Il Parco dell’Anfiteatro credo sia uno dei parchi meno conosciuti di Milano, tanto è nascosto da palazzi e da una chiesa. Così come quasi nessuno sa che la nostra città ha posseduto per circa trecento anni un gigantesco anfiteatro, grande come l’Arena di Verona, per dare un’idea. La costruzione può essere collocata tra il II e il III secolo.
L’anfiteatro romano a pianta ellittica, lungo 155 metri e largo 125, in grado di ospitare fino a 25/30.000 spettatori, fu distrutto dalle invasioni barbariche nel V secolo. Caduto in disuso, divenne presto una cava di materiali edili che furono reimpiegati nella costruzione di vari edifici, come la Basilica di San Lorenzo.
L’area dell’Anfiteatro divenne terreno del convento di Santa Maria della Vittoria e di molti altri palazzi adiacenti. Il parco fu realizzato dalla Soprintendenza Archeologica a seguito di un accordo di programma con il Comune di Milano e grazie all’utilizzo di fondi ministeriali.
Le fondamenta furono scoperte durante scavi archeologici iniziati nel 1931 e completati negli anni Settanta. Dall’ingresso del parco, da Santa Maria della Vittoria, un percorso pavimentato conduce all’area degli scavi delle antiche fondamenta, mentre sul lato di Via Arena è stato costruito un terrapieno che riprende e rievoca il vecchio tracciato ellittico dell’anfiteatro.
In Via Conca del Naviglio ci sono ancora gli ultimi edifici di case di ringhiera tuttora in rovina che però, per ora, sono sottoposti ad un intervento per porli in “sicurezza”. La nostra speranza come quella del vicesindaco e di vederlo presto ristrutturato e trasformato nuovamente in qualcosa di utile (magari un ostello per la gioventù). E quindi vedere allargato anche il parco dell’anfiteatro includendo anche questi palazzi. Un ampliamento dell’area verde sarebbe molto più suggestivo. Purtroppo, però, già negli anni Cinquanta si permise la costruzione di alcuni palazzi a ridosso del parco, incluso il condominio di Via Edmondo de Amicis 19, che sarebbe stato auspicabile non fosse proprio realizzato.
Di seguito alcune foto che illustrano quest’angolo particolare di Milano e di come sia trattato male.
Resti del chiostro accatastati in un angolo, potrebbbero venir sistemati nel parco, darebbero un tocco suggestivo in più.
Il parco com’è e come ci piacerebbe fosse.
Ecco l’edificio di via Conca del Naviglio abbandonato da anni e in rovina per ora verrà sistemato per evitarne il crollo.
Qui invece siamo alla “baraccopoli” di via Arena, da nni in questo stato.
“L’ingresso al parco attraverso il varco al numero 17 di via De Amicis.”
Ecco perchè non è conosciuto!!
Chi volete che entri attraverso quel portone di un edificio lercio di scritte fino all’inverosimole?
Uno pensa che sia un centro sociale,come minimo.