare il 48% e il quantitativo medio di rifiuto umido, fra le utenze domestiche e le grandi utenze, si è attestato a circa 1,8 chilogrammi per abitante a settimana.
In tutta la città Amsa ha raccolto, nei primi cinque mesi del 2013, oltre 26.000 tonnellate di rifiuto umido (comprese le grandi utenze, dove la raccolta era già in essere in precedenza), registrando un incremento percentuale del 67% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Sono certo che anche chi risiede in questa seconda parte di città risponderà in maniera eccellente alla nuova raccolta differenziata”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Milano, grazie ai risultati raggiunti, si sta avvicinando velocemente ai migliori standard europei e continua a dimostrare l’attenzione e la cura che i suoi cittadini hanno nei confronti dell’ambiente”.
“La corretta differenziazione dei rifiuti è essenziale per l’effettivo recupero dei rifiuti organici”, ha dichiarato Paola Petrone, direttore generale di Amsa. “Le analisi sulla qualità del materiale raccolto finora hanno avuto esito positivo: nel 90% circa dei campioni analizzati, la presenza di frazioni estranee riscontrata è stata inferiore al 5%, rendendo il rifiuto raccolto idoneo per l’invio agli impianti di trattamento che producono fertilizzante naturale per le coltivazioni e consentono di recuperare energia rinnovabile mediante la produzione di biogas”.
Amsa ha consegnato a tutti i cittadini coinvolti nell’estensione del servizio – 185.000 tra famiglie e altre utenze che producono rifiuti umidi – un cestello aerato da 10 litri, una brochure con le istruzioni necessarie per una corretta raccolta differenziata dell’umido e, grazie a un accordo tra il Comune di Milano e la società Novamont, una fornitura gratuita di sacchetti compostabili realizzati in Mater-Bi.
I rifiuti umidi da differenziare sono avanzi di cibo, scarti di carne e pesce, gusci d’uovo, pane, pasta, riso, biscotti, farinacei, fondi di caffè, filtri di tè, tovaglioli e fazzoletti di carta usati o imbrattati con residui di alimenti, fiori recisi e foglie di piante d’appartamento. Il sacchetto, una volta riempito, può essere liberamente conferito in qualsiasi momento nei cassonetti condominali, che Amsa provvede a svuotare due volte alla settimana, negli stessi orari e giorni di ritiro del sacco trasparente dei rifiuti indifferenziati. Il Comune di Milano e Amsa hanno ricordato la partenza della raccolta dell’umido alla cittadinanza con una lettera inviata alle famiglie coinvolte e a 700 amministratori di condominio che operano a Milano.
Dal Comune di Milano