I due portici di piazza Duomo restaurati per Expo. E’ il nuovo impegno del Comune di Milano per la riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele che prevede il restauro dei plafoni, capitelli e archi.
“Questa Amministrazione, grazie anche alla collaborazione con i privati, ha già investito quasi 7 milioni di euro per eliminare il degrado e restituire alla Galleria la dignità monumentale che merita. Per il 2015 abbiamo in programma nuovi interventi per altri 2 milioni di euro: è un impegno senza precedenti, che arriva dopo vent’anni di totale abbandono”. Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza nel corso del sopralluogo di stamattina in Galleria.
L’intervento sui portici settentrionali e meridionali collocati ai lati della Galleria, iniziato lo scorso giugno, è articolato in due parti. Vengono restaurati dapprima i 33 plafoni dei portici (18 situati sul lato settentrionale e 15 sul lato meridionale) costituiti da riquadri, di 25 mq ciascuno, in elementi ornati di gesso su supporto ligneo, le cui superfici hanno subito negli anni successivi strati di tinta. Successivamente si provvederà al restauro degli elementi lapidei dei capitelli in marmo di Carrara e degli archi in granito rosa di Baveno. L’intervento di restauro è preceduto dal consolidamento e dalla pulitura delle superfici annerite dagli agenti atmosferici e dallo smog, oltre che dalla presenza di guano di piccione.
“Ricordo che durante lo scorso mandato – ha proseguito l’assessore Rozza – ho ripetutamente denunciato il degrado in cui versava la Galleria: oggi il Comune sta intervenendo concretamente per eliminarlo ”.
I portici settentrionali furono inaugurati il 31 ottobre 1874, ma subirono pesanti rifacimenti nei plafoni a seguito dei bombardamenti dell’agosto 1943. Solo dopo accurate indagini stratigrafiche e analisi chimiche, oltre che ricerche negli archivi civici, è stato possibile desumere le cromie originarie e procedere alle fasi di recupero delle superfici.
Il restauro, concordato con la Sovrintendenza ai Beni culturali e Architettonici, viene eseguito su tre campate per volta in contemporanea sui due portici, utilizzando un ponteggio che può venire traslato, senza dover essere smontato e riallestito, velocizzando pertanto le operazioni. Le parti inferiori dei portici saranno oggetto dei lavori verso marzo: si lavorerà di notte per non ostacolare le attività economiche in piazza Duomo.