Al confine tra Milano e Bresso, tra le vie Aldo Moro, Ornato e Vittorio Veneto, da tempo stanno avvenendo cambiamenti importanti che stanno conferendo a questo incrocio, una volta cesura informe e senza identità tra l’edificato del comune di Milano e quello del comune di Bresso, un aspetto urbano ben definito e funzionale, il tutto all’interno di un contesto ambientale di qualità come quello del Parco Nord.
E proprio all’interno di quest’ultimo è in avanzata fase di realizzazione un lago artificiale dalla cui estremità orientale si dirama una serie di ponti ciclopedonali, su Aldo Moro e Vittorio Veneto, a integrare l’accessibilità del parco e del costruendo centro commerciale Il Gigante situato nel comune di Bresso.
- Il Lago Artificiale
Una enorme ‘montagna’ di terra testimonia della grandezza degli scavi in corso per la realizzazione del lago artificiale: una superficie di 21.000 metri quadri, 480 metri di lunghezza, 60 di larghezza e 4 di profondità.
Quest’angolo di Parco Nord uscirà completamente trasformato dalla presenza di questo grande specchio d’acqua, di cui già oggi si percepisce l’impatto, accrescendo la fruibilità del parco stesso.
- Le Passerelle Ciclopedonali
Proprio di fianco al centro commerciale, quasi a sfiorarlo, gli erigendi ponti ciclopedonali; ultimi di una lunga serie, costruiti per unire le varie parti del vastissimo Parco Nord e per collegarlo con l’abitato che vi si affaccia a ridosso.
Similmente agli altri ponti del parco, anche qui si fa utilizzo di travi reticolari e del colore verde.
La serie di ponti si presenta in maniera piuttosto articolata, andandosi a integrare anche alla viabilità di accesso al parcheggio del centro commerciale e terminando in un terrapieno di fianco al punto dove il Seveso inizia il suo percorso sotterraneo nell’abitato di Milano.
- Il Centro Commerciale
Posto nell’estremità meridionale di quella che fu una delle aree industriali di Bresso, il centro commerciale si presenta con una mole incombente sulla strada su cui si affaccia, grazie anche allo sbalzo della grande ‘pensilina’ che lo sovrasta.
Le ampie superfici vetrate e il colore bianco delle strutture in acciaio contribuiscono, però, a conferirgli sufficiente leggerezza.
L’affaccio su strada, che sembra arretrato per fare spazio a una ‘piazza pedonale’, unitamente alla funzione che ospiterà, si auspica contribuirà a rendere questa parte di città (di ‘risulta’ tra due comuni) più viva e vivibile e meno ‘precaria’.